cinquantadue

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🩰🌷☀️🎀

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🩰🌷☀️🎀

«simo sali» dico spingendo delicatamente il ragazzo prima che le porte del treno si chiudano

«prendo questi due posti» dice simone occupando due posti laterali

«che palle» dico sedendomi nel posto davanti a lui, appoggiando lo zaino a terra

«dai» dice lui sorridendo e avvicinandosi a me «io come faccio senza di te?»

«oggi vieni da me» propongo seriamente

«no. non voglio disturbare» dice lui appoggiandosi allo schienale

«non disturbi, adesso scrivo a mamma» dico attaccando il telefono alla presa del treno

«allora tu vieni da me il 26, così torniamo anche in casetta insieme» dice lui ridendo e prendendo il telefono in mano

«accettato, se non dò fastidio» dico ridendo

«ti pare che dai fastidio? sei la prima ragazza che porto a casa, almeno non mi stressano con la stessa storia» dice lui

rido alle sue parole

«la prima?» chiedo inarcando le sopracciglia

«già» dice lui in risposta

«e l'ultima» chiarisco dandogli un bacio sulle labbra

«certo» dice lui facendo un sorriso sincero

mando un messaggio a mia mamma, subito mi risponde

«mamma dice che è felicissima di vederti, quindi puoi venire» dico sorridendo

«non vedo l'ora di vederla dal vivo e poterci parlare, poterla conoscere, anche se sono in ansia di fare una brutta impressione» dice lui

«amore stai tranquillo» dico stampandogli un bacio sulle labbra «a mamma piaci»

«ho sonno» dice lui sbadigliando genuinamente, dopo un sorriso

«dai, dormi» dico accarezzandogli la gamba

«notte amore» dice dandomi un dolce bacio sulle labbra prima di cadere nel sonno

«che palle» sussurro infilandomi le cuffiette e facendo partire la playlist di spotify

«ma tu sei la ragazza di amici?» sento dire una ragazza vicino a me

«si, sono io. lui è simone però sta dormendo» dico facendo una risata imbarazzata

«siete bellissimi» dice lei sorridendomi

«grazie mille» dico sorridendo

«facciamo una foto?» mi chiede lei tirando fuori il suo telefono

«certo» dico sistemando una ciocca di capelli dietro l'orecchio

il viaggio continua e il tempo scorre molto velocemente

𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora