Prologo

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È appena rientrata dopo una lunga giornata di lavoro. È stanca morta e nonostante ciò è bellissima.

I capelli spettinati e umidi a causa del temporale incessant,  il trucco sfatto.

La guardo e penso che è bellissima, che sono davvero fortunato ad averla.

Forse un giorno ci sposeremo chissà.

Per ora sono felice così.

-Niccolò? Ma stai ancora cucinando?- Mi chiede sorpresa

Io rido e le spiego che le sto preparando una bella sorpresa.

Così mi si avvicina, mi da un bacio sulla guancia e va a cambiarsi.

Le sto preparando questo riso da stamattina, sto cercando di trovare il giusto equilibrio tra i sapori.

Non è semplice ma lo faccio lo stesso, io non demordo, mai.

Ludo torna in cucina dopo essersi messa il pigiama con le pecorelle che le piace tanto, si accomoda a tavola e aspetta che io finisca di cucinare.

-Cosa mi stai preparando?- Chiede sbirciando la padella sul fornello

-Una sorpresa- Le dico

-Va bene, ma non farmi aspettare troppo- Mi riferisce guardando fuori dalla finestra le goccioline d'acqua che scorrono sul vetro.

Finalmente ultimo il mio riso e glielo servo a tavola:

-Questo riso è dedicato a te, amore.- Le spiego mentre mi siedo di fronte a lei con il mio grembiule sporco.

-Sei tutto sporco, dopo l'analisi questo grembiule perfavore- Mi rimprovera.

Sbuffo e annuisco.

Com'è pignola su queste cose, mamma mia.

Prende in mano la forchetta; agguanta una piccola parte del riso; avvicina la posata alla bocca e comincia a masticare mentre fuori diluvia sempre di più.

Sta masticando lentamente, per assaporare meglio i sapori. Guarda un punto fisso nel vuoto-il secchio dell'immondizia- e finalmente si pulisce la bocca sorridendomi.

Alza i lati della bocca quasi agli occhi e spalanca questi ultimi:

-Niccolò, è buonissimo!- Esclama sorridendomi

Vuole darmi un bacio ma io rifiuto dicendole che è bellissima così com'è e non voglio rovinare questo "quadro". Lei allora ride e mi dice:

-Cretino mangia.

Io sorrido e mangio insieme a lei. Ha proprio ragione, è veramente buono.

Mentre mangiamo, decido di riverlarle ciò che vorrei dirle da mesi:

-Ludo, ti volevo dire una cosa- Esordisce

-Dimmi.

-Ci ho pensato un po' e mi piacerebbe partecipare a Masterchef.-Annuncio

Lei mi sorride e stringe la sua mano alla mia:

-Amore, sono felicissima: tu sei bravissimo a cucinare e secondo me potresti fare il culo a tutti- Ride- Io ti sosterrò e farò il tifo per te, se entrarai.

-Non ci sono se-Aggiungo- Io entrerò nella Masterclass.

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Non ce la faccio più, questo lavoro da cameriera mi sta uccidendo.

Sono appena tornata e non ho proprio voglia nemmeno di mettermi il pigiama.

Così mi lascio cadere sul divano e guardo il soffitto riflettendo su ciò che voglio fare della mia vita.

Sono una cameriera, anche ben pagata, che serve ai tavoli, che prende le comande, e che ha a che fare con gente di merda.

È una vita un po' noiosa, ma quando entro in cucina per prendere i piatti da servire rimango affascinata: le pentole che bollono, i cuochi che sfilettano i pesci, le padelle che friggono... Ogni volta che entro lì dentro immagino come sarebbe la mia vita da chef.

Magari un giorno avrò un ristorante mio, chi lo sa.

Il telefono mi vibra in mano: è la mia amica Zoe che è uscita con l'ennesimo tipo e mi vuole raccontare di lui.

La ignoro e vado un po' su instagram.

Video di gatti, video di ricette, video di slimes.

Nulla di interessante.

Finchè non esce un reel di una ragazza che spiega come partecipare a Masterchef.

Vorrei parteciparci da anni ormai ma il lavoro non me l'ha permesso.

E se partecipassi ora?

Ho una casa, dei soldi, degli amici... Perchè no.

Così seguo il tutorial e mi iscrivo.

Devo passare le selezioni per entrare nela Masterclass, devo pensare a un piatto che possa sorprendere i giudici.

𝐁𝐞𝐚𝐮𝐭𝐢𝐟𝐮𝐥 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬// 𝐄𝐥𝐞𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚 × 𝐍𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥òDove le storie prendono vita. Scoprilo ora