Capitolo 25- Notte al museo

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Non ci credo, sono in squadra con Michela.

Michela sì, quella stronza che mi sta mandando le seccia da settimane affinché io ed Ele ci lasciamo.

Nicolò ha commentato con un "Ten prop a sfiga, o fra, staj accis".

Ele va in squadra con Sara, sua compagna di stanza.

Dobbiamo proporre un menù a 6 critici cinematografici, nel museo nazionale del cinema.

A supervisionare la prova, ci sarà Scabin: i brividj quando pronuncio questo nome.

Io e Michela ci mettiamo alla nostra postazione e inoltre dobbiamo proporre non solo il nostro menù, ma anche una amuse-bouche con gli ingredienti proposti da chef Scabin: peperone, nocciola e vermouth.

E che minchia è l'amuse-bouche chiedo a Michela.

Lei mi dice di star tranquillo perché sa già cosa dobbiamo fare.

Senza nemmeno consultarmi? Ah ok.

Parte la sfida.

Spuma di peperoni con crumble di nocciole e gelatina di vermouth e Fagiano ripieno è il nostro primo piatto.

-Niccolò, prendi i peperoni e le nocciole!-Mi ordina Michela.

Così corro subito a prenderli.

Intanto lei si sta occupando del fagiano:

-Non me li sbagliare, sennò ti faccio vedere.-Mi istiga Michela

-O ma che cosa vuoi?- Rispondo a tono

Si gira sconvolta verso di me:

-Non mi rispondere così! Sono più vecchia di te!- Esclama

-E anche più rompicoglioni.

Questa l'ha presa sul personale, infatti lei mi manda a quel paese e torna a lavorare il fagiano.

Alzo gli occhi al cielo e continuo a cucinare.

Dobbiamo utilizzare il sifone, e ,come direbbe Nicolò, "vogl murì".

-Sai usare il sifone?- Chiede Michela urlando.

-O ma lasciami fare e comunque sì- Rispondo

-Non lavoro con gli idioti!- Esclama

-Nanche io, ai tuoi livelli sicuramente no.

Un'altra pugnalata.

-Attento con il sifone!- Mi ricorda Scabin

Preghiamo Moloch che ci aiuti con il sifone.

Comincio a sfumare la crema ed esce leggermente malino, ma comunque molto artistico.

Michela come un razzo si avvicina a me per vedere il lavoro svolto:

-Ma sei un'idiota? È tutto storto!- Esclama

-Fallo tu allora, ingegnere culinario!

-Idiota!

-Stupida!

Si crea un'aspro dibattito tra me e lei, a tal punto da fare voltare verso di noi tutti i concorrenti.

Sono rosso di rabbia che ES-PLO-DE.

-Ragazzi la prova! - Esclama Scabin cercando di concludere il diverbio.

Così noi due ci allontaniamo e, una volta finito il mio lavoro, passo al piatto successivo: quenelle di caprino e riduzione di ribes.

Comincio a fare le quenelle mentre Michela sistema la nostra portata.

Una volta finito l'impiattamento si avvicina per darmi il cinque che ricambio volentieri.

-Andiami con il prossimo- Aggiunge.

Dopo quella litigata, tutto prosegue molto bene, anche fin troppo.

Michela fa il suo e io faccio il mio: il giardino dell'Eden, pace e silenzio.

-Ho finito le quenelle!- Esclamo

-Se riusciamo in questa, mi chiamo...-Esordisce Michela

-Dai, Dai non mi rompere- Le dico netto.

-Ma chi ti rompe?- Chiede infastidita

-Non rompere dai, ce la facciamo scema.

Ho detto per errore "scema" e mi aspetto che mi arrivi una valanga di insulti direttamente dal Trentino.

Invece non ha detto nulla.

Meno male.

E anche il secondo è andato.

La prova termina.

Do uno sguardo fugace ad Ele ma si capisce che non è stata una prova semplice per lei.

I vincitori di questa sfida, ovviamente, non andranno al Pressure test.

Dunque, il vincitore di questa sfida è...

Che ansia mamma mia.

La squadra gialla.

Rimango basito mentre Michela salta dappertutto e mi abbraccia.

Sono leggermente sorpreso da questo esito.

Pensavo che vincesse Ele, come sempre, e invece stavolta ho vinto io.

Gli altri sono al Pressure, tra cui anche Ele.

Dovranno realizzare uno street food a piacere.

Mentre svolgono la prova e guardo attentamente Ele, Michela cerca di attaccare bottone con me:

-Niccolò, sei stato un ottimo compagno di squadra- Esordisce

Annuisco continuando a fissare Ele.

-Stai tenendo d'occhio la tua fidanzatina?

Scuoto la testa e la guardo imbarazzato, negando le accuse fatte.

Lei annuisce non molto convinta.

-Comunque perchè sei così acida con gli altri? Non ti fai una bella nomea sai?- Le faccio notare.

-Non voglio affezionarmi a nessuno, perchè se ti affezioni a qualcuno, poi diventa complicato andare avanti, per questo a volte risulto acida- Mi spiega

-Quindi non credi che io ed Ele ci lasceremo?

-Nono, lo credo ancora, però siete carini insieme.-Mi dice sorridendomi

Sorrido anche se dentro di me provo un forte disagio.

Finalmente arriva il momento dell'assaggio.

Antonio è sempre stato un toro durante la gara quindi è chiaro che crede nelle sue capacità e di conseguenza fa dei bei piatti.

Anche Ele ha fatto un buon piatto.

E sale in balconata.

Lei mi corre incontro e mi abbraccia, senza un minimo preavviso:

-Niccò, mi dispiace per essere stata dura con te- Esordisce

-Mi hai spappolato un polmone- Commento mentre lei sorride.

Mancano Sara e Kassandra. Chi delle due si salverà?

Sara è molto brava, ha una mano fine, dolce mentre Kassandra è più forte, pesante e soprattutto ha un bel caratterino.

A volte ha dato certe risposte ai giudici...

Dunque, chi è che si salverà?

Improvvisamente i giudici chiamano Sara.

È salva.

Kassandra è fuori dai giochi.

Non ci credo. Mi dispiace troppo per lei.

Cannavacciulo, come al solito, pronuncia la fatidica frase "devi toglierti il grembiule, devi lasciare per sempre la cucina di Masterchef ".

Kassandra diventa rossissima, i suoi occhi lucidi.

Abbraccia ciascuno dei giudici, ci saluta con un bacio da lontano e infine varca la soglia della porta, verso nuove esperienze.

𝐁𝐞𝐚𝐮𝐭𝐢𝐟𝐮𝐥 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬// 𝐄𝐥𝐞𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚 × 𝐍𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥òDove le storie prendono vita. Scoprilo ora