Capitolo 26

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JULIETTE

"Non posso credere che tua madre abbia fatto una cosa del genere..." confesso, inorridita dal racconto di Lydia.

"Non dirlo a me."

Siamo entrambe sdraiate nel letto, abbracciate, sotto le coperte.
Sto cercando di assorbire ogni sofferenza di Lydia, poiché lei ha fatto lo stesso con me. Anche se forse nel mio corpo non c'è più spazio.

"Continuo a pensare che se le parlassi, capirebbe. Capisco che non è facile, ma puoi pur provare."

"Sarebbe facile se non mi guardasse con quegli occhi pieni di delusione!"

"Lydia... Il ritorno di tua zia ha scombussolato tutti, questo lo so... Ma tua madre non è la persona con cui vivi negli ultimi mesi, ma quella che hai conosciuto dal giorno zero. Conosco Betty, ti ama da impazzire. Solo che adesso, con sua sorella nei paraggi, è debole, e sicuramente anche lei vorrebbe una mano da te."

"Che tipo di mano vuole che le dia?! Quella che lei mi ha tirato in faccia ieri!?"

"Capisco che sei incazzata, ok? Ma dalle qualche giorno di tempo... Scommetto che si farà perdonare. E quando lo farà, tu ne approfitterai per parlarle della brutta situazione in cui ti ha messa."

"Va bene..." sembrerebbe essersi calmata dalle mia parole. Forse i miei consigli non li ha trovati completamente irragionevoli, o forse non vuole più sentire parlare di sua madre.
"Parlando di madri... Ci sono degli aggiornamenti su Melissa?"

"Lydia perché mi hai pugnalato a sorpresa?" Penso, nel mentre che il nodo alla gola si riforma.
"Sembrerebbe essere in una specie di coma. I medici mi hanno detto che dall' incidente, non si è ancora svegliata. Mi hanno comunicato che potrei andare a trovarla, ma non me la sento sinceramente."

"Comprensibile...Domani verrai a scuola?"

"Non lo so...Dipende da come sto."

"Va bene..."

Lydia ha il capo appoggiato sul mio petto. Le accarezzo dolcemente la testa, per farla rilassare, e per toglierle i brutti pensieri che in questo momento la bloccano. Mi sembra di coccolare una sorellina, impaurita e fragile. Farei qualunque cosa per proteggerla.

"Se chiamiamo Charlie, ti va?" le domando.

"Certamente."

Afferro il telefono, digito il numero di Charlie.

"Hey ciao, come stai? Ci sono aggiornamenti?"

"Hey.... Mia madre è in coma al momento. Ma non ti ho chiamato per questo. Lydia è con me adesso, ti andrebbe di raggiungerci a casa mia?"

"Considerami già li."


Dopo circa un ora di attesa, Charlie ci raggiunge. Apre la porta, da un bacio sulla mano di Lydia, ed uno sulla mia fronte. Dopodiché si sdraia sul letto accanto a me, appoggiando la testa sulla mia spalla.

"Guarda che voglio anche io grattini che stai facendo a Lydia!"

"E se non li facessi?"
Mi afferra il braccio con forza, senza farmi male, e lo appoggia sulla sua testa.

"Puoi procedere grazie." Afferma, strappandomi un sorriso. Ora sono due le teste che devo coccolare.
Dopo qualche minuto a fare grattini, le mani mi fanno male. Decido di fermarmi, e piuttosto continuare la conversazione.

"Come ti sei trovata con Jacob?" Mi chiede Lydia.

CHARLIE

"Come ti sei trovata con Jacob?" Chiede Lydia a Juliette. Posso dire che non volevo proprio saperlo?

"In realtà non benissimo..." fortunatamente, almeno quello. Posso sembrare uno stronzo, lo so, ma non posso nascondere il sospiro di sollievo che ho appena lasciato andare.

"Ah, va bene." Stranamente Lydia non sta approfondendo la questione. La solita Lydia avrebbe iniziato a fare domande su domande, oppure ad organizzare un altro appuntamento, se fosse stato necessario. Ma questa volta, i piani cambiano.

"In realtà, pensavo di dargli un altra chance, non devo mollare la prima volta. Quando lo vedrò gli chiederò se vuole riprovarci." Ribadisce purtroppo Juliette. Sembrerebbe che questo ragazzo l'abbia catturata, speriamo che non sia una trappola troppo resistente.

"Perciò...Glielo chiederesti domani a scuola insomma..." Lydia non ha raggiunto i miliardi di decibel che di solito raggiunge quando Juliette esce con qualcuno. La situazione mi puzza un pochino.

"Si assolutamente." Speriamo che domani la scuola venga allagata.

Un amico immaginarioWhere stories live. Discover now