Alice
Nonostante Claudio mi abbia detto di stare tranquilla, io non lo sono, certo mi fido di lui ma come diceva mia nonna Amalia... il fuoco vicino alla paglia brucia... ed io aggiungo... non fidarsi mai delle gattemorte, perciò io lo tengo sempre d' occhio... ma senza farne una fissazione, altrimenti non vivrei più... e poi anche lui ha il pensierino su Antonio... lo vedo che l' osserva quando lo incontra... ha accettato un sopralluogo solo per averci a che fare... ed un' altra volta mi ha accompagnato in questura con una scusa banale... la gelosia ravviva il rapporto, ma troppa lo logora... ed io non voglio passare il tempo a litigare... e neanche lui...
Comunque resta il fatto che io vado a casa dopo il lavoro e lui resta almeno un altro paio d' ore... per fortuna non sempre con quella là...
dopo aver coccolato il mio birbantello lo faccio mangiare... e poi lo infilo nel box in cui gioca tranquillo... anch' io faccio uno spuntino come al solito... infine guardo il libro sul tavolino che mi chiama... ma stavolta non rispondo subito... preparo prima qualcosa per cena o almeno sistemo per poter finire di dare gli ultimi ritocchi dopo... mi sistemo bella bella sul divano e apro il libro tenendo sempre sott' occhio Alessio s' intende...
Dal libro
Catherine
sento i passi dietro di me e mi volto per prendere la camomilla dalla cameriera ma mi accorgo che è mio marito...
grazie, non dovevate.
Ho incrociato Sally venendo qua, come state?
Bene...
anche se in realtà tremo ancora dentro.
Allora possiamo parlare con calma.
Di cosa?
Della vostra sventatezza... non dovevate... uscire con il marchese...
lo interrompo anche se non dovrei...
lo so... non dovevo... non è mai successo.
Infatti... perchè?
E' stata una leggerezza... mi spiace.
Spiace pure a me... è una fortuna che che non abbiano scoperto niente.
Siete stato voi a...
si ma siamo fortunati che non c' era nessuno in quel momento in giardino...
già... generalmente c' era lui... con un ' altra e altre coppie... non ufficiali... per così dire...
siete ancora sconvolta...
ma no...
si, siete pallida... non mi dite che vi interessava...
ma chi? Il marchese?
E chi altro?
Nient' affatto, l' ho detto ... volevo solo prendere un pò d' aria... e lui si è offerto, in quel momento volevo solo uscire... non mi sono resa conto che c' eravamo allontanati...
abbasso gli occhi, non posso ammettere che sia colpa sua... che non volevo vederlo con quella civetta... occhi negli occhi... siamo seduti sul letto... lui mi alza il mento con un dito...
state mentendo...
io scuoto la testa e guardo verso la camomilla... appoggiata sul tavolino, la prendo e la sorseggio... lui continua a fissarmi... che mondo è il nostro... perchè lui può fare quello che vuole ed io no? Non ne possiamo neanche parlare apertamente... vorrei chiedergli perchè... com' è... lo so che gli uomini hanno necessità più... impellenti... rispetto alle nostre... ma ancora non ho compreso che sono queste cose indicibili... e soprattutto perchè ora è così ... curioso di me... finora non gli è mai interessato di ciò che faccio, che provo... solo dopo che ho partorito mi ha chiesto preoccupato come stessi... poi il nulla... lo sento sospirare mentre sorseggio ancora... poi esclama...

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Un' allieva a Venezia
FanfictionAlice si trova a Venezia invece che a Roma. Che cosa è successo? Claudio è con lei o altrove? Leggete e lo scoprirete. Una nuova avventura ci attende.