Capitolo 48

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Pov Cloe

'Buongiorno princesa' appena esco dall'appartamento, ritrovandomi nel mezzo della via, il mio telefono segnala la sua notifica

'buongiorno amore'

'stanotte ti ho sognata'

'e cosa hai sognato?'

'eri incinta' mi blocco all'istante sul marciapiede, concentrando tutta la mia attenzione sulla chat 'avevi un bellissimo pancione, non ricordo molto ma eravamo lì a New York da te'

'io ho sognato un uragano, non è giusto'

'questo perchè la tua vita senza di me costantemente al tuo fianco, è un caos'

'hai finito?'

'quanto sei dolce di prima mattina. Stai andando a lavoro?'

'si, passo prima a prendere un caffè'

'da sola?'

'da sola? Scusa non sapevi del mio nuovo amante? Carlos Sainz, non ti tieni aggiornato sulla vita della tua ragazza'

'ti odio, ti hanno esplicitato mai quanto tu sia acida?'

'oh si, tante di quelle volte. Oggi che fai?'

'ultimo giorno qui a Madrid, domani partiamo destinazione SINGAPORE BABY!'

'speriamo che questo Singapore porti di nuovo fortuna. Mi manchi'

'anche tu nena, è più di un mese che non ci vediamo ed è la prima volta che stiamo così tanto tempo lontani da quando stiamo insieme, la cosa mi sta uccidendo'

'stasera solita videochiamata, ci sentiamo dopo, ciao amore'

'ciao princesa'

Entro nel fidato, per ora, coffee shop dove ordinato il solito caffè-latte freddo decido di accomodarmi in uno dei piccoli tavolini all'interno della locanda. Spazi del genere, sono i miei preferiti in questa città <<fuck!>> sento esclamare al mio fianco. Rimango colpita quando noto una giovane ragazza dai capelli castani sbraitare contro la sua macchina fotografica..sorrido notando essere la media Canon che utilizzavo ancor prima che tutto iniziasse, quella che mi porto sempre appresso pur utilizzandola ormai raramente. Evitando che le venga una crisi nervosa, intervengo nella sua lingua <<posso aiutarti?>>

<<oh ehm..non capisco perchè non riesco più a poter visualizzare le foto della galleria senza che compaiano tutte queste icone accanto. Giuro, è una cosa che mi sta mandando fuori di testa da ieri sera>>

<<posso?>> indico l'oggetto che senza esitare passa tra le mie mani. Mi basta un secondo per risolvere la situazione: quando non ero ancora pratica, proprio nei primi mesi in cui ho avuto questa macchina fotografica, mi capitava sempre lo stesso problema e come lei mi ritrovavo a strapparmi i capelli dal nervoso, ora non è nient'altro che un gioco da ragazzi

<<grazie>> mi rivolge un sorriso accompagnato da due fossette che mi ricordano proprio quelle del monegasco <<posso chiederti come ci sei riuscita?>>

<<beh faccio la fotografa, direi che combatto molto spesso con questo fantastico affare>> faccio roteare tra le mia mani la Canon

<<e in che ambito? Anche a me piacerebbe diventare fotografa>>

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now