Capitolo 55

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Pov Cloe

Mi avvicino alla bottiglia d'acqua, ingerendone grandi sorsate. La palestra d'estate, per una che soffre di pressione bassa come me, non è di certo la miglior cosa ma siamo a Monaco e qua sono in grado di fare tutto. Parte delle vetrate della struttura affacciano sul mare ed io sono qui, affacciata o meglio incantata davanti a tale spettacolo. Purtroppo tra qualche giorno finirà il famoso mese insieme al monegasco, certo, non c'è una scadenza ma preferisco che al ritorno di Alexandra i due stiano da soli, ho già disturbato abbastanza. E' giunta ora di tornare a casa, prima farò una tappa dai miei genitori, ora che ho riacquistato i miei tre chili sono pronta a tornare da loro e raccontargli la verità, poi tornerò a Fiorano, l'ansia mi sta già mangiando viva. Sarò per sempre grata a Charl, mi ha rimesso al mondo e adesso, non ho assolutamente dimenticato l'amore della mia vita, ho imparato a vivere con questo peso nel petto 'non sempre va tutto come vorremmo, nella vita ci si innamora fino a raggiungere i massimi livelli arrivando a lasciarsi per qualsiasi motivo. Sarà a quel punto che dovrai contare su te stessa, farà malissimo, sarà come uno sparo sul petto ma con il tempo devi accettarlo, conviverci e superarlo ma ciò non significherà dimenticarlo, significherà custodirlo in un cassetto della tua mente e del tuo cuore, perchè la tua vita non si può spengere a causa di qualcun altro, chiunque esso sia' in quel momento Charles mi ha raccontato una parte di se che ancora non avevamo affrontato dopo due anni, senza andare dritto al punto, ho capito quanto amasse Charlotte, di quanto abbia poi sofferto e di come sia riuscito a tornare sui suoi passi <<ti sei incantata signorina?>> due braccia circondano da dietro il mio collo mentre delle labbra si poggiano sulla mia testa stampandomi un sorriso in volto, mi allontano così da poterlo guardare in faccia

<<si, è troppo bella la vista>>

<<Ricciardo siamo in un luogo pubblico e poi è la mia migliore amica, ti tengo sott'occhio>>

<<per quante volte ancora devo sentirtelo dire Leclerc?>> gli risponde l'australiano lanciandogli l'asciugamano

<<Lando, ti uccido>> lo ammonisco vedendolo fare dei gesti nella mia direzione, alle spalle di Daniel

<<ti manca ancora una serie di addominali cara>> sfoggia un sorriso che vorrei strappargli a morsi per quanto mi urta. Però c'è da dire che i miei ormoni stanno impazzendo, sono miei amici si, ma sono anche i miglior piloti di Formula 1 che si stanno allenando innanzi a me a petto nudo, con il sudore che fascia i loro muscoli

<<fino a 40, poi basta>>

<<60>>

<<50>>

<<ok 50, dio mio>> rotea gli occhi al cielo, è un pò un odio et amo il nostro ma ci vogliamo un'infinità di bene alla fine <<però...stasera se ti ubriachi ti lascio tornare a casa da sola>>

<<Norris, provaci e ti farò pentire di essere nato>> chiarisce Charles a cui rivolgo un sorriso. Per tutta la mattinata sono stata in compagnia dell'inglese che mi ha invitata al Gran Premio Storico di Monaco, non ne ero a conoscenza di questo evento ma è stato un qualcosa di davvero pazzesco e affascinante. Ho ascoltato con molta attenzione anche i racconti di Lando per quanto riguarda le auto in corsa, raccontandomi dei grandi podi dei suoi 'predecessori'..mi ha raccontato di Ayrton Senna e wow. In questi due anni nel motorsport non potevo di certo non essermi informata sulla conoscenza di quest'ultimo ma sentir parlare di lui dal punto di vista di un pilota sa essere una cosa davvero emozionante, quell'uomo è l'ispirazione per tutti. Tornando ad oggi, dopo la mattinata sono tornata a casa, ho pranzato con Charles e poi siamo andati in palestra raggiunti dagli altri due piloti e poco fa l'inglesino mi ha invitata al Jimmy'z. Charles e Daniel come fossero due anziani ci hanno liquidati 'dobbiamo andare a dormire presto' hanno detto 'dormire? Io non so neanche cosa significhi' ha risposto invece Lando, il festaiolo.

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now