Alice
Sono senza fiato.... stavo leggendo tranquillamente un libro sul divano mentre ho iniziato a sentire delle fitte allo stomaco... no alla pancia... all' inizio penso che sono dei crampi... nonostante Claudio mi abbia detto di non esagerare ho mangiato qualcosa in più... beh forse più di qualcosa... ma come fai in questo periodo... di Natale... ormai capodanno... a non mangiare le delizie che questo tempo ci offre? Tanti dolcetti oltre il classico pandoro e panettone. Poi piano piano mi sono resa conto che sono le contrazioni, ma è presto... il piccolino sarebbe dovuto nascere a metà gennaio ! M' illudo di sbagliarmi e credere davvero ad un mal di stomaco, invece man mano che passa il tempo mi rendo conto che sono effettivamente le contrazioni... già ho partorito due volte... per cui ne ho esperienza... telefono a Claudio... è uscito per portare le pesti ad un evento in piazza coi bambini... dopotutto siamo alla vigilia... siccome io sono agli sgoccioli ed abbastanza pesante (purtroppo più pesante rispetto alle altre due, sarà l' età come dice Claudio o sarò ingrassata di più?) per cui esco poco... Lui non risponde, si vede che c' è musica e non sente il telefono mannaggia, vabbè non penso che sia una cosa a breve, come è successo in precedenza... ripenso alla sorpresa di questa terza gravidanza... di quando l' ho detto a tutti, soprattutto al mio CC... durante il nostro matrimonio... che è stato una favola... mi sono sentita una moderna principessa in quel giardino stupendo... Claudio è stato un tesoro, mi ha accontentato in tutto... ritornare alla vita quotidiana è stata dura... sarebbe stato bello fare un bel viaggetto dal giorno dopo, il classico viaggio di nozze... ma non abbiamo potuto prendere le ferie subito, nonostante lui sia il direttore alcuni impegni non si potevano rimandare nè delegare... ci siamo limitati a dormire nella suite sul ristorante mentre gli altri compresi i bambini sono ritornati qui a casa nostra... non posso dimenticare la faccia preoccupata di CC quando ha dovuto dare le chiavi di casa a papà. Sembrava che gli stesse venendo una sincope... l' ho dovuto calmare... prima con le parole... poi con le azioni... e non è stato difficile... ma il giorno dopo... sembrasse che avesse fretta di andare via... per controllare... casa ovviamente... l' ho dovuto rallentare con un' abbondante colazione ed una doccia che doveva essere rilassante... ma è stata molto ma molto eccitante. Alla fine lui non ha voluto aspettare il traghetto di linea ma ha voluto prendere il taxi d' acqua . Per fortuna essendo in quel locale il taxi aveva un bello sconto... ma che me frega del resto? Ha pagato Claudio! Comunque per pranzo eravamo a casa ed abbiamo potuto salutare tutti prima che andassero via. E sentire soprattutto le loro impressioni sul matrimonio e relativo ricevimento... per fortuna tutte positive. In viaggio ci siamo andati ad agosto... in un periodo calmo per l' istituto... ma non in estate... Claudio sbraitava sempre per la quantità di gente che c' era in giro... e per il caldo, cioè l' afa ovviamente... e ciliegina sulla torta abbiamo dovuto portare i nostri pargoletti con noi, per cui altro che luna di miele... è stata la classica vacanza familiare... in un primo momento volevamo lasciarli da mio fratello... ma gli hanno affidato un lavoro che lo impegnava fuori casa e Lara ovviamente non poteva badare a quattro bambini... poi volevamo portarli dai miei genitori ma loro hanno prenotato una crociera proprio in quella settimana... che disdetta! Da nonna con la badante non se ne parlava, nè tantomeno dalla mamma di Claudio per cui vacanza coi figli sia. Comunque è stato divertente lo stesso, rilassante non tanto... perchè quei due birbanti avevano sempre bisogno di attenzioni... non per un bisogno reale secondo me, ma dovuto alla gelosia per il nuovo arrivato... o arrivata... all' epoca non si sapeva, l' abbiamo saputo a settembre... che sarebbe stato un fratellino... ed apriti cielo... non erano per niente contenti... avrei voluto un' altra femminuccia per la compagnia a Gioia e per lenire col tempo la sua gelosia... ma ormai è così!
Claudio
Ho portato Gioia ed Alessio a giocare con gli amichetti al parco dove ci sono le luci e gli artisti di strada... tutti incappucciati... che è un' impresa, tendono a togliersi il cappello o i guanti... mi siedo sulla panchina a parlare con gli altri genitori, in generale è Alice che è presente a questi incontri, ma ora lei non può... in realtà voleva pure venire... ma non era cosa con quel pancione... sembra anche più grande rispetto alle altre volte... lo dissi anche ad uno degli ultimi controlli dalla ginecologa...
non è che sono gemelli?
lo sente un altro battito?
riferendosi al cuore naturalmente.
Ehm... no.
Non ha senso dell' umorismo questa qua!
Allora è uno solo.
Ovviamente.
Rispondo con un' occhiata ad Alice che mi guardava in tralice... dopo mi son dovute pure sorbire le sue rimostranze... per una battuta, uffà! Ed ora mi devo sorbire le chiacchiere peraltro inutili degli altri genitori qui... pochi papà e molte mamma in realtà... qualcuna ci prova pure nonostante sappia che io sia ancora sposato ed in attesa... loro la maggior parte sono separati o divorziati. Io devio facendo finta di non capire... e mi sposto per controllare meglio i bambini, devo tenerli sempre sott' occhio... ne combinano sempre una... soprattutto quando sono insieme... Alessio è più tranquillo mentre Gioia è alquanto capricciosa ed ultimamente dispettosa... si la notizia del fratellino non le è piaciuta molto e coinvolge il fratello nei suoi dispettucci. Una bella donna che non ricordo cerca di attaccare bottone, ad una seconda occhiata mi rendo conto che è la mamma di un amichetto di Alessio... non voglio essere scostante ma ho già capito dove vuole andare a parare... troppo ammiccante... per togliermela quasi di dosso... si sta avvicinando troppo con la scusa di non ascoltarmi col chiasso dei bambini, prendo il telefono dal cappotto e scopro più chiamate di Alice... che mi vuole dire? Secondo me vuole che io compro qualcosa da mangiare... le vengono certe voglie... già mangiava tanto prima... figuriamoci adesso con la scusa della gravidanza... io sono un medico e sto fatto delle voglie so che non è vero... ma battibeccare con una donna che ha una voglia non è per niente piacevole... e lei manco per dirlo vince sempre... le avrei mandato un vocale ma per spostarmi dalla mantide accanto a me... mi alzo e la chiamo non prima di comunicarlo alla signora... che mette il broncio... si crede per caso miss mondo? Ed anche se lo fosse non la cambierei mai con la mia sacrofano, neanche per cinque minuti... anche con tutto quello che mi ha fatto passare in questi mesi, mi ha fatto impazzire con le sue voglie... come ho detto precedentemente... peggio delle altre volte... ora vorrà uno di quei dolcetti del Natale... o avrà finito quelli che sono a casa... o ne avrà visto uno sul telefono... povero me!
Sento invece la sua voce agitata...
Alice calmati che è successo?
dalle prime sue parole frenetiche e senza senso non capisco nulla poi la faccio respirare lentamente... si calma e finalmente parla come si deve... così scopro che sono iniziate le contrazioni... menomale che non siamo lontani da casa, prendo i bambini e corriamo da lei... che rimane attaccata al telefono ... arrivati a casa chiamiamo sia l' ospedale sia la sua ginecologa... poi è una corsa contro il tempo... mi aspettavo tutto da capodanno ma non questo... mentre arriva l' ambulanza sull' acqua ovviamente le si rompono anche le acque... forse così non ci impiegherà troppo... non vorrei lasciare i bambini ma non possono salire in ospedale con noi, per cui chiamo una nostra collega-amica che li porta a casa sua, ha pure lei dei figli... non sembrano più imbronciati come negli ultimi tempi... sono preoccupati per la madre.
Poi mi bardano tutto ed entro in sala parto con lei... sono abituato ormai ma mi emoziono lo stesso... ogni volta è un caso a sè... comunque certe cose non cambiano: la devo aiutare a calmarsi, a respirare a tempo e gestirle le mani che si muovono troppo... mi sembra che il tempo non passi mai... credo... non guardo l' orologio e non vedo se è giorno o notte... io ho l' ansia ma mi spiace che lei soffra così... non è che non voglia altri figli... ma credo che tre bastino... e poi è il numero perfetto no? Lei mi guarda stizzita ed esclama...
Con questo basta eh?
Ti giuro che starò attento d' ora in poi.
Ti costringerò io, non ne posso più!
Finalmente dopo poche spinte si sente un grido... e poi un pianto... straziante e bellissimo allo stesso tempo... mi fanno tagliare il cordone ombelicale e dopo averlo pulito me lo passano... il nostro bambino... Gabriel... si Alice si è intestardito con questo nome... mi sembra più piccolo rispetto agli altri due... in effetti è nato prima... lo passo ad Alice sudata e stanca ma sorridente... vorrei essere un pittore per disegnare un loro ritratto e farne un quadro... come sono poetico... ma essendo più pratico prendo il telefono in tasca e scatto un paio di foto... il tempo di controllare meglio e lavare il bebè e ci ritroviamo in camera con lui... mentre tutti stanno festeggiando tra degenti ed infermieri... è scattata la mezzanotte... ma nostro figlio è nato mentre era ancora il 31 dicembre o è già era arrivato il primo gennaio?

أنت تقرأ
Un' allieva a Venezia
أدب الهواةAlice si trova a Venezia invece che a Roma. Che cosa è successo? Claudio è con lei o altrove? Leggete e lo scoprirete. Una nuova avventura ci attende.