24. Dark hair, whiskey eyes

9.9K 469 458
                                    


Merry Davildì alle mie piccole volpi.
Questi due capitoli sono per voi.
🖤

Ognuno di noi accetta l'amore che pensa di meritare

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ognuno di noi accetta l'amore che pensa di meritare.

Noi siamo infinito
di Stephen Chbosky

⚜️






La tinta nera si amalgamava all'acqua come un organismo simbionte

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.



La tinta nera si amalgamava all'acqua come un organismo simbionte. Scivolava sulla ceramica fino a raggiungere lo scarico.

«Sono sicura che appena Caden ti vedrà, perderà la testa». Fergie era alle mie spalle e masticava un chewing-gum mentre messaggiava al telefono.

Tamponai le ciocche con l'asciugamano e poi mi fissai allo specchio del nostro bagno. Quando li avrei asciugati si sarebbero notati di più, ma già da bagnati erano evidenti le punte nere che sfumavano nella chioma bionda.

«Caden non ci farà nemmeno caso», mormorai.

Dicono che una donna cambi colore di capelli quando vuole cambiare vita o quando vuole lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare daccapo. Io invece il passato me lo volevo tenere stretto, cucito addosso come una cicatrice, e per questo avevo deciso di contaminare le mie ciocche slave con quel nero penetrante.

Per ricordarmi che potevo fingere, stare in silenzio, credere che vivessi nella normalità. Ma non era così, perché quella parte oscura che cercavo di nascondere faceva parte di me. Non potevo tornare a essere la studentessa spensierata di un tempo, dovevo accettare che ero anche io contaminata per sempre. Irrimediabilmente. Da quella sofferenza che molti chiamano sopravvivenza.

Gli ultimi giorni non erano stati semplici, avevo dovuto fare i conti con un paio di incubi. La polizia aveva preso di nuovo in mano il mio caso quando la scoperta della stanza li aveva incuriositi, ma era bastato trovarci il cadavere di Vincent Blackwell dentro per tornare a focalizzarsi sul game master.

Ormai non ci speravo nemmeno più, era come se chi mi aveva presa fosse sparito nel nulla. Era rassicurante pensare che magari non esistesse più e che per questo non riuscivano a trovarlo, ma sapevo bene che non poteva essere così.

UNREPENTAINTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora