❀𝐃𝐚𝐫𝐤 𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞❀
Un incidente.🚘
Un uccisione.🩸
Un anonimo.👤
Un passato comune.🔙
Alya Jhonson è una diciannovenne che da quella notte non è più la stessa.
Quel 12 novembre pensava che l'incidente che ha causato la morte dei genitori foss...
"Non ho intenzione di continuare ad essere ferita da te mentre mi menti, guardandomi negli occhi."
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Einar
"Cazzo Colin fa piano." Mi sposto leggermente dal mio amico che mi sta disinfettando la ferita in maniera poco delicata.
"Porca puttana sto facendo piano. Sei proprio una femminuccia Einar." Ride sotto i baffi mentre prende una fascia dalla cassetta del medikit ed io lo guardo di sbieco.
"Fanculo. Mi stai letteralmente massacrando il braccio."
"Rimani pur sempre una femminuccia." Dice sottovoce continuando a fare quel sorrisino da coglione...ma io l'ho sentito benissimo.
Per questo gli tiro un pugno sullo stomaco con il braccio non ferito, facendolo mugolare e chinare dal dolore.
"Ma che cazzo fai?!" Mi guarda torvo e continua a tastarsi la parte colpita. Questa volta rido io sotto i baffi, poi mi alzo in piedi.
"Lo sai benissimo perché...femminuccia."
Gli prendo la fascia dalle mani e me la sistemo io per bene sul braccio, e una volta finito mi rimetto la maglia che era appoggiata sul divano, e poi vado da Thomas che come al solito è al computer a fare ricerche.
"Trovato qualcosa?" Mi metto al suo fianco con le spalle al muro e una gamba piegata sopra, mentre ho le mani in tasca e guardo il mio amico all'opera.
"No, nulla ancora."
"Ragazzi io esco. Ci si vede." Colin prende la sua giacca di pelle e le sue chiavi della moto, poi prima di uscire guarda nuovamente me.
"Einar, vedi di non fare il cazzone con quel braccio...la prossima volta ti arrangi." Mi fa l'occhiolino ed io gli gli sorrido salutandolo con il mento. Dopodiché senza aggiungere altro, esce e richiude la porta.
