𝑳𝒐𝒗𝒆 𝑺𝒊𝒄𝒌 || 𝑻𝒐𝒅𝒐𝒅𝒆𝒌𝒖

©apitolo 8

Izuku giaceva con occhi aperti nel suo letto. Osservava quelle ombre di luce ricreate dalla tapparella non del tutto abbassata. Mentre il palmo della sua mano accarezzava con malinconia il lenzuolo vuoto al suo fianco.

Non era triste, ma a volte i ricordi tornano a galla.
Vedere il bicolore dormiente sopra quel bracciolo era stato come un deja-vu.
Ma ogni cosa aveva la sua fine. Specialmente per chi mentiva.

Alla fine i suoi occhi si chiusero da soli, ancora in preda ai sensi di colpa tenuti dentro la gabbia toracica nel suo petto.
Prima di poter cadere nel mondo dei sogni, o nel sonno profondo come una principessa, un rumore proveniente dalla cucina lo aveva riportato alla realtà.

Si tirò su, pensando subito a Todoroki. Si diresse a controllare. Il divano era vuoto e la coperta ormai a terra.
"Shoto?" chiese. La sua voce era bassa e assonnata.

"Scusami...ho fatto cadere un bicchiere" mormorò, sembrava essere sul punto di una crisi.

"Non preoccuparti, non è grave" sorrise per tranquillizzarlo, poi andò a prendere velocemente la scopa per togliere tutti quei cocci di vetro pericolosi.

"Faccio io...tu dovresti riposare" affermò il ragazzo, ma Izuku negò con la testa.

"Ce la posso fare, non preoccuparti" ribadì.
Nel giro di pochi minuti il pavimento era stato pulito dal vetro, da bravo ragazzo aveva buttato tutto nella differenziata.

"Non riesci a dormire?" chiese il verdino.

"Si... cioè..." non poteva di certo dirgli che era scosso da un incubo dove lui ne era il protagonista.

"Il divano è scomodo vero? Dovresti dormire con me, c'è spazio" nelle sue parole non trapelava una singola goccia di disgusto.
Ma dalla sua mano scendevano rigorose gocce di sangue e solo ora ne sentiva il bruciore.

"Oddio, ma ti sei fatto male" sussultò prendendo subito la mano del bicolore "vieni, sciacquala con l'acqua fredda...vado a prenderti un disinfettante e dei cerotti" aggiunse, lasciando il ragazzo davanti al lavabo della cucina.

Fortunatamente non ci aveva impiegato molto prima di tornare da lui. Shoto si era sentito talmente disperso che non aveva ancora sciacquato la sua mano sotto quel getto di acqua ghiacciata. Il broccolo però se ne rese conto e, senza lamentarsi, lo aiutò. Il bicolore serrò appena i denti, percependo un leggero fastidio.
Ma quel fastidio non era paragonabile al bruciore lasciato dal disinfettante.

"Sei un Hero, eppure ti fa così male il disinfettante?" smorzò un po' la situazione il piccolo.

"Guarda che è uno dei nemici peggiori" osservò ironico l'altro.

"Mmh, non l'ho mai preso in considerazione, dovrei usare un Detroit Smash su di lui?" ridacchiò.
E ridacchiò anche il bicolore.
Così, in quella tarda ora notturna, la cucina si era riempita di sottili risate. E di sottili sguardi. Sguardi fugaci, ma carichi di significati. Potevano dire più di mille parole.

"Grazie" mormorò, forse un po' in imbarazzo, Shoto.

"E di cosa?" chiese. Infondo lui non aveva fatto nulla di che, aiutare un amico era il minimo che potesse fare.

"Per tutto quello che fai" affermò.

La risposta aveva lasciato di stucco il verdino, tanto che i suoi occhi si era spalancati per quel mezzo secondo.
Tanto che gli sembrava di aver bloccato il tempo.

"Non faccio poi così tanto" si grattò la nuca.

"Fai molte cose Izuku" pronunciò il suo nome e la sua voce erano ali di farfalla in un giardino invaso da fiori di mille colori.
"Hai sempre fatto tanto per le persone che ti circondano, me compreso" sollevò appena le sue labbra, ripensando ancora ai tempi del liceo.

"Mi piace rendermi utile" mormorò.

"Lo so" lo guardò in modo fugace. Tutto quello che aveva fatto per lui era solo per rendersi utile. Ma Shoto aveva mal interpretato le sue azioni, venendo poi rapito da esse e lasciato scivolare dentro a sentimenti che mai e poi mai sarebbero stati ricambiati.
Sentimenti così intensi dove nessuno aveva il potere di cancellare.
Anzi, ora la sua presenza non faceva altro che inaffiarli sempre di più.

"Ora andiamo a dormire però" mormorò il verdino e Shoto annuì.
Non voleva dormire in quel letto, ma voleva dormire al suo fianco.
Voleva sentire il suo profumo prima di addormentarsi e da appena sveglio.
Ma voleva anche lasciarsi andare a quelle labbra dal sapore ancora sconosciuto.
Voleva abbandonarsi a lui, alla sua pelle. Ma il suo era un desiderio irrealizzabile. Come quello di un bambino che voleva fare l'astronauta da grande. Forse quel bambino aveva più possibilità di lui.

Senza rendersene molto conto ora mai era già coricato al fianco di quel ragazzo. La stanza non era molto grande, ma la disposizione degli immobili la rendevano molto aperta e probabilmente anche luminosa.
Non si vedeva molto bene, ma nella parete dell'armadio c'era appeso ancora il suo poster di All Might, quello che tanto amava.

"Buonanotte" mormorò Izuku.
Era con la testa appoggiata al cuscino, il suo sguardo era totalmente rivolto al bicolore che riempiva lo spazio vuoto al suo fianco. I suoi capelli lisci gli ricadevano sopra il viso. Rendendolo carino a detta di Izuku.
Per un momento si era immaginato a come sarebbe stato averlo sempre lì, ma il solo pensiero lo fece arrossire. Loro erano amici, non amanti.

"Buonanotte" mormorò Shoto.
Non riusciva a vedere bene il viso del ragazzo, ma sentiva il calore che emanava il suo corpo. Un calore che gli arrivava dritto al cuore e faceva sciogliere il ghiaccio attorno. Anche se in realtà già da tempo lo aveva sciolto. Creando una pozza d'acqua dove tutt'ora si ritrova.
Dove i sentimenti annegava.

Alla fine, nel silenzio più totale, smorzato da respiri e sospiri, i due giovani Hero si erano addormentati. L'uno distante dall'altro. Ma con i pensieri pieni di loro.
Forse un giorno sarebbero stati ancora su questo letto, inghiottiti dalle labbra dell'altro.
O forse, sarebbero stati ancora più lontani.

Angolo scleretico

Hi guyss
Come state?
La prima settimana di scuola è andata bene?

Auguro un buon anno scolastico a tuttx, cercate di trovare il tempo per far riposare la mente.
Per chi la trova un inferno, resistete che siete forti <3

Scusate il mio ulteriore ritardo, alla fine non sono riuscita a fare due aggiornamenti consecutivi, sorratemi

Però eccoci qui con un nuovo capitolo, abbiate pazienza per questi due giovani
Il mare prima della tempesta, no? ;)

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Beyy