the mafia girl

Parte 11

POV MATTEO

Mentre guidavo , la mia mente era ancora ferma a ciò che mi aveva raccontato mia sorella poco fa , non potevo credere che avesse passato tutto ciò.
Questo però mi fa capire , perché avesse questo disprezzo per il genere maschile .
Mi sento ancora più incolpa di prima per ciò che gli è capitato , se non avessi lasciato quella camera quel giorno , non sarebbe successo nulla di tutto ciò .
Mi giro verso Abir per assicurarmi che stesse bene , ma mi accorgo che stava dormendo, aveva appoggiato la testa al sedile, ed era rivolta dalla mia parte .
Arriviamo alla casa e decido di non svegliarla , quindi la presi in braccio ed entrai , aveva un viso così sereno mentre dormiva, le spostai una ciocca dietro all'orecchio e la posi sul letto di camera mia , non volevo lasciarla da sola , ma dovevo svolgere il compito per il quale ero venuto qui .
Mi dirigo verso il seminterrato dove era legata la mia vittima , avevo deciso di lasciar le guardie fuori dalla casa , per evitare che Abir li vedesse , lei non sapeva ancora che cosa fossimo ,quindi dovevamo nascondere il più possibile le guardie del corpo .
"Allora , dimmi un po' cosa vuoi dire prima di morire " dissi con calma .
" ti prego , ti prego non voglio morire " disse l'uomo che era legato alla sedia in mal condizioni .
" devo dire che i miei uomini ti hanno dato il benvenuto " dissi .
Quand'ero più giovane trovavo questo lavoro , un lavoro disonesto , e sporco ma ora lo vedo come una giustizia per chi fa un orrore e la fa franca , come questo qua , un nostro uomo ci aveva segnalato il rapimento di alcuni bambini , allora abbiamo fatto delle indagini e abbiamo scoperto che era un organizzazione di traffico di minori per scopo sessuale .
Quest'uomo era uno dell'organi principali di quest'organizzazione, e siamo riusciti a catturarlo, ci avrebbe fatto arrivare all'organo centrale .
" allora o mi dici dove tenete i ragazzi , oppure non uscirai di qua vivo , è una tua decisione "dico urlando .
Lo vedo iniziare a tremare e poi un sorriso gli appare in faccia " tanto morirò prima o poi , non te lo dirò figlio di puttana "
Sento la rabbia ribollirmi nelle vene , e le mie mani si stringono in un pugno , e senza neanche pensarci gli tiro un pugno in faccia , rompendogli la mascella e facendolo cadere ,ciò non mi ferma e continuo a riempirlo di botte .

POV ABIR

Mi risveglio in una camera che non conosco , non ricordo neanche di essermi addormentata,scendo dal letto e mi guardò intorno rendendomi conto di essere in camera di Matteo , ci sono tutti i suoi oggetti personali e le sue foto di lui quand'era piccolo .
Decido di uscire dalla camera , e mi ritrovo in una casa arredata in modo vintage , cammino per il corridoio principale , e noto una cosa strana c'era troppo silenzio , sembrava come se ci fossi solo io .
All'improvviso però sento delle urla arrivare dall' seminterrato, avevo paura ma decisi comunque di andare a vedere che cosa stesse succedendo.
Scendo le scale , e vedo mio fratello prendere a pugni un uomo legato a una sedia , appena si rende conto della mia presenza si alza e si allontana da lui .

POV MATTEO

Appena sento qualcuno scendere le scale , mi alzo incrociando lo sguardo scioccato di mia sorella , mi allontano dall' uomo in fin di vita , e cerco di spiegare quello che stesse succedendo , ma l'uomo che era sotto di me nel frattempo riesce a liberarsi e a prendermi la pistola che avevo nei pantaloni.
Mi punta la pistola contro " calmati , non ti conviene " cerco di calmarlo e di allontanarlo da mia sorella per evitare che si ferisca .

POV ABIR

Non riesco a capire quello che stava succedendo , ma l'unica cosa a cui pensavo era che mio fratello stava per essere ferito da quel uomo e non poteva assolutamente succedere .
Appena vedo l'uomo con il dito sul grilletto, prendo una pistola che si trovava in una scatola e senza pensarci sparo a l'uomo che subito dopo cade .