Capitolo 11

940 125 17
                                    

Continuammo a camminare fino a quando, dopo circa cinque minuti, arrivammo davanti ad un edificio apparentemente abbandonato, con una cupola al posto di un tetto tradizionale. Liam prese un enorme mazzo di chiavi dalla tasca dei suoi jeanz e aprii il vecchio portone d'entrata. Sembrava un vecchio condominio disabitato, c'era molta polvere che mi pizzicava il naso, alcune porte erano sfondate mentre altre no. Subito Liam mi condusse verso le scale.

<< Ma perchè mi hai portato in questo posto? E come mai hai le chiavi? >>

<< Fra pochi minuti capirai. >>

Dopo sei rampe di scale arrivammo all'ultimo piano. Anche lì c'erano appartamenti disabitati, ma, alla mia destra, c'era una scala a chiocciola nuova di zecca, portava alla cupola. Salimmo gli ultimi scalini e appena arrivai non potei credere ai miei occhi.

Mi aspettavo che Liam avesse ristrutturato un appartamento abbandonato per lui, mi aspettavo che ci fossero cd di musica, computer, libri o cose del genere, invece no. L'enorme stanza era quasi vuota, c'era solo un divano appoggiato al muro vicino le scale e infondo alla stanza c'era un telescopio professionale. All'inizio non capii perchè in quella stanza senza finestre ci fosse un telescopio, poi alzai gli occhi. Sentii la mia testa girare. La cupola era fatta completamente di vetro e le stelle illuminavano la stanza. Non avevo mai visto un posto più bello di quello.

<< Lo abbiamo ideato e costruito mio padre ed io. A entrambi piacciono le stelle anche se lui le guarda con gli occhi di uno scienziato, io le guardo con gli occhi di un sognatore. Adoro l'estate per questo, nessuna nuvola, solo la luna e le stelle. Oltre a mio padre, sei la prima persona che entra in questo posto. >>

<< Perchè allora mi hai portata qui? É un posto tuo e di tuo padre, io mi sento di troppo. >>

<< Non sei di troppo, adesso fai parte della mia vita in un modo o in un altro. Adesso ti spiego perchè ti ho portata qui. Una persona per andare avanti nella vita deve avere dei sogni e deve avere la forza necessaria per realizzarli. Il mio sogno era realizzare questo posto, dopo che l'ho realizzato mi serviva un nuovo sogno. Ti osservo da più di un mese, da quando la scuola è finita e hai iniziato ad andare ogni giorno in biblioteca. Ho provato subito qualcosa per te, qualcosa di te mi attira e mi affascina, qualcosa di te mi fa sorridere. Volevo presentarmi, ma non ho avuto il coraggio di farlo. Fino a che oggi, per sbaglio, ci siamo incontrati e finalmente anche tu mi hai guardato. >>

Strinse le mie mani, mi guardò con quei suoi occhi penetranti ed estremamente belli e mi disse: << Adesso il mio nuovo sogno sei tu. >>

Vidi nei suoi occhi una strana luce mentre sorrideva.

<< Tu ti credi una persona diversa, troppo diversa per trovare un piccolo spazio in questo mondo. Io provo le tue stesse cose, però ho capito che il mio posto è dove ci sei tu. A me basta solamente che tu sorrida, che tu arrossisca o che solamente respiri felice al mio fianco per farmi sentire bene, per trovare un posto in questo mondo molto contorto e pieno di pregiudizi. >>

Si inginocchiò davanti a me e, ancora stringendo le mie mani, mi chiese quasi senza fiato:

<< Io voglio stare con te, voglio vivere ogni giorno al tuo fianco. Tu mi permetterai di viziarti, di coccolarti, di farti arrossire e di amarti come la cosa più preziosa che possiedo per tutto il tempo che noi vorremmo? >>

Era indescrivibile quello che provai, sapevo solo che lui mi rendeva felice e che anche io volevo amarlo. Respirai profondamente e dissi:

<< Voglio stare con te. >>

In quel momento si alzò, mi prese per i fianchi, appoggiò una mano sulla mia guancia e appoggiò le sue labbra sulle mie. Mi sentii accaldata, non credevo che tutto quello fosse reale. Non avevo trovato un ragazzo che si era innamorato di me, avevo trovato un principe che voleva farmi diventare la sua principessa. In quel momento, mentre le nostre labbra si rifiutavano di staccarsi e mentre il suo respiro faceva rabbrividire la mia pelle, ebbi la certezza di aver toccato il paradiso, e non è cosa da poco.


AcchiappasogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora