19. Natalie

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«La vuoi sapere una cosa sconvolgente, Zac? Ripeterlo ancora una volta non cancellerà la situazione in cui ci troviamo».

«No, ma può esserti a memento per darmi più retta la prossima volta».

«Abbiamo deciso entrambi di venire a Londra», ribatto infastidita dal suo ripetermi continuamente la stessa cosa.

«Ci sono diverse cose che non funzionano in questa frase», dice lui.

Non so in che modo accada o come sia possibile ma gli occhi mi si fanno umidi. Tutta questa situazione mi sta esasperando e vorrei solo prendere quella dannata porta e uscire. Questa casa mi soffoca in situazioni di normale quotidianità figuriamoci ora che ci sono bloccata dentro.

«Stai piangendo?». Zac appare piuttosto sbalordito. Come dargli torto, io non piango mai.

«Non serve che fai quella faccia. Sono una persona e le persone piangono».

«Sì, le persone, ma non tu. Tu non piangi mai. Non hai pianto nemmeno tre mesi fa quando ti ho prestato la moto e, dopo avermi promesso che saresti stata attenta, hai fratturato la zampa di Ramòn, il gatto della signora Dixon».

«Ancora con questa storia? È stato un incidente, quante volte lo devo ripetere? E poi cosa c'entra ora il gatto... Sai una cosa? Credo proprio che tu non riesca ad affrontare un litigio, Zac. Devi sempre trovare qualche pretesto con cui sviare il discorso».

«Non è vero, stavo soltanto...»

«Se non riesci ad affrontare i problemi, allora non è escluso che alla nostra prossima discussione accamperai la scusa di una convention nel Connecticut per tradirmi». Ottimo, adesso sto davvero piangendo. Ho la faccia inzuppata di acqua salata e la sensazione non mi piace.

Dall'altra parte della stanza Zac mi fissa frastornato. «Una convention? Ma che stai dicendo?!»

«Zac, tradisci mia figlia?»

«No, Dio, no! Signor Henderson, mi creda, non so da dove Natalie abbia tirato fuori questa storia. Ma in che razza di universo parallelo mi trovo?»

«Magari quello in cui prendi le tue cose e scappi nel Connecticut a tradirmi», rispondo. Possibile che non ci arrivi?

«Cosa?». È ancora più confuso. Lo vedo perché scuote la testa un sacco di volte. Ma non mi imbambola. Scuotono tutti la testa con faccia sconvolta quando li scopri a tradirti.

«Smettila, Zac! Ammettilo», lo presso.

«Okay. Ammesso che io ti tradisca, perché dovrei farlo nel Connecticut?»

«Mi sembra una città appropriata, abbastanza vicina ma non troppo. Sarebbero poche le speranze di incontrare la tua amante per me».

Mio padre si reinserisce. «Quindi lo ammetti, la stai tradendo? Stai tradendo la mia bambina, razza di viscido sporco?»

Zac ha la voce piuttosto estenuata. Ma non mi importa. Perché non lo ammette e basta? «Non la sto tradendo, Harry. Gesù...»

Mia madre, che finora era stata zitta, prende la parola. «D'accordo. Analizziamo un attimo la situazione. Questa... donna, come dire, è più grande di te, Zac?»

«No!»

«È più piccola, allora?»

«No!»

«Quindi avete la stessa età», appura mia madre.

«Emily...»

«Signora Henderson», lo corregge mamma.

«Signora Henderson», riprende Zac-il traditore «non c'è nessun'altra donna nella mia vita. Natalie e io stiamo benissimo».

«Il tuo passato è piuttosto fitto di donne, però», non posso evitare di ricordargli.

«Esatto. Il mio passato. Adesso ci sei solo tu, lo sai. Ma da dove è saltata fuori questa storia?»

Mia madre torna ad attirare gli occhi su di sé. «Credi di poter comunque presenziare al gala di quest'anno, Zac?»

«Sono venuto qui per questo».

«Certo, prima che sapessimo delle tue scappatelle. Comunque, Shannon, credo che dovremmo organizzare un evento stampa per comunicare la fine della relazione di Natalie e Zac. Non voglio che voci di corridoio si spargano a macchia d'olio. Saremo noi a dare l'unica versione dei fatti e cioè che Zac negli ultimi mesi ha tradito la nostra Natalie con una certa Delly del Connecticut. Delly fa la dentista e non è minimamente paragonabile a Natalie, quindi per lui c'è solo un peggioramento di qualità».

«Potremmo programmarla per marzo, che ne dici?», risponde Shannon già operativa e pronta a riempire una sala conferenze di giornalisti delle principali testate di gossip londinese.

«Ragazzi, pensate di poter mantenere la storia del tradimento nascosta fino a marzo?»

Con le lacrime secche sulle guance, guardo mia madre e annuisco.

Zac-il traditore si limita a un: «Che razza di nome è Delly...».

Natale sotto sequestroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora