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Magusu, 1997, ore 23:30

“Thomas svegliati! Che cazzo ti prende?” “Ahhhh, ma che vuoi da me ero rilassato”. “Ti fumi così tante canne che … eri rilassato un cazzo, eri praticamente in coma”. “Ma quale coma, pensi di avere ragione solo perchè hai una vagina?” “Ma è un cosa totalmente stupida quella che hai appena detto, e non fare quel sorrisetto che mi fa arrossire... e non tornare a dormire! E sopratutto non strappare pezzi al coniglio mentre è ancora sul girarrosto, poi quando è cotto che cazzo ci mangiamo le ossa?” “Oh, stai esagerando dicendomi quel che devo fare. Dove sono tutti gli altri?” “Sono andati a cercare della legna perchè sta finendo e qui a Magusu fa un freddo boia se non hai un fuoco acceso. Mauro era incazzato perchè anche tu dovevi aiutarli e invece eri in coma”. “Ancora con questo cazzo di coma? Ero rilassato”. “Ma piantala con questo rilassato”. “Mi hai svegliato per rompermi le palle per caso?” “È buio, siamo in campagna a quindici chilometri da casa, io ho paura di stare da sola al buio, sono una ragazza... Tu sei un ragazzo, devi difendermi”. “Ma ti senti? Devo difenderti... da che cazzo devo difenderti da un cinghiale? Hai paura che ti metta a pecora e ti scopi?” “Beh visto che siamo soli quello potresti farlo tu una volta tanto... … … … … AHAHAHAHAHAHAH adoro quando diventi tutto rosso e non sai rispondere. Fai tutto il bulletto invece sei solo un pisciasotto”. “Senti io mi rimetto a dormire fammi un fischio quando passa il cinghiale, che magari mi metto a pecora io e mi faccio scopare, meglio che sentire le tue cazzate”. “E daiii Tommy, resta sveglio mi diverte punzecchiarti”. “Ma perchè ti diverte?” “Perche sei il più carino del gruppo”. “Allora preferirei essere come il Gobbo di Notredame, come cazzo si chiamava... Quasiqualcosa”. “Quasiqualcosa??? Si chiama Quasimodo, non puoi storpiarmi una storia bella come quella, sei uno stronzetto insensibile”. “Guarda se continui prendo il mio motorino e me ne torno a casa e ti lascio qui con il tuo ciclo”. “Non ho il ciclo testa di cazzo, perchè fai sempre battute sessiste?”
“Io non sono sessista! Semplicemente sono sballato, sono stanco e voglio riposare”. “Ok dormi! Dormi va, non me ne frega nulla”.
“Thomas? Dai per favore fammi compagnia”. “VA BENE ROMPICOGLIONI!!! Mamma mia prima di sposarmi mi sparo nelle palle”. “Hai quattordici anni e stai già pensando a sposarti? Che carinoooo”. “Mmmmm, tu mi metti parole in bocca che non ho detto, odio quando mi mettono le cose in bocca”. “Pensi che la mia vagina starebbe bene nella tua bocca? … … … … AHAHAHAHAHAHAHAHA. Ti è capitato di nuovo, diventi rosso rosso e non riesci più a rispondere, sei un timidino”. “Marta stanotte sto facendo un sacrificio enorme per non tirarti un calcio in culo, e sei la mia migliore amica”. “Tu tirami un calcio in culo e io ti denudo e ti lego ad un albero. Pensi che non ce la farei? Lo sanno tutti che piacchiando fai schifo, non sai difenderti”. “Solo gli stronzi usano la violenza”. “Ahahahahah, tipica frase di chi è gracile, piccoletto e non sa difendersi, Thomassino”. “Ma devi usare il diminutivo a tutti i costi? O storpiare continuamente il mio nome? Prima mi hai chiamato Tommy, ora Thomassino”. “Perche Thomas è un nome da checca isterica ed io cerco di migliorartelo”.
“Ma vaffanculo! Mio nonno era americano, da lui deriva il mio cognome, Junior. Così i miei genitori avevano deciso di darmi anche un nome straniero, così legava bene”.
“Sai che a scuola tutte le ragazze parlano di te?”“Non dire cazzate non sono mica Brad Pitt. Tu mi vedi sempre più di quello che sono”. “Onestamente non so come vederti Thomas, insomma... ora ho bevuto del vino e ho il coraggio di dire cose che da lucida non riuscirei a dire... bene, vedo che stai per entrare in agonia”. “Evitiamo questo discorso mi imbarazza e sono già fidanzato”. “Come posso rinchiudere una cosa grande come l'amore in una scatoletta piccola piccola come la'micizia? Sarebbe come indossare un paio di mutande strette”. “Marta le cose vanno così bene fra noi, perchè devi mettere in mezzo i sentimenti?” “Perchè anche io ho diritto di provare sentimenti cazzo! Non ti pare?” “Si! Hai questo diritto ma è difficile per me parlarne e oggi mi stai torturando”. “Dammi un bacio Thomas, solo un cazzo di bacio! Non chiedo altro, in amicizia”. “Se te lo do, ritorni come prima? Insomma serve come interruttore per riavere la Marta amica? O farebbe saltare il coperchio di un fottuto vaso di pandora?” “Nessun coperchio prometto, servirà solo a far tornare la Marta amica”. “Ok va bene ma facciamo veloci...” “Nooo stanno tornando gli altri cazzo... e non fare quel sorriso di merda! Per me era importante dartelo”. “Beh sarà per un altra volta dai, insomma prima o poi capiterà”. “E difficile perchè quasi mai trovo il coraggio che avevo oggi, quasi mai”. “Allora lo troverò io per te”. “Me lo prometti? Mi prometti che mi bacerai all'improvviso? Così non ho nemmeno il tempo di farmi paranoie?” “Va bene Marta te lo prometto!” “Ho paura che non lo farai mai, ho paura del buio e di stare da sola”. “Guarda lo scriviamo a bomboletta su una pietra e ci mettiamo anche la zampetta di un cane”. “Che carino hai scritto -Love- ma che c'entra la zampetta del cane?” “è una promessa indissolubile, i cani sono gli animali più fedeli e sinceri della terra, il loro amore è puro. Quindi sta ad indicare -parola d'onore, promessa indissolubile-”.
“Non lo so Thomas io ho paura, paura del buio e di restare sola nella notte”.

Echi Di Squarciagola Where stories live. Discover now