quarantadue

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🩰🌷☀️🎀

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🩰🌷☀️🎀

«gio cosa è successo?» dico avvicinandomi al ballerino

«eh che è successo…»

«guarda che ci sta arrivare ultimi in classifica, poi la conseguenza è levarti la maglia ma non è scelta di raimondo lui non ha dubbi su di te»

«stava andando troppo bene»

«gio ma non è successo nulla, raimondo ti ridá la maglia ed è fatta»

«si ma ho paura di deluderlo»

«ma ti pare, piaci anche un po’ alla maestra che vuoi di più» dico ridendo

«grazie cami»

«e di che» disco scompigliandogli i capelli e lasciandoci un bacio

~

«kumo,simone,nicholas e giovanni tutti e quattro avete bisogno di studiare la tecnica in questo compito mi voglio soffermare soprattutto sull’en dehors, come sapete dustin su questa cosa ci sta lavorando da settembre e se ci deve lavorare dustin figuratevi voi. questo compito nasce solamente dall’esigenza di migliorare le lacune che avete anche al di fuori del vostro stile» legge nicholas

dopo aver visto la coreografia e averla commentata i quattro vanno a preparare il compito

«amó io vi posso aiutare tipo aiutante di luca però non so se posso» dico a kumo

«amó te viene casomai ti manda via» dice lui

prendo anche il il borsone e li seguo

«ciao luca per caso posso farti tipo da aiutante? non per qualcosa anzi»

«si certo vieni qua»

«bene allora le scarpette ce le abbiamo? allora possiamo iniziare» dice il professionista

dopo aver impostato la coreografia luca lascia la palestra lasciando l’incarico a me

«vai fatela senza musica» dico alzandomi

«kumo non aprire troppo la gamba, davanti a te deve stare» dico facendo l’en dehors con la gamba

«giovanni le braccia sui fianchi, così» dico mettendogliele sui fianchi e mettendo le mie sopra così da non fargliele alzare

«scusami»

«ecco bravo» dico ridendo e allontanandomi

«vai da capo, però con la musica»

«simone apri un po’ di più le gambe»

«no amó così» dico sistemandogli i piedi

«base»

«nicholas stendi i piedi» dico battendo le mani

«nicholas fammela un attimo solo tu»

«sei peggio della celentano»

«stai zitto, qui dentro comanda la cele»

dopo aver mandato la base inizia a ballare e dopo continui “stendi i piedi” finisce

«nicholas già è difficile se tu non stendi i piedi altro che zero la maestra ti mette inclassificabile»

«eccomi scusate, me la fate vedere?» dice luca sbucando dalla porta

una volta aver finito torniamo in casetta

«milla mesà che hai fatto innervosire nico» mi dice il biondo

«nicholas se c’è qualcosa che ti turba dimmelo» dico con tono freddo

«mi da fastidio il fatto che a me hai fatto un sacco di correzioni invece a simone che è il tuo fidanzatino no»

«ma grazie al cazzo? se tu pensi a fare bene le cose tecniche e non stendi i piedi non serve a nulla perché ok sai fare tutto ma i piedi? e poi che cazzo c’entra che sto con simone? ho fatto un sacco di correzioni a tutti voi e ti vieni a lamentare» dico per poi andarmene

«milla aspetta» dice il biondo facendomi fermare

«che c’è»

«rilassati, non ha detto nulla di male»

«non mi interessa quello che dice lui»

«e allora perché hai fatto così?»

«non lo so, adesso voglio tornare in casetta» dico mettendomi le mani in faccia

«ti accompagno»

~

«amo vivila tranquillamente, senza paranoie» dico a gaia riferendomi alla frequentazione con mida

«però se poi va male?

«se va male va male, te ne farai una ragione»

«boh mi viene l’ansia»

«ma no lui è un cucciolo tu pure apposto» dico ridendo

«ma lucia?» domanda lei

«non lo so» dico andando in cucina per bere

«guagliò ancora sveglia stai»

«ciao sasá, potrei farti la stessa domanda»

«peccato che io sto andando a letto, buonanotte sorm»

«notte sasá» dico tornando anche io in camera

«lucia è fuori con simone» dico rispondendo

alla domanda che ha fatto prima gaia

«va bene, notte cami»

«notte ga»

𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎Where stories live. Discover now