XIII

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tom's pov
perché cristal è scappata? che cazzo le ha detto quella?
mi alzai di scatto e urlai a magdalena:
«che stracazzo le hai detto?»
«la verità...» rispose lei con un visino innocente.
bill si avvicinò, come anche gustav e georg, che mi guardavano perplessi.
«che verità?!» dissi, avvicinandomi sempre di più.
«che mi hai scopata poco fa» rise.
bill mi guardò infuriato. mentre io guardai quella stronza, rosso di rabbia.
«ma che grande stronzata le hai detto? giuro che ti ammazzo» risposi.
«tom, sei serio? sembrava una roba seria!» disse georg.
«ragazzi, porca puttana sta mentendo! è una troia bugiarda» dissi, provando a difendere l'indifendibile.
«non mentire, tom. lo sapevo già che senza di me non saresti riuscito a stare...» mi provocò.
non feci tempo a rispondere che lei se ne andò ridacchiando, mentre mi toccò la spalla.
«ciao ciao, traditore» rispose un'ultima volta, prima di lasciarmi spiazzato.
bill, georg e gustav erano infuriati, mi sgridavano e dicevano che cristal non si meritava uno come me e insulti vari, mentre io, provai in ogni modo a difendermi.
tutti erano contro di me e io non avevo uno straccio di prova per far capire a tutti, inclusa la mia principessa, che tutti stavano provando a sabotarci.
alcune persone mi avevano addirittura riconosciuto e facevano video a destra e a manca, che sicuramente avrei rivisto sui social il giorno dopo.
bill era deluso di me e io ormai avevo lasciato perdere, non sapevo più che fare.
quando ormai tutto sembrava perduto, la stessa ragazza che avevo visto con la videocamera si avvicinò con cautela verso di me e provò a parlarmi.
«ehm... ciao! io-»
«che cazzo vuoi pure tu?» dissi, impazzendo ogni secondo di più.
«sono una tua grande fan e-»
«lasciami in pace. non ho da perdere» feci per andarmene, ma lei non lasciava
«ti prego fammi finire di parlare! è importantissimo!» provò ancora.
«io ho delle prove!» urlò, proprio quando io me ne stavo andando via.
mi girai verso di lei e la guardai curioso.
«ti ascolto.» cambiai immediatamente atteggiamento e la lasciai finalmente parlare.
«allora... io... insomma ho un blog sulla vostra band, perché vi ammiro...» iniziò.
«muoviti e vai al punto.» dissi aggressivo.
«e va bene. calmati però!» anche lei si infastidì.
«sai che sto per perdere la ragazza che amavo o no? quindi sbrigati»
«so che forse ho sbagliato, ma io... insomma... ho fatto un video di te e quella ragazza» disse, insicura.
«che video? quello mentre litigavo con quella puttana?» esplosi e iniziai a vedere una luce di speranza.
«sì sì esatto. stavate litigando e lei ha pure provato a baciarti, guarda qui!» e mi mostrò la videocamera, con tutta la mia conversazione e litigio che avevo avuto con magdalena al piano di sopra, quando nessuno ci guardava.
anche bill e gli altri si avvicinarono a vedere il video, dove si sentiva tutto quello che dissi.
«è perfetto cazzo! dammi la videocamera!» le presi l'oggetto dalla mano senza chiedere e lei mi guardò male.
«non ti ho mai dato il permesso di usarlo! e poi, mi hai anche trattata male... non so se sono più disposta ad aiutarti» mi disse, mentre si riprese le prove.
«e dai. faccio quello che vuoi, ma cazzo dammi la videocamera» dissi, provando ad essere convincente.
«se vuoi il video, devi farmi entrare al vostro concerto, e voglio anche il posto migliore!» disse, ridacchiando. vipera.
«brutta bastard- affare fatto. ora dammelo. se no niente concerto per te marmocchia» dissi infastidito, perché mi aveva praticamente legato le mani.
lei mi diede la videocamera e io dissi a bill di tenerla a bada, intanto che io cercavo cristal.
lui annuì e io corsi fuori, iniziando a cercarla, dappertutto. urlavo il suo nome, ma non ricevevo nessuna risposta.
poi sentii dei pianti di una ragazza e corsi verso quella direzione. vidi la mia principessa, che piangeva disperata. mi odiavo così tanto. perché cazzo sbagliavo sempre tutto con lei?
«cristallo. eccoti finalmente!» gridai, sedendomi immediatamente vicino a lei, ma lei si spostò da me.
«perché mi ferisci sempre così tanto?» disse, singhiozzando.
«non è vero quello che ti ha detto quella lì. non l'ho mai scopata! te lo giuro» e, feci una cosa che non facevo da quando ero piccolo, piangei.
vederla in quelle condizioni mi faceva male al cuore, e mi faceva anche male sapere che forse non mi avrebbe più perdonato.
«tom... sai quanto vorrei crederti. ma non è la prima volta che succede.»
«cristal- i-io ho delle p-prove. te lo giuro» le lacrime continuavano a scendere dal mio viso e io balbettavo come un bambino piccolo.
lei alzò lo sguardo su di me e mi vide piangere.
«tom... stai piangendo per me?» disse, disperandosi ancora di più. vi assicuro, era una delle scene più deprimenti a cui assistivo.
«ti prego. guarda il video... una mia fan mi stava spiando e...» accesi la videocamera e stetti zitto, mentre lei lo guardava con attenzione.
durava circa dodici minuti, e quando finì lei mi guardò speranzosa. avevo paura delle parole che sarebbero uscite dalla sua bocca.
«tom... io... non so più che fare con te.» disse, smettendo di piangere.
«vogliono tutti rovinare il nostro rapporto. e io... sono sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato» continuai, con la voce roca e con gli occhi lucidi.
abbassò lo sguardo e sospirò
«cristal, io... penso di amarti.» rivelai finalmente, dopo essermelo tenuto dentro per tanto tempo.
mi fissò e mi sorrise. mi stava credendo... forse non era tutto perso.
«ci hai messo del tempo per dirmelo...» mi rispose, mettendo le sue mani gelide sul mio viso, mentre provava a togliere le lacrime d'amore.
io rimasi in silenzio e provai a baciarla, ma lei si spostò.
«stai diventando troppo dolce per i miei gusti» e dopo questa battutina, le nostre labbra finalmente si toccarono.
era un bacio puro. stavamo provando tantissime emozioni l'uno per l'altro e tutte queste si mischiavano con il nostro amore.

ormai una cosa era certa, era lei quella giusta per me.

continuammo a baciarci, e quando ci staccammo vidi lei iniziare di nuovo a piangere.
«finiscila.» la rimproverai, mentre le diedi un bacio sulla fronte.
«possiamo ritornare a casa? fa freddo qua.» mi chiese, con una voce da bambina.
annuii e mi alzai. le diedi la mano per aiutarla e ci incamminammo verso la casa della festa, mano nella mano.

spazio autrice
questi due >> 😩 spero vi piaccia anche questa parte! stasera posto ancora ❤️🫶🏼💋

tutto per te - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora