ottantotto

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🩰🫧🌟🌺

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🩰🫧🌟🌺

«fra per favore non fare scenate o altro» dico sistemandomi prima di andare ad aprire la porta al biondo

«camilla io a quello non lo sopporto»

«non mi interessa non sarà l'ultima volta che verrà qua quando ci sei tu, quindi devi stare tranquillo» dico andando verso la porta

«ciao amore» dice lui fiondandosi sulle mie labbra

«ciao anche a te» dico ridendo

«sei sola?» mi chiede guardandosi attorno

«no c'è francesco in cucina e giada a dormire, però ora le devo svegliare dato che è pronto» dico io e lui annuisce

«posso accompagnarti a svegliarla?» mi chiede sorridendo

«la vado a svegliare io» dice mio fratello uscendo dalla cucina ed io lo fulmino con lo sguardo

«intanto sediamoci» dico prendendolo per mano e andando verso il tavolo

«sei sicura che non disturbo? in caso possiamo vederci un'altra volta» chiede lui mettendomi i capelli dietro le orecchie

«no davvero non disturbi, non preoccuparti per fra è che oggi è un po' nervoso» dico baciandolo e lui annuisce

poco dopo francesco torna insieme a giada e iniziamo a mangiare

«mimmi guarda mi sono fatta male prima» esclama giada allungando il dito con sopra un cerotto verso di me

«come hai fatto?» chiedo versandomi dell'acqua

«stavo disegnando e la carta mi ha tagliato»

«è stata cattiva la carta» dico io

«lo sai che se simone ti dà un bacino sulla bua ti passa?» dico io ridendo e lei scende dalla sedia andando verso il biondo ricevendo il bacino

«mi passi l'acqua per favore?» mi sussurra simone mettendo una mano sulla mia coscia ed io faccio ciò che mi ha chiesto

«ma l'esame per la patente?» chiedo al biondo 

«devo fare ancora quello teorico»

«uffa ti sbrighi» dico sbuffando ironicamente

«amó non decido io la data, fosse per me lo farei anche ora» dice sorridendo

«camilla che ne dici di andare a prendere il secondo?» mi chiede francesco facendo un sorriso falso

«vai tu, non vedi che sto parlando?» ribatto io e lui fa come dico

«ti devi sbrigare a fare quello pratico perché così mi puoi portare dove voglio» dico sorridendo

«avrai il tuo taxi personale» dice ridendo

«si esatto così non dobbiamo più prendere l'autobus» dico dandogli un leggero bacio

«ne vuoi un'altra?» mi chiede mio fratello riferendosi alla cotoletta ed io nego

«perché francesco mi sta guardando male da quando abbiamo iniziato a mangiare?» mi sussurra simone all'orecchio

«puoi dirle ad alta voce le cose che stai dicendo a camilla, non si parla all'orecchio in pubblico» ci interrompe francesco e vedo il biondo abbassare lo sguardo

«francesco, perché devi sempre rovinare tutto? Simone è qui con me perché mi fa felice» dico io ma le mie  parole sembrano cadere nel vuoto.

«non credo che tu capisca quanto io sia preoccupato per te, camilla. non voglio che ti faccia male, e non sono sicuro che simone sia la scelta giusta.» dice lui visibilmente irritato

«so che possiamo avere opinioni diverse, ma voglio solo che tu capisca che ci tengo davvero a camilla. voglio far parte della sua vita in modo positivo.» dice simone cercando di rimanere calmo

«ti sei fermato all'apparenza e non hai nemmeno provato a conoscerlo, questa è immaturità» continuo io

in questo contesto carico di tensione che interviene giada che osservando la situazione con occhi innocenti, decide di prendere una posizione. «simone è bravo e gentile, non è giusto litigare»  dice con fermezza, cercando di difendere il mio fidanzato

«poi gioca sempre con me e mi ha fatto vedere anche frozen» continua lei facendo sorridere me e simone

«scusate» sussurra il biondo alzandosi da tavola ed io lo seguo

«simo mi dispiace tantissimo scusa» dico bloccandolo dal polso

«non ti devi scusare, forse non dovevo venire oggi» dice mettendosi la giacca

«no ma che dici, non è colpa tua» dico prendendo la sua mano

«mi dispiace sia andata così, forse è meglio che vada mi sento un po' a disagio» dice lui

«dovevo prevederlo, mi sono anche fidata» dico sbuffando e lui mi da un bacio sulla fronte per poi andare verso la porta

«posso accompagnarti giù?» chiedo io e lui annuisce

scendiamo le scale mano per la mano senza interrompere il silenzio creato

«ciao» dico poggiando le mie labbra sulle sue in un bacio profondo

«sembra un bacio di addio» dice ridendo leggermente

«è che mi sento tanto in colpa» dico io facendo lo stesso e lui mi dice di stare tranquilla

una volta salutato torno sopra pensando a ciò che è successo

"sono stata una stupida" continuo a ripetermi in testa

rientro a casa e vado verso mio fratello ancora seduto

«questa me la paghi, hai rovinato tutto ma non finisce qui» dico per poi chiudermi in camera e aprire la chat di simone

"mi dispiace tantissimo"
"💟stikers"
"prossima volta solo io e te e se vuoi mamma"
"mi dici quando sei arrivato"
"💟stikers"

successivamente poso il telefono e mi metto comoda sul mio letto e sprofondando in un sonno profondo

𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora