Capitolo 14-La Disco Paradise

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(uoh-oh-oh-oh-oh)

Le telefonate, ore ad aspettare

Poi mi dà occupato perché chiami anche tu

Bolle di sapone sotto il tuo balcone
E mi piace tanto tanto quando mi annoio

E tu mi fai la disco paradise

Stasera che mi fai?

La disco paradise, paradise

Canto questa canzone sotto la doccia in loop.

Allego anche dei balletti allegri, un movimento di fianchi mentre mi lavo i capelli, una mossetta con le spalle mentre mi faccio la barba.

Ele mi ha invitato in discoteca stasera, quindi tengo a essere perfetto.

Non ci sono mai stato quindi voglio essere perfetto.

E se prendo il Covid? E se mi venisse l'asma? E se bevessi dallo stesso bicchiere di qualcuno e prendessi la mononucleosi?

A volte mi saltano in mente queste domande da medico ipocondriaco ma il solo pensiero di Eleonora che danza mi fa dimenticare tutte le mie ansie.

Ele poi mi ha aggiornato sulla lista delle persone stasera: io, lei, Sara, Settimino, Antonio e Kassandra.

Un numero di persone molto esiguo.

Cosa devi mettermi? Camicia a quadri con cravatta e jeans blu? No, sembrerò un morto di fame. In smoking? Too much. Giacchetta di jeans, camicia bianca e jeans blu? Potrebbe andare.

Potrei mettermi quella collanina con la croce d'oro che mi ha regalato mamma.

E un bell'orecchino argento luccicante.

Sono pronto, manca solo un po' di profumo.

Voilà! Mi guardo allo specchio, guardando il risultato finale: una principessa azzurra, Cenerentola praticamente.

Bussano alla porta e festante vado ad aprire: c'è la mia persona preferita, Ele.

-Che principessa gnocca!- Esclama guardandomi dall'alto verso il basso mentre io faccio una piroetta- Sei pronto quindi?

Annuisco.

Lei indossa un vestitino nero, un po' corto ma con dei brillanti che accecano la vista:

-Glia altri?- Chiedo

-Sono giù, che ci aspettano.

Così ci avviamo verso l'ascensore e aspettiamo.

Entriamo e ci mettiamo uno di fianco all'altro pericolosamente vicini.

Le mie nocche toccano la pelle delle gambe scoperta:

-Scusa- Le dico tirando indietro la mano e infilandomela in tasca.

Lei allora mi riprende la mano e il braccio e lo porta al suo collo. Rimango leggermente basito:

-Non ti da fastidio?- Chiedo

-Nic, siamo amici, è normale che ci sia una certa intimità- Mi spiega sorridente

Bah, questa intimità l'ha vista solo lei però freganiente: sto abbracciando la ragazza più speciale al mondo.

-Chi manca?- Chiede Ele agli altri appena arriviamo nella hall.

Settimino.

Così ci sediamo e aspettiamo. 5 minuti, prendo il telefono e mi metto a giocare a Candy Crush.

10 minuti, Ele decide di aiutarmi a fare un "NUAICE" combinando le caramelle.

15 minuti, si addormenta sulla mia spalla mentre le do una pacca sulla spalla.

𝐁𝐞𝐚𝐮𝐭𝐢𝐟𝐮𝐥 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬// 𝐄𝐥𝐞𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚 × 𝐍𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥òDove le storie prendono vita. Scoprilo ora