Capitolo 55

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Quando il sole stava per tramontare, arriviamo al ristorante dei Carrera, il Wreck, dove era in corso la festa annuale che riuniva Kooks e Pogues.
Lì avremmo trovato Kie e Sarah.
Attracchiamo la Pogue al porto e John B va a cercare Sarah, mentre lascia a noi il compito di convincere Kiara a partire con noi per il Sudamerica.
"Quante probabilità ci sono che incontriamo i suoi genitori?" chiedo io mentre percorro il molo con JJ.
"Molte. Ma se la intercettiamo quando è da sola abbiamo qualche possibilità di rapirla" risponde il biondo guardandosi attorno.
"Ah quindi vuoi rapirla direttamente?" chiedo io divertita.
"Ovvio" fa JJ serio, ma poi si apre in un sorriso.
Ci fermiamo alla staccionata di legno che delimitava il cortile del ristorante e osserviamo la gente che parlava e beveva.
Tutti erano così spensierati e felici.
Per loro era un'estate come un'altra...beati loro.
"Andiamo?" mi chiede JJ riportandomi alla realtà.
Io annuisco e scavalco la staccionata, seguita da JJ.
I miei vestiti erano più sporchi di prima e le mie scarpe erano sempre più rotte.
Diciamo che mi facevo riconoscere tra tutte quelle persone eleganti e pulite.
Vedo Kie in lontananza, che parlava con dei ragazzi poco più grandi di noi.
Dico a JJ di restare lì per controllare che i genitori di Kiara non si avvicinassero troppo e, dopo qualche lamentela da parte del biondo, mi dirigo verso la mia amica.
Però, ovviamente, non poteva andare tutto liscio.
Mentre stavo raggiungendo furtivamente Kie sotto gli occhi giudici dei presenti, mi scontro con qualcuno.
Alzo gli occhi e mi trovo davanti una faccia non gradita.
"Oh, ciao Topper" dico io con un sorriso falsissimo.
"Victoria, da quanto tempo!" esclama lui.
"Già..." mormoro io.
Il ragazzo mi guarda dall'alto verso il basso e poi corruccia le sopracciglia.
"Siete ancora coinvolti in qualche losca avventura?" mi chiede Topper
"Non saprei, secondo te?"
"Beh giudicando dalla condizione dei tuoi vestiti direi di sì"
"I miei vestiti sono sempre stati così" ribatto io fredda.
Lui rimane zitto e poi io dico "Senti, dato che siamo tutti e due a disagio, io me ne andrei"
"Sì...ehm...pure io"
Lo supero ma lui mi richiama.
"Che vuoi?" gli chiedo io scocciata.
"Hai visto Sarah?"
"Perchè ti interessa? Non dovresti nemmeno guardarla, stalle alla larga"
"Non sono affari tuoi. Hai visto Sarah sì o no?"
"No"
"Ok, bene, grazie. Ciao"
Io non ricambio nemmeno il saluto e vado spedita da Kiara.
Appena mi vede, lascia i ragazzi e viene da me.
"Ehi" mi saluta lei, dandomi un abbraccio
"Ehi, mi dispiace aver interrotto la conversazione con quei simpaticissimi ragazzi" dico io ironica.
"Ti sono debitrice guarda, non riuscivo a scappare" ribatte Kie e ridiamo entrambe.
"Senti, mi sarebbe piaciuto essere venuta qua per godermi la festa, ma ti devo parlare di una cosa" dico io tornando seria.
"Oh merda, cosa c'è ora?"
La prendo per un braccio e la trascino lontano dalla gente.
"È per mio padre"
Il suo viso assume subito un espressione preoccupata.
"Singh l'ha rapito e l'ha portato in Sudamerica" spiego io.
"Singh? Sudamerica?" chiede Kie scioccata.
"Esatto, e dobbiamo partire il più presto possibile, prima che lo uccida e prenda tutto l'oro"
"Aspetta, calma. L'oro? Di El Dorado? Pensavo l'avessimo perso tempo fa. Big John e John B hanno detto che-"
"Sì, lo so. Hanno mentito"
"Cosa? Stai scherzando spero?"
"Purtroppo no. Ma oggi io, JJ e John B siamo andati da un tipo che ci ha detto dove si trova"
"Dove si trova tuo padre o El Dorado?"
"Tutte e due. A quanto pare mio padre ha un oggetto, lo gnonome, che porta a El Dorado"
"Quindi lo stanno portando lì per fargli usare lo...gnomone...e poi ucciderlo"
"Esatto"
"E voi volete andare in Sudamerica?"
"Sì"
"Con cosa?"
"Non so, ci stiamo ancora lavorando"
La ragazza scuote la testa e sbuffa.
"Lo so Kie, lo so che sembra impossibile, e pericoloso, ma è l'unico modo per salvare mio padre. Non posso perderlo di nuovo"
"Mi dispiace Vic"
"Cosa? Cosa vuoi dire? Non vieni? No Kie non puoi-"
"Vic, non posso partire per il Sudamerica senza dire niente ai miei...di nuovo"
"Lo so, ma troveremo un modo"
"No Vic, non se ne parla. È un miracolo che possa usare la macchina. I miei non si fidano più. Mi dispiace, non posso"
"Kie..."
"Ci vediamo"
La ragazza se ne va, girandosi qualche volta per vedere se fossi ancora lì e scusarsi con il labiale.
Demoralizzata, torno da JJ che mi riempe di mille domande a cui non rispondo.
"Cosa ha detto? Viene? I suoi ti hanno vista? Lei hai detto dell'oro? E dell'aereo? Ha qualche suggerimento?"
"Stai zitto!" sbotto io.
Il biondo rimane destabilizzato.
"Chiudi per un secondo la bocca, mi stai facendo venire il mal di testa" dico io sedendomi sul molo e prendendomi la testa tra le mani.
"Scusa..." sussurra JJ, sedendosi affianco a me.
"Ha detto di no JJ" dico io.
"Cosa?! Perchè?!" esclama lui.
"Per i suoi genitori e perchè dice che è impossibile e pericoloso"
"Ma sta scherzando vero? Da quando Kiara si preoccupa dei suoi?"
"Non lo so...ma ha ragione. L'ha già fatto una volta, non può sparire di nuovo"
"Ma è dell'oro che stiamo parlando, e di Big John! È da 2 anni che stiamo andando dietro a questo maledetto oro. Non possiamo tirarci indietro proprio ora"
"Lo so JJ, ma possiamo andare comunque"
"Senza Kie? Non se ne parla"
"È l'unico modo! Non possiamo rinunciare a tutto solo perchè Kie non vuole disubbidire ai suoi genitori"
"Non so Vic..."
Dietro di noi passa John B, che non si ferma nemmeno, quindi io e JJ lo ricorriamo.
V: "Ehi, John B, dove scappi?"
JB: "Ovunque basta che sia lontanto da Sarah"
V: "Cosa? Perchè?"
JJ: "Cos'è successo?"
JB: "Mi ha tradito, ecco cosa"
V: "Cosa?! Sul serio?"
JB: "Ti sembra che stia scherzando? Nel senso, dopo tutto quello che ho passato, fa sesso con Topper? Ma che diavolo?"
JJ: "Capisco che è un momento triste e tutto, ma il tempo stringe. Dobbiamo andarcene"
V: "Sì, ha ragione. Troviamo Pope e Cleo e andiamocene"
Ma John B non ci stava ascoltando e non era nemmeno salito sulla barca.
Guardava fisso oltre di noi, quindi mi giro e vedo Sarah e Topper abbracciata.
Merda.
"No John B, non ci pensare neanche" cerco di fermarlo io.
"John B! Torna qui! Ora!" gli grido io, ma lui mi ignora e va verso i due.
"Non finirà bene" commenta JJ.
"Per niente" aggiungo io.
I due iniziano a spintonarsi ma Sarah li divide e parla con John B, cercando di farlo calmare.
Io salto giù dalla barca e mi avvicino, in caso di qualche inconveniente.
Infatti, John B tira un pugno dritto sulla mascella di Topper, che cade a terra.
Gliene da un altro e io corro da lui, seguita da JJ.
"John B! Fermati!" grido io.
Ma il padre di Kie ci precede e lo tira via.
"Vattene!" esclama Mike e da uno spintone a John B.
Io prendo subito mio fratello per un braccio mentre JJ si mette tra i due.
"Lascialo stare" dice il biondo.
"Ecco cosa intendevo!" grida Mike alla figlia.
"Vaffanculo!" esclama John B.
"John B stai zitto! Cristo santo, calmati!" grido io prendendolo per la maglietta.
"Andatevene! Tutti e tre!" esclama Mike e io e JJ tiriamo via il moro.
"Sei impazzito?" gli chiedo io mentre ci dirigiamo verso la Pogue.
"Hai visto che faccia da stronzo aveva?" risponde John B.
"È Topper, è la sua faccia normale" dico io balzando sulla barca.
"Amico hai idea di cosa hai appena fatto?" fa JJ.
"Non mi interessa. Sarah è sempre stata una traditrice, avrei dovuto saperlo"
"Ehi! Non ci provare nemmeno" ribatto io.
"Cosa? Stai dalla sua parte ora?" dice John B
"Assolutamente no. Ma non devi sminuirla. Ha fatto un errore, rimedierà"
John B rimane in silenzio e sale per ultimo sulla barca, mettendosi al comando.
Così ci allontaniamo da quel caos e torniamo a casa.

You can't kill a Pogue || JJ MaybankWhere stories live. Discover now