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Sono in giro da più di una settimana e ho il telefono spento da altrettanto tempo.
So che saranno tutti preoccupati ma io non mi sento di chiamare nessuno in questo momento.
Quando ho scoperto di mamma mi sono passati davanti agli occhi tutte le immagini di papà. I Natali, la settimana bianca sulle alpi francesi a sciare con Jules.
La loro mancanza si fa sentire ogni giorno di più.
"Isla?" Chiede Carlos entrando in salotto.
Sono a casa sua da cinque giorni insieme a Charles.
"Dimmi Chili." Cerco di sembrare allegra.
"Lando al telefono." Dice porgendomi il suo cellulare.
"Isla..." Sussulto.
"Ciao."
"Come stai?" Chiede.
"Tu come stai?" Non rispondo alla sua domanda.
"Sei a Madrid?" Chiede.
"Si, c'è anche Charles." Dico.
"Charles?"
"Si, poi ti spiego."
"Torna ti prego." Il suo tono supplichevole mi fa cedere.
"Torno domani. Mi manchi anche tu Lando."
Chiudo la chiamata.
Carlos si siede vicino a me.
"Allora mi dici dove sei sparita tre giorni?" Chiede.
Racconto tutto quello che è successo in questi giorni, senza piangere.
Ognuno ha il proprio modo di esternare io dolore.
Per quanto piangere possa essere liberante preferisco gli sguardi.
Non so come sia il mio in questo momento, ma il mio cuore sanguina.
Conosco bene Carlos e nei suoi occhi scuri vedo una luce. Una luce piccola ma intensa. Non è amore, quello tra di noi non c'è mai stato né mai ci sarà, quella è speranza.
La speranza che un giorno qualcuno bendi il mio cuore, la speranza di stare bene, la speranza che tutto torni come prima.
La luce di qualcuno che ti ascolta in silenzio senza giudicarti con la speranza di vederti essere felice.

Scendo con Charles dall'aereo che mi ha portato a casa, alla fine ha deciso di accompagnarmi, non me lo sarei mai aspettata ma lo apprezzo davvero tanto.
Esco dall'aeroporto con in mano la mia tazza di caffè nero.
Un Lando molto incazzato si dirige verso di me.
Si ferma davanti a me e mi guarda con le braccia incrociate.
Abbasso lo sguardo.
"Tu non hai la minima idea di quanto ci hai fatto preoccupare." Dice secco.
"Scusa..." Riesco solo a dire.
Mi abbraccia forte.
"Grazie per esserti preso cura di lei." Dice  a Charles.
"L'ho fatto con molto piacere." Sorride.
Che bel sorriso che ha.
Mi ha aiutato tantissimo in questi giorni, mi ha ascoltato, mi ha abbracciato quando ne avevo bisogno. Significa tanto per me.
Entriamo tutti e tre nella macchina di Lando e raggiungiamo casa.
"La mamma è molto arrabbiata, io te lo dico." Dice ridacchiando.
Guardo Charles che mi dona uno sguardo di incoraggiamento.
Apriamo la porta.
Mamma mi guarda infuriata.
Uno schiaffo mi colpisce la guancia.
"Sei una sconsiderata Isla!"
"Non hai la minima idea di come mi hai fatta preoccupare!" Continua.
"Non so neanche dove sei andata perché tuo fratello, che a quanto pare era l'unico che sapeva tutto non mi detto niente!" Lando non ha davvero detto niente?
Mi volto a guardarlo.
"Quindi cara saresti così gentile da presentarmi il tuo amico e di spiegarmi dove cazzo eri?" Dice calmandosi.
"Sono Charles, signora." Dice porgendo la mano a mia mamma.
"Piacere caro, devi sapere che Isla non mi presenta mai i suoi amici, oltre Carlos chiaramente..." Inizia con le sue infinite chiacchere.
In effetti in 19 anni io e Lando le abbiamo fatto conoscere solo Carlos, Jules e Anthoine.
Dopo nessuno è più venuto a casa nostra, neanche Caterina e Victoria.
"Ma ditemi ragazzi, state insieme?" Mia mamma mi guarda speranzosa.
"No mamma." Dico.
"Va bene, comunque potresti spiegarmi ora?" Chiede.
Respiro profondamente.
"Ero andata a trovare Jules e lì ho incontrato Charles..." Mia mamma si intenerisce.
"Lui era io tuo padrino..." Mamma inizia a collegare.
"Si... Esatto." Risponde Charles.
"Sono stata da lui tre giorni e poi sono andata in Spagna da Carlos." Tralasciamo l'argomento George che è meglio.
"Piccola mia..." Mi abbraccia.
"Vorrei venire con te la prossima volta." Dice al mio orecchio.
Quando le ho presentato Jules, all'inizio non l'aveva presa benissimo vista la differenza di età, io avevo 16 anni, lui 27, però ha iniziato ad accettare la nostra relazione e ha legato tantissimo con lui.
Ora che le ho presentato Charles so benissimo che si affezionerà tanto.
"Charles, tesoro puoi dormire in camera di Isla che c'è un letto in più." Ottimo.
Saranno dei giorni lunghissimi.

Ma Jolie // Charles Leclerc Where stories live. Discover now