GAIA:
Mio padre è finalmente ripartito con la promessa di ritornare molto presto. Se devo essere onesta spero che non lo faccia.
<<hanno lasciato tutto in ordine>> commenta Andrea guardandosi attorno.
<<come minimo!>> rispondo.
<<te lo porto di sopra>> Andrea prende il mio borsone e sale le scale.
<<quindi la nostra mini convivenza è finita!>> Pietro mi abbraccia da dietro.
<<solo per questo mi dispiace che papà sia partito!>> scherzo.
<<immagino>> sorride e mi bacia.
Mi giro verso di lui e avvolgo il suo collo con le mie braccia.
<<andiamo di sopra?>> chiedo.
<<scordatelo! Con Andrea in casa non faccio proprio niente>> risponde.
<<come sei pallo->> faccio per dire ma mi squilla il telefono:
È Marta.
<<bellezza dimmi>> rispondo andando in cucina.
<<riesci a venire a Milano entro domani mattina? Dobbiamo riunire tutto il team per iniziare le prove dell'Eurovision>> dice lei senza neanche salutarmi.
<<ci provo, ma non ti prometto nulla>>
<<Gaia devi esserci! Trova il modo e vieni, ti ho anche affittato un appartamento perché dovrai restare qui un paio di giorni>>
<<in sostanza mi stai obbligando ad essere lì domani... Va bene dai, trovo il modo e ci sono>> chiudo il telefono e torno in salotto dove nel frattempo è sceso Andrea.
Stanno giocando entrambi alla Playstation, non hanno perso tempo.
<<un modo per arrivare a Milano entro domani mattina?>> chiedo interrompendoli.
<<mhh, credo che dovrai attaccarti al cazzo perché sono le otto di sera e non troverai niente>> risponde mio fratello.
Alzo gli occhi al cielo. Perché Marta non manda mai qualcuno a prendermi? Devo assolutamente riprendere la macchina.
<<che devi fare a Milano?>> chiede il mio fidanzato.
<<riunione con il team e organizzazione prove per l'Eurovision>> rispondo sedendomi vicino a lui.
<<il grande giorno si avvicina!>> urla mio fratello.
<<già...>> mi gratto i palmi delle mani.
<<stai tranquilla, mancano ancora due mesi>> continua Andrea.
<<ti ci posso portare io a Milano>> dice Pietro.
<<ci devo restare per un po'>> dico.
<<resto con te, tanto tra due giorni saremmo dovuti partire noi>> continua lui.
Sorrido e lo stringo forte.
<<ti amo tantissimooooo>> urlo felicissima.
<<anche io ti amo tanto>> mi risponde.
<<che vomito!>> esclama Andrea.Ci mettiamo in viaggio verso le cinque di mattina e passiamo tutto il viaggio a cantare e a bere caffè per non addormentarci. Arriviamo a Milano ed entriamo subito nell'appartamento che mi ha affittato Marta, è enorme! Tre camere da letto, due bagni, una camera armadio, una cucina gigante e il terrazzo.
<<se fosse in vendita me la comprerei!>> commento.
Pietro ride e scuote la testa.
<<a che ora hai la riunione?>> chiede.
<<alle dieci e mezza, non fare tardi!>> Marta risponde al mio posto e va via.
<<sono ancora le sette e mezza, ti va se dormiamo un po'? Così arrivi riposata>> Pietro mi abbraccia.
<<va bene, anche se non ho per niente sonno>> dico seguendolo a letto.
Mi sdraio accanto a lui, metto la testa sul suo petto e mi addormento subito dopo.<<scherzate?>> chiedo perplessa guardando il mio team.
<<secondo me è una buona idea>> risponde Marta.
<<ora voglio qui davanti la persona che ha pensato a questa idea per licenziarla immediatamente! E se non ti volessi un bene dell'anima manderei via anche te>> sbotto verso Marta.
Hanno pensato ad un duetto. Un duetto con Giovanni. Perché fa parlare.
<<io non ho bisogno di un uomo per far parlare di me, e se devo aggiungere due canzoni all'album una sarà un inedito e l'altra sarà un duetto con i bunker>> continuo.
<<preferiamo che tu lo faccia con un'artista che ha più numeri, così quando l'album uscirà e diventerà internazionale otterrai anche il supporto della fanbase>> ribatte Marta.
<<non mi interessa il supporto di nessuna fanbase! Se l'album diventasse internazionale non piangerei mica se una fetta di italiani non lo ascoltasse>> continuo.
<<non hai bisogno di un uomo per far parlare di te ma per il duetto scegli comunque una band piena di uomini>> mi deride una donna del team di cui a stento ricordo il nome.
<<è il gruppo di mio fratello, dei miei amici e del mio fidanzato. Preferisco loro al mio ex>> vado su tutte le furie.
<<senti facciamo così>> inizia a dire Marta.
<<aggiungiamo due duetti all'album, uno lo fai con loro ma l'altro lo scegliamo noi>> conclude.
<<d'accordo, ma se insistete sul mio ex vi mollo>> li minaccio.
Odio essere così dura con loro, ma preferisco rispettare me stessa piuttosto che seguire la strada "giusta" per il successo.
<<vedremo tra le proposte di duetti e sceglieremo quella più indicata per te>> si affretta a dire Marta.
Non capisco perché tra le tante proposte di duetti che mi sono arrivate loro scelgano l'unica persona che neanche lontanamente abbia pensato di propormelo.
<<se insistete su questa cosa va bene, anche se preferirei aggiungere un inedito>> rispondo rassegnata.
<<è proprio difficile parlare con te eh>> commenta la mia manager.<<andando avanti, la canzone dura troppo tempo. I minuti concessi all'Eurovision sono tre e la tua dura tre minuti e ventuno secondi. Dobbiamo accorciarla e togliere quei ventuno secondi. Lavora sul pezzo di testo che hai intenzione di togliere al più presto così lo ri-arrangiamo>> dice lei in tutta fretta.
<<poi anche se la tua canzone è una ballad stavamo pensando a due coppie di ballerini che sar->> inizia a dire ma la interrompo.
<<voglio ballerini usciti da Amici>> dico.
<<si, infatti abbiamo pensato di scegliere quattro ballerini tra quelli della tua edizione: Giulia, Samuele, Riccardo, Rosa, Martina, Tommaso, Serena e->>
<<e niente, voglio solo ballerini buoni e voglio sceglierli personalmente>> dico sfacciata.
<<li puoi scegliere ma devono passare il nostro controllo. Non possiamo rischiare di portare qualcuno che faccia danni>> mi riprende Marta.
<<io li conosco benissimo i ballerini che ho intenzione di portare e per il coreografo ho già qualche idea>> dico.
Marta alza gli occhi al cielo.
<<praticamente la riunione l'hai organizzata tu e le decisioni le hai prese tutte tu, noi che stiamo a fare qui?>> sbraita la donna di prima.
<<siamo un team e le decisioni le dobbiamo prendere insieme, non dovete essere voi a farle per me>> rispondo a tono.
<<tu hai fatto lo stesso!>> afferma.
<<io ho rifiutato e proposto altre idee, non ve le ho imposte!>> urlo.
<<ora basta! Ma vedi tu se a quarant'anni mi devo far trattare così da una mocciosa! Me ne vado>> annuncia.
<<perfetto, quella è la porta>> dico indicandogliela.
Una volta che è uscita guardo tutti i presenti nella stanza.
<<cosa faceva?>> chiedo.
<<sceglieva le comparse per i videoclip>> mi informa un ragazzo.
<<ah bene, non abbiamo bisogno di lei. Tu di cosa ti occupi?>> domando.
<<io porto il caffè>> risponde.
<<bene, da oggi ti occuperai delle comparse. Ora se abbiamo finito vorrei tornare a casa e mettermi a lavorare>> mi alzo e dopo aver salutato tutti, chiamo un taxi e torno all'appartamento dove mi aspetta il mio fidanzato.//
Hello! Stavo pensando, visto che voglio già cominciare a scrivere la storia su Andrea, di dirvi un po' sulle mie intenzioni, giusto per sapere se può piacervi.
Diciamo che in alcuni capitoli ho introdotto un po' la storia di Andrea con una ragazza, la mia idea è quella di fare una storia collegata a questa e che quindi andrà a spiegare alcune cose mancanti in questa. Che ne pensate?
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Questo amore
FanfictionGaia Locci, cantante di successo, non ha mai avuto una vita semplice, sua mamma è morta quando lei aveva solo undici anni, suo padre ha praticamente abbandonato lei e suo fratello maggiore, Andrea, a loro stessi. Il suo ex Giovanni l'ha tradita e pe...