Capitolo 4- Tapis Roulant

617 20 7
                                    

Tornati all'hotel, salgo in camera a farmi una doccia e videochiamo la mia ragazza:

-Hey Ludo- La saluto

-Ciao 'more- Mi saluta

-Oggi abbiamo fatto la prima prova.

-Com'è andata?- Chiede curiosa

-Potevo fare di meglio.- Commento secco

Ridacchia-E ora che farai?

-Mi rilasso un po', come va a Ravenna?- Chiedo

-È tutto così noioso senza di te però le mie amiche mi fanno un sacco di domande su Masterchef, su come ti tai trovando...

Rido- Digli che è una bella mazzata.

La mia ragazza scoppia a ridere:

-Va bene, ci sentiamo domani- Conclude lei

- Va bene, ti amo

-Io di più.

E attacchiamo.

Mi scoccio. Non voglio passare un pomeriggio senza far nulla.

Magari l'hotel offre qualcosa.

Scendo giù nella hall e prendo uno dei volantini che si trovano sul bancone dla reception: offrono la palestra, una biblioteca e basta.

Un po' povero di attività questo hotel.

Siccome a me piace tenermi in forma, propongo a Nicolò, che stava sui divanetti a guardare Tik Tok,  di andare in palestra insieme ma lui rifiuta da subito:

-Nic, oggi proprio no, magari domani.

Pazienza.

Così salgo in camera, mi preparo e scendo nel seminterrato a fare un po' di palestra.

Stranamente il luogo è molto più ampio e moderno di come lo immaginassi: ci sono vari attrezzi da provare.

Così mi rimbocco le mani e inzio il mio allenamento.

Faccio gli addominali, qualche squot, i pesi... Faccio un po' tutto.

Finchè non arrivo al tapis roulant, l'ultimo allenamento da fare.

Salgo e premo il tasto "start".

Comincio a correre e sento che il colesterolo sta scendendo moltissimo.

Meglio per me, meno rischio di infarto.

Improvvisamente, con la coda dell'occhio, vedo una ragazza che è appena salita sul tapis roulant.

Giro per un secondo lo sguardo e vedo Eleonora.

Anche a lei piace allenarsi, forse.

-Ciao- La saluto ma non mi sente.

-Ciaoooo- Continuo ma non mi sente.

Così fermo il tapis roulant, giro attorno a lei e mi piazzo davanti al tapis roulant:

-Ciao- ripeto per la trentesima volta stringendomi le mani dietro la schiena, splancando gli occhi e sorridendo.

Lei sobbalza e cade a faccia a terra, scaraventato dal macchinario:

-Cretino, mi hai fatto quasi morire!-Esclama

Appena vede il mio sguardo, sorride e mi saluta:

-Hey Niccolò, che ci fai qui?- Chiede

Strano, perchè se ci fosse davanti a me L'Eleonora che conosco, mi avrebbe già picchiato. Molto forte.

-Come mai non mi stai picchiando?- Le chiedo.

𝐁𝐞𝐚𝐮𝐭𝐢𝐟𝐮𝐥 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬// 𝐄𝐥𝐞𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚 × 𝐍𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥òDove le storie prendono vita. Scoprilo ora