capitolo 7

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La grande camera che condivido con la mia migliore amica mi accoglie silenziosa e ordinata così come l'avevo lasciata poco tempo prima.

A quest'ora Lexi dovrebbe essere qui a studiare visto che fra qualche ora ha il corso di equitazione.

Invece la stanza é vuota, i suoi vestiti da allenamento sono in ordine nella cabina armadio e il suo borsone é appeso al porta borse.

I libri in pila sulla scrivania e la valentino nera che usa a scuola non c'è da nessuna parte.

A quanto pare non é quì.

Le mando un messaggio veloce sperando che non ci rimanga male per non averle raccontato nulla.

<Dove sei Lex?> semplice e conciso.

Ci metterà secoli a rispondere.

Prendo un paio di pantaloncini Nike e una maglia oversize bianca.

Lego i capelli e strucco il viso lasciando solo il mascara.

Le lentiggini chiare sparse per il viso risaltano grazie all'abbronzatura che é presente sul mio corpo tutto l'anno grazie alla temperatura costantemente calda della Florida.

Prendo il mio borsone e ci infilo dentro una borraccia d'acqua bella piena, una bottiglia di energizzante all'arancia e qualche bustina di zucchero.

Non faccio un buon pasto da almeno due giorni, mi servono energie e zuccheri.

La lezione di boxe in generale dura un ora e mezzo e alla fine arrivo stremata e senza forze.

Dopo aver infilato una felpa leggera al volo esco dalla stanza e scendo nella palestra principale.

Anche se qui fa sempre caldo quasi tutti portiamo una felpa leggera o una giacca, la scuola ha i condizionatori costantemente alzati al massimo quindi é sempre meglio portare qualcosa con cui stare più riparati.

Le grandi vetrate scorrevoli si aprono non appena mi ci fermo di fronte e nello stesso momento mi arriva una notifica.

Percorro il corridoio grigio cosparso da foto che inquadrano vecchi studenti che vincono premi sportivi fino agli spogliatoi femminili.

Mentre chiudo la porta alle mie spalle giro la testa e i miei occhi si scontrano con i suoi.

Mi stava guardando.

Sfilo la felpa e la rimetto nel borsone ben piegata e prendo il cellulare.

Un messaggio da "my twin👯‍♀️💞" a quanto pare ha finalmente risposto.

<Sono da A. dopo ti spiego,tvb> eccola qui la mia peste all'attacco.

Le rispondo con un semplice vabene e lascio il cellulare nel borsone.

Entro in palestra e cerco con gli occhi il prof che a quanto pare é impegnato a spiegare alcune cose ad i due nuovi ragazzi.

Prendo i miei guantoni e le mie fasce dall'armadietto marchiato dal mio nome e inizio ad avvolgere le mani con i grandi nastri bianchi e sporchi.

Il prof mi richiama a se con un gesto della mano e cammino verso lui e i due ragazzi cercando di star concentrata sulle mie mani.

"Buonasera prof mi dica" il prof Luis ha sempre avuto un debole per me, non che sia una cosa buona per un professore ma sicuramente lo é per me.

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