L'inizio

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Non ho mai amato le feste, gli spazi pieni di gente
che parla, grida, ride,piange e pensa.
Non ho mai amato la troppa vicinanza alle persone, da quella notte. È qualcosa a cui lavoro da molto tempo , perché è qualcosa che non capisco.
Sono come una spugna, assorbo tutto quello che sento, non si tratta delle cose che dicono, si tratta delle cose che sentono.
Mi affascina la mente umana e questo rende quello che voglio fare una battaglia continua ogni giorno. È come un veterinario allergico al pelo degli animali,una lotta disumana.
Amo studiare la psicologia ma non riesco mai a mettere in pratica quello che so.
Il problema è mio, il mio scudo è difettoso,e quello che dovrebbe proteggere ,anche.
E così mentre tutti festeggiano e vivono questo momento della loro vita come dovrebbe essere vissuto , io mi sono rintanata nel mio posto migliore, il mio luogo sicuro, lontano dai sentimenti delle persone.
Sono quasi due ore ormai che sono sul faro,e Scarlett è talmente ubriaca da non essersi accorta della mia assenza.
Mi sono allontanata quando ho notato la presenza di Landon, un ragazzo che gira intorno a Scarlett ormai da due anni. Non saprei definire il loro rapporto, non so nemmeno se andare a nascondersi dietro un cespuglio, dentro una macchina, o nei bagni della scuola dopo una sbronza o in assenza di altro si possa definire "rapporto" , lo definirei piuttosto un disperato e morboso,desiderio carnale.
Sta bene a entrambi ,quindi ,se lei è contenta non c'è nulla da aggiungere.
Non ho portato il diario, e me ne pento. Vorrei scaricare tutto quello che ho accumulato oggi. Ho solo la bottiglia.
"Non se ne parla proprio " penso .
L'ultima volta che mi sono fatta prendere dalla fame d'alcool ne ho pagato le conseguenze sia fisicamente ,che emotivamente. Se le mie sensazioni e emozioni sono già amplificate da sobrie, l'alcool le rende insopportabili.
Mi alzo, faccio il giro del faro e guardo giù, è così bello poter guardare tutte quelle persone senza sentirsi male.
Sono troppo in alto per percepire qualcosa. Ormai ho già ammirato il tramonto, sto per voltarmi e scendere ,quando i miei occhi si fermano su un puntino nero in mezzo alla folla, non un puntino nero qualunque.
LUI, il mio cuore incomincia a battere all'impazzata, lo stomaco mi si capovolge, incomincio a sudare e mi tremano le gambe.
LUI , lo vedo li , in mezzo a quella gente,non lo vedo solo,riesco a sentirlo anche da quassù.
"Non può essere"
Forse la bottiglia non è tanto male.

    EmpatiaWhere stories live. Discover now