ღ 6° Capitolo ღ - Torneo

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6. Torneo

-Io scommetto che è più forte Hayami. -il ragazzo dai capelli rosa buttò i soldi per terra come se fossero carta straccia, ma li aggiunse a una pila di ulteriori altre banconote.
-Ma sei impazzito? Gojo-sensei è lo stregone più forte di quest'epoca. Come fai a dire una cosa del genere, Itadori? -Maki sembrò quasi prenderla sul personale.
-Te non hai sentito la sua aura malefica! -controbatté, convinto fermamente delle parole che stava dicendo. Solo lui l'aveva sentita, per un lasso di tempo veramente corto, ma l'aveva sentita. Era indescrivibile.
-Ma davvero vi siete ridotti a fare delle scommesse? -chiese Megumi, guardando quella pila di banconote quasi con disgusto. Dietro di lui, Nobara stava tirando fuori il portafoglio dalla divisa per unirsi a tutti gli altri.
-Ma non hanno nemmeno intenzione di sfidarsi. -questa volta fu Panda a parlare, guardando storto la sua compagna di corso che aveva appena aggiunto dei soldi per Satoru.
-Buongiorno ragazzi. -un rumore di battere le mani e una voce squillante disturbarono quel centro di scommesse amatoriale. Tutti si girarono e videro i due soggetti delle scommesse camminare l'uno a fianco all'altro.
Hayami guardò di sottecchi l'albino. Quel giorno, al posto della benda, si era messo della sottospecie di occhiali da sole, che però erano quasi scuri quanto la benda. Un accenno però dei suoi occhi si riusciva a vedere e lo rendevano vagamente più umano.
-Che succede? -chiese la ragazza, vedendo gli studenti messi tutti in cerchio attorno una pila di soldi abbastanza sostanziosa.
-Stanno scommettendo su chi di voi è il più forte. -Megumi non ci mise molto a fare la spia, ricevendo parecchie occhiatacce nei suoi confronti.
-Sake. -Inumaki borbottò, era anche lui infastidito da tutta quella situazione.
Hayami fu fin troppo sorpresa da questa notizia, anche perché la risposta era abbastanza palese e chiara. Gojo invece sembrava quasi divertito da quella cosa.
-Ma davvero avete dei dubbi? -si avvicinò al resto dei ragazzi. -Sono curiosa di sapere chi è il pazzo che ha scommesso su di me. -tutti puntarono improvvisamente il dito verso Yuji.
-Io ne sono convinto! -rispose prontamente lui.
-Yuji... -sospirò Hayami combattuta. Era carino da parte sua credere così fortemente in lei, ma l'albino era letteralmente impossibile da battere. Non ci sarebbe riuscita lei come nessun altro in quel mondo, almeno in quel lasso temporale.
-Ne sono convinto anche io. -il ragazzo in questione si intromise. -Non che mi possa battere, ma sicuramente a riuscire a stare al mio passo. -la guardò velocemente di sottecchi e sorrise. La stava palesemente prendendo in giro.
-Gojo...-sbuffò la ragazza.
-Beh, io avevo intenzione di fare un allenamento tra voi studenti ma, se ci tenete così tanto, io e Hayami potremmo fare una dimostrazione. -aveva palesemente un tono malizioso, era molto sicuro di sé e gli piaceva mettersi al centro dell'attenzione. Inoltre, era sicura che lui fosse estremamente curioso di scoprire quale fosse la sua tecnica.
-Ma che stai dicendo? -lo rimproverò la ragazza. -Come potrebbe servire a loro una dimostrazione? Lo sanno benissimo come combatti. -
-Ma non sanno come combatti tu. -la guardò da sopra gli occhiali da sole. -E neanche io e sono curioso. -
Ci aveva preso.

-Come tu hai i tuoi segreti io ho i miei. -rispose, ricordandogli l'incontro del giorno prima in cui aveva evitato palesemente di dirle come funzionavano i suoi occhi.
-Che ne dite di fare un torneo? -propose Yuji, intromettendosi tra la conversazione dei due.
Tutti lo guardarono, improvvisamente incuriositi da quello che stava dicendo il ragazzo.
-Di che tipo? -anche l'albino sembrò interessato.
-In modo casuale facciamo dei combattimenti tra noi studenti, chi va avanti si andrà a scontrare con gli altri che hanno vinto ai primi turni e chi vince il torneo si scontrerà con uno di voi due a sua scelta. -
-Ohh, interessante. -esclamò Gojo. -Molto. -lanciò uno sguardo alla ragazza di fianco a lui.
-Ve che ti scontrerai al massimo con uno di loro, non sicuramente con me. -incrociò le braccia al petto, quasi come se volesse proteggersi da quegli occhi così intensi.
-Però potrò vederti in azione. -
-Sempre se occorrerà utilizzare l'energia malefica. Se non è necessaria io non la uso. -
-Non fare la guastafeste, Yuji ha appena avuto un'idea magnifica! -sbattè i due palmi delle mani tra di loro per richiamare l'attenzione di tutti. -Bene! Sorteggiate pure tutti i nomi delle coppie del primo turno, vi lascio libera scelta. Mi raccomando una coppia per campo, ben distanziati e cercate di non uccidervi, grazie! -lo disse con un tono ben alto di voce, così che tutti potessero sentirlo senza alcun tipo di problema.
Voltò poi le spalle agli studenti che si erano messi all'opera e si diresse verso Hayami. -Te invece vieni con me. -le pizzicò leggermente un fianco, per attirare la sua attenzione, poi si diresse verso i gradoni del campo.
-Perché? -la ragazza era confusa, pensava che Satoru fosse realmente interessato ai vari duelli.
-Ci mettiamo comodi. -rispose, senza voltarsi.
Hayami allora lo seguì e si sedette a fianco a lui in cima alle gradinate, il posto perfetto per vedere tutto. I ragazzi si erano organizzati a gruppetti. Essendo in pari erano perfettamente accoppiati. Avevano tirato dei dadi così da essere tutto completamente casuale e le coppie che si erano formate erano decisamente strane.
Itadori contro Inumaki, Panda contro Nobara e Maki contro Megumi.
-Siamo in dispari però al secondo turno. -commentò Megumi, vedendo impossibile allora un combattimento equo.
-Lanceremo dei dadi anche lì. -Nobara fece le spallucce. -Il primo che esce sarà colui che aspetterà il vincitore della battaglia degli altri due. -
-Ottimo. -borbottò Panda.
Hayami li guardava con un sorrisetto tra le labbra. Sembravano così felici e spensierati, proprio come doveva essere alla loro età, eppure il solo pensiero di quello che li avrebbe aspettati di lì a poco le faceva salire una enorme tristezza. Tutta quella tranquillità sarebbe stata spazzata via.
-Vuoi fare delle scommesse anche tu? -chiese Gojo, vedendola particolarmente pensierosa e intenzionato a riportare la sua attenzione verso di lui.
-Hm? -lo guardò confusa per un momento, non capendo subito il nesso, poi ci pensò e capì. -Se è senza soldi a me va bene. -
Il ragazzo ridacchiò divertito. -Nessun problema, è divertente ugualmente. -
-Inumaki, Panda e Megumi. -disse lei, guardando i ragazzi prepararsi allo scontro.
-Heh? Davvero pensi che Inumaki possa vincere contro Itadori? -era sorpreso.
-Essendo un torneo, sì. -spiegò lei. -Itadori, nonostante la sua enorme forza fisica e il suo lampo nero, è nettamente più debole di Inumaki. In un secondo può mandarlo fuori gioco. -Gojo stette a sentire religiosamente, molto incuriosito dai suoi ragionamenti. -Se fosse invece una battaglia tra la vita e la morte, Itadori senza dubbio vincerebbe. - sospirò. -Ho sentito, Sukuna. -Il ragazzo non ne fu sorpreso particolarmente. - è forte. - Annuì leggermente. -Molto. Non sarei del tutto sicura di poterlo fermare se dovesse risvegliarsi completamente, in realtà. -Lui la guardò da sopra gli occhiali, che gli erano leggermente scivolati sulla punta del naso.
-Vinceresti? -
-Ovvio. -La sua arroganza però la fece sorridere quella volta. Non sapeva perché ma le dava sicurezza.
-Ti darei una mano però. -
-Sukuna non è un nemico qualunque. -si allontanò leggermente da lei, mettendosi le mani dietro il collo per poi sdraiarsi con la testa al fianco delle gambe di lei. -Bisogna stare molto attenti. -
-Pensi che non lo sappia? -sbuffò, quasi come se l'avesse appena insultata. -Non sono stupida. --Non l'ho mai detto. -aprì leggermente un occhio per controllare l'espressione della ragazza e la vide fissarlo.
-Che c'è? -
-Niente. - borbottò lei, tornando a guardare il campo di allenamento, dove si stava tenendo una combattuta battaglia tra Megumi e Maki.
-Lo so che sono affascinante, ma così mi consumi, -
-Era il mio obiettivo. -non lo guardò neanche, non lo corresse. Semplicemente prese quella corda che gli aveva lanciato e la tirò dalla sua parte.Lui le diede un pizzicotto sul braccio e lei si voltò come per volerglielo ridare indietro, ma non fece in tempo ad arrivare a lui che attivò la tecnica dell'infinito.
-Sei sleale! -si lamentò la ragazza, gonfiando le guance e guardando da un'altra parte.
Lui la stava guardando al contrario, ma anche sottosopra le sembrava particolarmente buffa e carina.

꧁Kissing Your Eyes ꧂ 「Gojo Satoru」Where stories live. Discover now