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Scendiamo dalla macchina e Charles mi prende per mano correndo verso l'hotel.
"Charles, cosa corri!" Dico.
"Muoviti." Saliamo in ascensore.
Preme le sue labbra sulle mie mentre schiaccia il numero 3.
Richiede l'accesso con la lingua che non esito ad accettare.
Si aprono le porte e mi tira verso la sua camera che apre con la tessera.
Chiude la porta velocemente e mi prende per i fianchi.
"Stasera sei ancora più bella del solito l." Dice facendomi arrossire.
Unisce ancora le nostre labbra in un bacio passionale mentre mi spinge sul letto.
Ci cacciamo velocemente le scarpe e lui si stende sopra di me.
Tira giù le spalline del mio vestito e ribalto la situazione sedendomi sopra di lui.
Faccio strusciare le mie natiche sulla sua intimità.
"Cazzo..." Si lascia sfuggire.
Mi toglie il vestito e stringe possessivamente il mio sedere.
Gli tolgo velocemente la camicia e i pantaloni e continuo a fare sfiorare le nostre intimità.
Charles mi fa sdraiare e lasciare un bacio sul mio interno coscia prima di mettere le mani sull'elastico delle mie mutandine. Alza lo sguardo e incontra i miei occhi.
"Posso?" È passato troppo tempo da quando qualcuno me l'ha chiesto prima di agire.
Sorrido dolcemente.
"Puoi Charlie."
Me le sfila per poi iniziare a leccarmi e baciarmi.
I miei gemiti riempiono la stanza.
"Oddio..." Sospiro.
A quel punto si stacca, si sfila i boxer e indossa un preservativo.
Mi guarda per cercare il consenso e in risposta lo bacio.
Entra dentro di me facendo gemere entrambi.
Le spinte forti e regolari provocano un piacere immenso.
"Isla, vieni per me..." Dice con voce roca.
Dopo poche spinte vengo urlando il suo nome e poco dopo anche lui.
Si sdraia affianco a me avvolgendo le sua braccia si miei fianchi.
"È stato bellissimo ma jolie." Dice.
"Grazie Charles." Dico accarezzandogli i capelli.
"Per cosa?" Chiede.
"Mi hai fatto sentire amata dopo davvero tanto tempo." Tocco il tatuaggio sul mio fianco.
"Amore mio." Mi stringe a lui e ci addormentiamo abbracciati.

"Buongiorno principessa." Mi sveglia Charles con un bacio sulle labbra.
"Buongiorno lord Perceval." Dico ridacchiando.
"Non mi dire che hai visto l'intervista..." Dice sbattendosi una mano in fronte.
"Certo che l'ho vista." Rispondo ridendo.
"Comunque ti ho portato un cornetto alla marmellata di ciliegie." Dice porgendomi un sacchettino.
"Come fai a sapere la mia marmellata preferita?" Chiedo confusa.
"Ho le mie fonti." Dice soddisfatto.
"Carlos..." Dico.
"Esattamente!" Mangio il mio cornetto e mi preparo per andare a casa di Daniel.
Scendiamo dalla macchina e trovo Carlos e Lando ai lati della porta d'ingresso e Dan al centro.
"Finalmente!" Esclama Carlos mettendo le mani in tasca.
"Siamo così da mezz'ora." Dice Daniel.
"Sono veramente esterrefatta." Dico ridendo con Charles.
"Ora ci dovete raccontare tutto." Dice Lando.
"Io direi che vi fate i fatti vostri e facciamo una bella partita a Monopoli." Dice Charles.
"A questo punto direi che ieri avete giocato a basket." Dice Daniel.
Mi sento le guance in fiamme e maschero tutto ridendo.
"Si esatto."

Sono tre ore che giochiamo e sono veramente stufa.
"No Daniel! Non puoi pagare un albergo come se fosse una casa!" Dice Carlos spazientito.
"Cambiamo gioco?" Chiede Lando.
"Grande idea gemello." Ci battiamo il pugno.
"Obbligo o verità?" Chiede Daniel esaltato. Adora questi giochi dove può farsi i fatti degli altri, per questo ci vado molto d'accordo.
"D'accordo." Diciamo tutti buttandoci sul divano.
"Inizio io... Carlos, obbligo o verità?" Chiede Daniel.
"Verità." Dice.
"Ti è mai piaciuta Isla?" Lo sapevo che lo chiedeva.
"No mai. È mia sorella." Dice meritandosi un bacio sulla guancia da parte mia.
"Lando obbligo o verità?" Chiede Carlos.
"Verità anche io." Dice.
"Come va con Vic?" Azz... Voglio sapere anche io.
"Ieri ci siamo messi insieme." Dice.
Praticamente mi cade la mascella.
"E non me lo hai detto!?" Esclamo.
"Eri impegnata a pensare alla partita di basket." Alzo gli occhi al cielo.
"Charles, obbligo o verità?" Deve stare attento, Lando potrebbe dire di tutto.
"Obbligo." Temerario.
"Bacia Isla come se non ci fosse nessuno in questa stanza, solo voi due." Ma che cazz?
Questa me la paga seriamente.
Charles mi guarda e allaccia le sue braccia ai miei fianchi.
Mi avvicina a lui e si impossessa delle mie labbra.
Subito schiudo i denti permettendogli l'accesso con la lingua.
Dopo qualche secondo si stacca per poi darmi un veloce bacio a stampo.
"E la madonna." Dice Carlos facendo scoppiare a ridere tutti.
Continuiamo a scherzare e passiamo tutta la giornata svaccati sul divano fin quando non ci addormentiamo.

Sono le 19.30 e ci siamo appena svegliati tutti.
Sono venuti anche le ragazze con Max e Pierre e abbiamo passato la serata a giocare e bere.
Io rimango a dormire da Daniel con i ragazzi e lo stesso fa Charles, così potrà rimanere di più e non soltanto fino a domani come aveva programmato.


Ma Jolie // Charles Leclerc Donde viven las historias. Descúbrelo ahora