Capitolo 49

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Pov Carlos

<<Ric!>> urla correndo addosso all'australiano che invece di camminare si blocca come me poco fa, alla vista di questa ragazza che fa lo slalom tra le persone nel paddock, arrivando a pochi centimetri da lui

<<Cloe>> pronuncia il suo nome in un modo così sorpreso ed estasiato da attivare ogni nervo che ero riuscito a rilassare <<che bello rivederti>> riesce a riprendersi dallo stato di trance attirandola di conseguenza verso il suo petto dove vedo sparire la mia ragazza. C'è qualcosa in Daniel che mi fa provare una gelosia tremenda rispetto agli altri ragazzi e non so darmene una risposta. Non sono sicuro che a lui piaccia Cloe: in un anno che si conoscono avrebbe provato in qualche modo a mostrare segnali ma oltre ad una bella, lo ammetto, amicizia tra i due non c'è nulla

<<ci vediamo domani>> lo saluta con questa frase tornando finalmente da me <<Sainz, sei riuscito a darti una calmata vedo>>

<<mh mh, si>> scherzo sulla mia serietà, sa benissimo che dentro sto bruciando dalla gelosia eppure ciò sembra soltanto che piacerle <<Charles e Alexandra sono usciti da un'altra parte>>

<<tanto oggi è il giorno della cena piloti e ragazze no?>> annuisco <<allora farò ad entrambi la sorpresa a cena>>

<<d'accordo, sbrighiamoci ad andare in hotel, sto morendo di sonno>>

<<cucciolo>> mi prende in giro ma contemporaneamente mi lascia una carezza sincera sul braccio <<devo passare a prendere la valigia all'ingresso>> ci dirigiamo verso la sicurezza a cui ha lasciato la valigia e se la fa ridare ringraziando ripetutamente. Usciamo dal paddock ritrovandoci direttamente nel parcheggio. Non ci vuole molto a riconoscere e raggiungere la mia bimba rossa. Sistemo la valigia di Cloe ed entrambi entriamo nel veicolo, al rombo del motore i suoi occhi si accendono mostrando due scintille

<<prima di partire me lo dai un bacino?>> inclino la testa verso di lei sporgendo le labbra su cui senza esitazione si posano le sue <<ora possiamo andare>> soddisfatto, in retromarcia mi tiro fuori dal parcheggio. Appena ci troviamo in strada una valanga di tifosi comincia ad agitarsi, sventolando mani e bandiere nella mia direzione

<<che belli eh>>

<<eh già>> guardo sognante, la mia gente <<facciamoli divertire un pò>> sgaso più volte creando rumore che nelle mie orecchie risulta come una piacevole melodia

<<sei in hotel o a Sassuolo?>>

<<hotel. Te l'ho detto, troppa nostalgia se torno là dentro da solo ma ora che ci sei tu possiamo andarci se vuoi>>

<<va bene l'hotel, più possibilità di vedere gli altri>>

<<Charles e Alexandra stanno a Bologna>>

<<li vedrò nel paddock>> alza le spalle osservando fuori dal finestrino. La pelle scoperta dal top che indossa attira la mia attenzione, riuscendomi a far distrarre dalla strada <<Sainz guarda dritto, avrai il tempo opportuno per questo>> vorrei chiederle come ha fatto ad essersene accorta senza girarsi ma mi limito a sorridere. Dieci minuti di strada ed arriviamo sotto l'hotel. Lascio Cloe all'entrata per raggiungere il parcheggio a me riservato e una volta aver parcheggiato torno verso l'entrata, sorrido quando la noto li ferma ad aspettarmi. Di solito se ne vanno tutte dentro, dritte per la loro strada invece questa ragazza anche se non sono neanche passati cinque minuti, è rimasta ad aspettarmi. Quando mi avvicino a lei le rivolgo il centesimo sorriso prima di circondarle le spalle con il braccio e stampare le labbra sulla testa

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now