Questo amore

52.

28 aprile 2024

GAIA:

"Caro diario,
Un mese e mezzo. Ho passato un mese e mezzo lontana dal mio paesino. Un mese e mezzo passato a Milano dove ho lavorato sodo, forse anche troppo. Sono terribilmente stanca. Ho bisogno di prendermi dei giorni off dalle prove per l'Eurovision, dalla prima parte del tour e da tutte le cose che hanno influenzato la mia sanità mentale. Oltre i mille impegni sono successe anche molte cose in questo mese e mezzo:
Innanzitutto sono riuscita a concludere tutto l'album il giorno stesso della scadenza. Inoltre mi è stata data la notizia di un tour mondiale! Intendo mondiale perché si svolgerà quasi tutto in Europa con qualche tappa negli Stati Uniti e in qualche altra nazione fuori dall'unione Europea. Sono veramente felice! Ne ho parlato solo con Federica perché preferisco dirlo di persona a mio fratello e al mio fidanzato. Devo ammettere che è stata dura mantenere il segreto con entrambi per così tanto tempo, ma credo che l'attesa valga la pena.
Per concludere in bellezza il recap di questo mese e mezzo, il passato è tornato a bussare alla mia porta. Che cosa intendo? Beh, Giovanni il mio ex ha deciso di tornare su i suoi passi per cercare di tornare con me. Il senso non lo so nemmeno io, sono felice adesso e questo lo devo solo al mio fidanzato. Lo amo tantissimo e davvero non ci ho pensato due volte a sbatterlo in faccia al mio ex. Doveva pensarci prima.
Cambiando discorso sono davvero felice di tornare a casa. Non vedo l'ora di riabbracciare mio fratello e di strapazzare di baci il mio fidanzato. Ho sentito molto la loro mancanza, specialmente quando durante la notte i mostri facevano capolino nei miei sogni disturbando il mio sonno tranquillo.
Dormire da sola è stato difficile i primi giorni, ma dopo quattro notti insonni, alla quinta sono crollata senza neanche rendermene conto. Lo stare sveglia per così tanto tempo mi aveva portata ad avere delle allucinazioni e all'essere troppo iperattiva del solito. Non stavo bene. Ovviamente in quella notte in cui ho dormito ho fatto numerosi incubi, ma almeno sono riuscita a dormire. Successivamente per stare più tranquilla controllavo almeno quattro volte che la porta e le finestre fossero chiuse bene per riuscire a dormire. Ovviamente non ho risolto nulla perché ad ogni minimo rumore rimanevo sveglia tutta la notte e quando invece riuscivo a chiudere occhio, gli incubi mi svegliavano. Sono così stanca! Vorrei riuscire a dormire a tranquilla, ma mi spaventa il non capire cosa succede attorno a me. Mi viene da piangere! Le uniche sere in cui sono riuscita a dormire sono state quelle in cui con me c'erano Andrea, Pietro o Federica. Aggiungo che finalmente siamo riuscite a riparare la falla nel nostro rapporto. Sono felice di questo.
Lei, come anche gli altri, non sa che sto tornando. Ho intenzione di fare una sorpresa a tutti quanti!
Ora ti abbandono perché sono quasi arrivata, ci aggiorniamo nei prossimi giorni!".

Appena arrivo a Villanova mi faccio accompagnare al bunker e quando arrivo entro subito seguendo il rumore della musica. I ragazzi stanno già provando per il tour estivo? Appena entro mi blocco all'ingresso rendendomi
conto che si sta svolgendo una piccola festa. Oltre i ragazzi ci sono anche Huda, Sissi, Asia e una ragazza dai lunghi capelli castani e ricci che parla animatamente con il mio fidanzato. Si tocca continuamente i capelli e ride di ogni minima cosa che dice lui.
Chi cazzo è questa?
D'istinto spalanco le mani rendendomi conto che con le unghie ho letteralmente scorticato la pelle dai palmi. Una brutta sensazione comincia a crescere in me e non mi piace. Ho bisogno di fumare e di calmarmi. Mi avvicino alla porta e proprio mentre tiro giù la maniglia due grosse braccia mi circondano la vita e mi ritrovo caricata sulla spalla di qualcuno.
<<lasciami!>> urlo con la faccia rivolta verso il culo del mio rapitore.
Comincio a dimenarmi ma lui ha una presa ben salda sulla mia schiena.
<<se non mi lasci entro due secondi ti stacco il culo a morsi!>> lo minaccio.
Lo sento ridacchiare, riconoscerei questa risata ovunque.
<<Marco mettimi giù!>> urlo.
<<dove pensavi di andare? Stavi andando via senza nemmeno salutare>> fa il finto offeso mentre mi rimette giù.
<<lo avrei fatto dopo! Stavo semplicemente andando a fumare>> spiego.
<<amore mì sei tornata!>> Duccio mi stringe forte.
<<uo! È tornata la mia prima fidanzata!>> esclama Jacopo.
<<perché ne hai altre?>> chiedo scettica.
Lui resta in silenzio e mi fissa.
<<ah ecco allora tutte le tue scappatelle a Roma! Chi è?>> indago.
<<è famosa, fa i tiktok e la conosci>> dice.
<<come se fosse facile! Conosco tante persone famose su tiktok!>> affermo.
<<eh si, ma soltanto una romana che ti sta simpatica>> continua.
Rifletto un po' e mi viene in mente il nome: Cecilia.
<<mio dio! Ti è andata bene!>> lo prendo in giro.
<<perché non mi hai detto che stavi tornando?>> Andrea interrompe il discorso tra me e Jacopo.
<<volevo farvi una sorpresa>> rispondo.
Andrea parla, ma io non lo ascolto. Il mio sguardo è fisso sul mio fidanzato che non sembra ancora essersi accorto che sono nella sua stessa stanza. Ma poi, chi cazzo è quella!?
Lo guardo e non mi sento felice di essere tornata a casa, non mi sento agitata perché manca poco alla mia esibizione in Svezia, non sento più la stanchezza delle interminabili ore di prove... È come se la gelosia e la paura abbiano preso in ostaggio tutte le altre emozioni. Questa cosa non mi piace.
La paura di poter rivivere da capo tutto quello che ho passato con Giovanni mi attanaglia il cervello. So che Pietro non mi farebbe mai una cosa del genere, ma sapevo che neanche lui potesse farlo, invece l'ha fatto comunque.
Rapidamente mi invento una scusa e finalmente riesco uscire da quel bunker che mi stava opprimendo. Mi accendo una sigaretta per non permettere alle mie unghie di conficcarsi nei miei palmi ancora più in profondità. Chiudo gli occhi e per qualche motivo strano il mio cervello comincia ad inscenare un sacco di pensieri brutti, le scene scorrono da sole, come se fossero un film.
Due braccia mi circondano la vita, sussulto per lo spavento e mi giro immediatamente incontrando lo sguardo felice del mio fidanzato.