CAPITOLO 3

378 38 2
                                    

Hermione
E' Draco.

"Che ci fai qui?"

domando singhiozzando guardandolo fra le lacrime, lui alza le spalle con noncuranza e guarda fuori dalla finestra davanti a noi.

"Ti ho vista piangere, stai male?"

"Se stessi bene non piangerei così! Non trovi?"

alza gli occhi al cielo arricciando le labbra in un modo adorabile. FRENA FRENA FRENA! ho appena detto la parola ADORABILE accostata a Malfoy? Sto impazzendo o cosa?

"Sei proprio insopportabile a volte Granger!"

mi scappa una risata che cerco di soffocare senza riuscirci troppo bene.

"Ha parlato Mr Simpatia!"

senza nemmeno accorgercene ci ritroviamo a ridere,è la prima volta che io e Draco ridiamo insieme, ed è l'ultima cosa che pensavo potesse capitarmi nella vita.

"Dovresti parlare di ciò che ti fa stare male coi tuoi amici sai? Fa bene parlarne..a volte."

accenna un sorriso prima di alzarsi e porgermi la mano che io afferro titubante.

"Non permettere a nessuno di farti piangere così..ti meriti di sorridere."

Volto la testa di scatto, ho sentito bene?

"C-come hai detto?"

lui pare riscuotersi da una sorta di trance, mi guarda confuso.

"I-io...devo andare. Emh, parlane con Potter e Weasley, vedrai che starai meglio. Qualsiasi cosa sia."

mi lascia andare la mano che stava ancora stringendo e corre via. Forse ha ragione, devo parlare con Harry e Ron.

"Bene ragazzi, vi ho chiamati qui perchè devo parlarvi di una cosa.."

siamo seduti al grosso tavolo di Hagrid, nella sua capanna. L'unico posto dove nessun impiccione può sentire i nostri discorsi. Hagrid ha preparato il suo disgustoso tè, che noi fingiamo di apprezzare per gentilezza, in fondo se ti tappi il naso mentre lo bevi o fingi di ribaltarlo sulla tavola non ti va così male..

"Ti ascoltiamo."

dice Harry risvegliandomi dai miei pensieri.

"Bè..ecco, il fatto è che mi piacciono due ragazzi..o almeno credo. Uno dei due è un mio carissimo amico e gli voglio un gran bene...ma gli piace un'altra al momento."

faccio una pausa e abbasso gli occhi quando incontro lo sguardo di Ron.

"L'altro, non riesco a capire se mi piace o no, è così misterioso e riservato. Non ci siamo praticamente mai parlati prima ma in questi due giorni abbiamo avuto un paio di..emh, incontri occasionali durante i quali non riuscivo a capire cosa provavo."

Ron scoppia a ridere, seguito a ruota da Harry. Ioli guardo risentita.

"Hermione innamorata? No dai questo è impossibile!"

"Ronald Weasley! Razza di insensibile impertinente! Io ti confido che ho una cotta per qualcuno e questa è la tua risposta?!"

fulmino entrambi con lo sguardo. Per fortuna prima che uno dei tre possa aggiungere altro interviene Hagrid.

"Oh dai Hermione cara, sai com'è fatto il nostro Ron, devi solo ascoltare il cuore invece che la testa come fai di solito."

"Grazie Hagrid, mi sei stato di grande aiuto."

Gli sorrido grata.

"Stesso non può dirsi di voi due!"

aggiungo indignata.

"Eddai Herm, scusaci ma è la prima volta che.."

Ron si interrompe.

"Che..?"

lo incito a continuare. Lui fa un respiro profondo.

"Che... bè, che sembri una ragazza. E' la prima volta che parli come una femmina."

Non riesco a fare altro che scoppiare a ridere insieme a loro. Cosa di cui avevo assoluto bisogno.

"Ragazzi io devo andare, devo parlare con Silente di una cosa.."

annuncia vago Harry. Io annuisco distrattamente e lo saluto con la mano.

"Ci vediamo domani."

"A domani."

"Ron, Hermione, tra un po farà buio, dovrete tornare indietro anche voi, non vorrete farvi beccare a gironzolare di notte."

dice Hagrid con una punta di tristezza nella voce.

"Ovvio che no Hagrid, potremmo farci uccidere."

risponde Ron divertito.

"O peggio...espellere."

termino io ridendo. Hagrid ci guarda confuso ma si mette a ridere con noi. Draco aveva ragione, avevo bisogno dei miei amici.

Io e Ron stiamo tornando al castello parlando a bassa voce.

"Allora chi sono i fortunati?"

domanda. Io lo guardo stranita.

"Perchè i 'fortunati'?"

"Bè perchè chiunque sia il prescelto sarà il primo ragazzo di Hermione Grenger. Un evento più unico che raro!"

scoppio a ridere di nuovo e i nostri sguardi si incontrano. Ci siamo fermati davanti alla porta d'ingresso e siamo a pochi centimetri di distanza.

"Hai detto che uno dei due è un tuo caro amico...si tratta di Harry?"

scuoto la testa, ben consapevole che ciò porterà all'ultima opzione possibile.

"Si tratta di me?.."

prima che io abbia tempo di annuire o fare qualsiasi altra cosa le sue labbra sono sulle mie, dolci, morbide e così tanto attese da far male. Ricambio il bacio e lui mi cinge la vita, i nostri corpi sembrano adattarsi alla perfezione e dentro di me il cuore sussulta. Ma non dovrei sentirmi a mille metri da terra, con lo stomaco sfarfallante e il battito acellerato? E' davvero questo ciò che voglio?

Spazio autrice: spero che il capitolo sia di vostro gradimento, continuo il prima possibile. Se vi piace lasciate un voto, graziee! S.

L'amore inaspettatoWhere stories live. Discover now