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Kyla

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Kyla

🏎️

È falso

Spazio aereo italiano,
Giugno 2023

🏎️

Accavallai le gambe, appoggiando la testa contro il sedile. Un sedile molto più comodo degli ultimi su cui ero stata a bordo degli aerei in classe economy. 

La partenza per il matrimonio dell'anno era arrivata. La notizia era stata data ai tabloid con una settimana di anticipo, e velocemente erano diventate le nozze più attese dell'anno. Anche se da aspettare c'era ben poco. 

Ero sul jet della FAI Aviation Group, l'azienda di Adalia, che come mi aveva riferito nel Principato di Monaco, avrebbe trasportato gli invitati a Venezia. Ma gli unici due rimasti a dover partire da Montecarlo eravamo io e Lando. 
Per questo ci trovavamo insieme sullo stesso volo. 

Avevo ricevuto una videochiamata giusto la sera prima, il mittente erano i due sposini, che erano tristi di non aver potuto organizzare un'imboscata come quella al negozio della settimana appena passata. Era ovvio che c’entrassero loro. 

Max Verstappen era partito con il suo velivolo, rovinando l'organizzazione dell’agguato che ci avrebbe chiusi dentro un aereo insieme per due ore.
E le due menti del piano avevano optato poi per Lando Norris come mio compagno, anche se Daniel nella chiamata aveva sottolineato più volte che fosse contrario a quella cosa
Mentre Adalia mi aveva sorriso e incitato a combinare pochi guai.
Avrei dovuto ammazzarli. 

«Perché stai stringendo il bicchiere così forte? Guarda che si rompe.» Rise di me l'inglese, tornando con altro alcool e scambiando dalle mie mani quello vuoto con quello pieno. 

«Sono nervosa.» Mormorai con la voce ridotta a un soffio. Il mio pensiero non faceva altro che ripensare al biondo bastardo e alle parole che mi aveva rivolto. 
Per quel che vale, sei bellissima. 

Come aveva osato toccarmi, come aveva osato dire ciò che aveva detto? 
Dovevo restare lontana da lui e cosa faceva dicendomi quelle sillabe? Mi obbligava a ripensare a come avvicinarmi a lui di nuovo. Avrei voluto dannatamente baciarlo. 

«Magari posso farti stare meglio…» Sussurrò Lando, riportandomi con la mente a terra, anche se il mio cuore rimase a viaggiare nel cielo con l'aereo. 

Lo guardai sedersi sul sedile davanti e mi alzai per salire sui suoi fianchi. I nostri corpi si toccarono ancora e sentii le mie gambe accaldarsi. Mi avvicinai per baciarlo, avvertendo come le sue labbra si spostarono direttamente sul mio collo in seguito. 
Non sei lui.

Alzò il mio vestito, aprì la cerniera dei suoi pantaloni ma in quel momento entrambi i nostri cellulari suonarono, facendomi mancare un battito. 

«Aspetta, magari è importante.» Lo bloccai, abbassando l'abito e correndo verso il tavolino a recuperare il mio. 
Era un messaggio di una mia vecchia collega e aveva delle faccine sconvolte che accompagnavano la scritta: “Tu sei pazza!!”. 

Mad Max | Max Verstappen | Vol. 5Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt