[CONCLUSO]
Scrittori e scrittrici, poeti e poetesse i Rapaci e la Cicogna vi invitano a partecipare al concorso "Viaggio in Elicona", dove "L'Art c'est moi!" (cit. Barbagianni).
Gli abitanti della Casa delle Civette richiedono ai partecipanti di s...
La musa a cui è dedicata questa poesia è Urania, musa dell'astronomia e della geometria. L'immagine e il brano riportati l'hanno ispirata.
Il Tesseratto
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"Se non me lo chiedi lo so; ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo, non so rispondere." S. Agostino.
Accadde una notte nella mia mente _si trattò di un sogno ovviamente_ che mi ritrovai in una bolla circondata dal cupo nulla: davanti a me solamente un piccolo luminoso punto. Lo ingrandii con una lente e notai con un certo disappunto che esso rimaneva sempre uguale: capii che era adimensionale. Sentendomi isolato mi girai di lato per osservarne la profondità: pur senza vedere le proiezioni delle due dimensioni in simultaneità, era una linea retta più fine di uno spaghetto. Sentendomi perso nell'oscurità ai cui ero giunto, lo osservai di traverso e mi apparve un piano. Siccome l'infinitesimo punto _minuscolo chicco di grano_ era la faccia di un nanotubo, esso si rivelò quella di un cubo. Non feci alcun sbaglio nel prevedere l'abbinamento, così come il segmento era il quadrato di taglio, il quale a sua volta del solido era l'ombra. Con sottilissimo filo la figura aggirata, o ne guardo la facciata o ne ammiro il profilo. Proiezioni ortogonali, diverse visuali; inconciliabili prospettive mutuamente esclusive. Partendo dal punto immateriale, dal muovermi attraverso di esso, mediante un simile processo arrivai infine al punto focale: il cubo era la faccia di un ipercubo, era l'ombra di una superiore realtà, ovvero di un cubo con ulteriore profondità. Al pari dell'esaedro che sembra un piano in traslazione, come una fotografia che rimembra la sua passata posizione, il tesseratto è un cubo in movimento. Ma il movimento è tempo: che scorre in un verso _quello del disordine_, che scorre inesorabile, e soltanto uscendo dall'Universo _cosa impossibile_ come i quotidiani solidi il tesseratto appare immobile. Ma in tal maniera io lo vidi, attraversando enti primitivi e integrando istanti successivi. Accadde una notte nella mia mente: si trattò di un sogno chiaramente, il quale, però, mi svelò la misteriosa natura del tempo.