Atto XIV

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Nell'episodio precedente di Tomatiful...

Brüder, tu sei Sacro Romano Impero.

** Buono tomato, buono tomato, buono buono uh! Tomato! Ci vediamo a Romano, minami Italia! **

Feliciano sbianca. Fortuna che era già seduto. Ha sempre pensato che Ludwig assomigliasse a Sacro Romano Impero, ma credeva fosse perchè erano della stessa famiglia.
Germania è immobile.
"P... Per tutti questi anni, ho creduto che..."
"Ha mantenuto la sua promessa. È tornato. Ed è sempre stato vicino a te."
Austria scuote lievemente il tedesco.
"Detushland? Tutto bene?"
Si gira lentamente.
"Chi è Deutschland? Chi... chi siete voi?"
Austria sospira lievemente.
"Lo sospettavo. Lui aveva dimenticato. Dirgli la verità così... gli ha provocato uno shock. È molto probabile che l'amnesia sia solo momentanea. I ricordi gli riaffioreranno a poco a poco."
"Ich.. I-ich." Prussia si alza di scatto, ed esce dalla stanza.
"Felì... resta con Detushland." Austria segue l'albino. Lo trova su un balcone, che guarda il paesaggio.
Lo affianca, e Prussia parla dopo qualche minuto.
"Mi dispiace essere crollato così. È che... mi fa effetto vederlo così... come... come quella volta... non voglio rischiare di perderlo di nuovo." L'austriaco stringe la mano di Gilbert.
"Andrà tutto bene. Recupererà la memoria a poco a poco."
Inaspettatamente, il prussiano abbraccia Roderich, che sente qualcosa bagnargli la spalla.
Non ci mette molto ad accorgersi che Prussia sta piangendo.
"Sh, sh... Va tutto bene... tutto bene... sono sicuro che è solo questione di tempo... fammi un sorriso... così, bravo."
Gilbert sorride ad Austria, e gli accarezza il ciuffo.
"Non sei così male, damerino austriaco."
"Dai, torniamo dentro, stolto."
Nel frattempo, Veneziano abbraccia Germania, e prova a fargli ricordare.
"Ve~... non ti ricordi nemmeno di me?"
Il tedesco accarezza lentamente la guancia dell'italiano.
"Ricordo... ricordo che sei una brava persona, e che sei importante per me."
"Io sono Feliciano..."
"Fe... Feliciano... sì, tu sei... Feliciano Vas... Vam... Vargas!"
"Esatto! E tu sei Ludwig."
"Io sono Ludwig." Ripete. "Sì, sono Ludwig. E tu sei Feliciano. E lui..." Continua, indicando Prussia appena entrato. "... lui è un mio parente, ne sono certo. Gli voglio bene, vero?"
"Ja. Sono tuo fratello, io sono Gilbert."
Germania si alza e abbraccia Prussia.
"W... West... sono qui, sono tuo fratello..."
"Ja..." Commenta Ludwig. "Tu mi chiami West... E tu... tu sei... Rot... Rod..."
"Roderich." Lo aiuta Austria dolcemente.
"Ja! Sono un po'... un po' stanco..."
Prussia sorride.
"Vieni, ti porto a dormire." Lo prende per mano, e lo conduce in camera sua.
Ritorna dopo un quarto d'ora circa.
"Sta dormendo."
"Credo che ricordare lo abbia sfiancato."
"E ora? Ve~"
"E ora aspettiamo."

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