..."La tua fossetta mi fa impazzire"..
Mi prende il mento tra due lunghe dita affusolate,per girarmi il viso dalla sua parte,mi sfiora la guancia e mi guarda dritto negli occhi..
Ed io non respiro più..
trattengo il fiato così forte,
che sento pulsa...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
È due settimane, che tutti i pomeriggi, prendo il gelato con Ginny e suo zio Chris , è diventata un abitudine, una piccola routine che non mi fa tornare correndo in Corea.
Non mi sto trovando male qui, ma non riesco a sentirmi a casa. Mi sfogavo con Jimin proprio ieri sera, in quel pub pieno di gente, dove per parlare dovevo urlare. Mi ha rassicurato, ricordandomi che ho il biglietto aperto, quindi basta solo fare le valigie. Cosa che non ho intenzione di fare proprio ora, che sto lavorando così duramente per la ristrutturazione di casa degli Yoonmin.
Devo dire che sta venendo proprio bene, tutto fila liscio come l'olio, i permessi sono tutti stati rilasciati senza intoppi, i materiali sono stati già consegnati e gli operai sono proprio in gamba.
Tempo una settimana al massimo e possiamo pensare ai mobili.
Una goccia di gelato cade proprio in mezzo alla coscia, mi fa tornare sulla panchina del Walnut Park, dove la bimba sta leccando con disattenzione il cono.
"Ginny, fai attenzione, stai sporcano i pantaloni di Taetae, noi non vogliamo che lui si arrabbi e non venga più al parco, vero??"
La piccola sussulta, girando il volto tutto sporco verso di me.
"Tranquilla, si lavano, lo zio esagera sempre.."
"Ssscuja Tetè, plometto che sssctó pu attenta"
Prendo un fazzoletto dalla tasca e glielo passo sul visino, sorridendo.
"Ti ho detto che non devi preoccuparti, stai solo attenta a non sporcare il vestitino nuovo.." Mi sorride.
"Taehyung noi dobbiamo andare, passo a prenderti stasera alle 19.30.. ci sentiamo più tardi, ok?"
Chris allunga le labbra verso il mio viso che istintivamente, giro dal lato opposto cercando di farlo sembrare casuale, lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Certo a più tardi, scappo anche io che devo rivedere un progetto a cui sto lavorando.."
Ginny posa le sue manine paffute sulle mie ginocchia, sporcando ulteriormente i jeans già macchiati in precedenza.
"Sciao Tetè a dopo, ti voio tatto bene.."
Sventola la manina tutta felice mentre lo zio se la carica in spalla. Si allontanano e resto seduto a pensare a quello che sta accadendo, non sono sicuro di quello che sto facendo, devo essere onesto ma non ho nulla perdere ormai.
Sto conoscendo una persona nuova, mi piace, sto bene, ma non voglio incastrarmi in una relazione non me la sento ancora, Chris è molto gentile, mi fa sentire importante, è molto presente, solo che io non sento nulla, non ancora almeno.
Mi alzo dalla panchina, guardando i jeans messi puliti stamattina tutti macchiati di gelato al cioccolato e m'incammino verso casa sorridendo.
Alle 19.40 Chris è sotto casa ad aspettarmi, sto prendendo il telefono e il portafoglio, quando la voce di Jimin mi fa sussultare.
