3.

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Eccolo.

Il fantomatico ragazzo dai capelli ricci era a pochi metri di distanza da Louis.

Nei giorni precedenti, avevano colto le occasioni in cui si incrociavano lanciandosi sguardi di sfida.

E questa volta non fu diverso.

Louis camminò con tranquillità verso l'altro ragazzo, che lo guardava con aria di superiorità.

Una volta che arrivò davanti a lui, insieme al ragazzo dagli occhi verdi, si fermò.

Louis subito saettò con lo sguardo verso il borsone che il riccio portava in spalla.

"C'è un cadavere, lì?" Domandò indicando ciò che l'altro portava sotto braccio.

"Pensi che te lo dica così facilmente? Scoprilo da solo, occhi blu."

Louis subito aggrottò le sopracciglia. Bel gioco di parole.

"Simpatico."

L'altro sorrise soddisfatto, e superò Louis.

Ma Louis a quanto pare non voleva che quella conversazione si concludesse in quel modo, così affrettò il passo fino a spalleggiare l'altro.

"Smeraldo, lo sai che se hai un cadavere posso denunciarti?"

"Ti pare? Poi la puzza si impregnerebbe nella stoffa della borsa." Disse continuando a camminare, a testa alta, senza mai posare lo sguardo sull'altro.

"Sai, sono quasi sul punto di rivelarti il mio nome." Louis affermò, cambiando discorso.

"Anch'io. Sogno le tue corde vocali che urlano il mio nome, mentre raggiungi l'orgasmo."

Ah sì?

Louis alzò le sopracciglia, mordendosi il labbro. "Allora fai l'amore con me. Poi ti dirò il mio nome."

Appena sentì quelle parole, il riccio si fermò. "Giochi sporco, eh?" Per la prima volta da quando avevano cominciato a camminare vicini, si girò per guardarlo negli occhi.
Poi, allungò la mano, aspettando che l'altro la strinse. "Farò sesso con te. Spero non sia la tua prima volta con un uomo." Ghignò.

"Oh tranquillo, ti farò arrivare al settimo cielo, come fossi una puttana." E gli strinse saldamente la mano.

"Lo spero. Ci vediamo domani sera alle undici. L'ultima stanza del corridoio." E prima che continuasse a camminare, il riccio gli fece di sfuggita un occhiolino.




***


Louis non riusciva ancora a crederci.

Come gli era venuta in mente una cosa del genere? Scopare con un fottuto sconosciuto per sapere il suo nome. E lui aveva anche accettato!

Mentre Louis si malediceva mentalmente, stava frugando con fretta nella sua borsa da viaggio, alla ricerca di un preservativo o del lubrificante.

In realtà non ricordava di averne portato con sé, ma decise comunque di controllare. Invano.

Magari lo avrà lui, pensò.

Ma lui era l'ospite, non poteva andare a mani vuote. Fanculo, le mani le avrebbe riempite dopo.

Così alla fine si arrese, guardando con angoscia l'ora che segnava la sveglia sul comodino.

Assurdo quanta pressione potessero mettere dei numeri.

Forse avrebbe dovuto dirgli subito il suo nome; sarebbe andato da lui senza compiere nessun atto sessuale. Perfetto.

Boys Don't Cry||L.S.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant