Tomatiful

Atto XXI

Nell'episodio precedente di Tomatiful...

"F... France?"
"PERCHÈ DEVI ESSERE PROPRIO TU LA CAUSA DEL MIO CUORE INFRANTO?!
Non potrei mai odiarti per sempre..." "Hai capito?"
"Yes. Ora so cosa fare."
"Yes... now..."
CRASH
"Oddio, chiamate un'ambulanza!"
"Fermate quella macchina! Ha appena investito qualcuno!"

** Buono tomato, buono tomato, buono buono uh! Tomato! Ci vediamo a Romano, minami Italia! **

Alfred e Francis sono corsi subito, appena l'hanno saputo.
'Un pirata della strada', così raccontavano i testimoni. Un pirata della strada che non aveva badato al semaforo rosso e alle strisce pedonali. Un pirata della strada, che ha fatto finire Inghilterra in coma.
Loro sono nazioni, e non possono morire, si possono rigenerare facilmente. Ma fa comunque male, ed è stato un serio colpo. Si precipitano immediatamente dentro.
"Arthur Kirkland, è ricoverato qui. Dov'è?" Chiede il francese, preoccupatissmo.
L'infermiera li conduce davanti alla stanza 221.
"Eccolo. Le sue condizioni sono stabili per ora. Chiunque sarebbe morto dopo un impatto simile. Potete entrare, ma non più di uno per volta."
Francis e Alfred si guardano.
"Vai tu."
America non se lo fa ripetere due volte.
Entra nella stanza.
"Hey, sweetheart... sono venuto a trovarti... s... svegliati presto, ok?" Lacrime iniziano a scorrere sulle sue guance.
"Senza di te... non ce la faccio. Come on, dude... svegliati in fretta..."
Rimane ancora qualche minuto, poi non regge più, ed esce, accennando a Francia di entrare.
"Angleterre... oh, mon petit..." Lo guarda intensamente.
"Sembra che tu stia dormendo, lo sai? Dolce e innocente come un angelo."
Anche il francese non regge al dolore di vederlo in questo stato, ed inizia a piangere.
"Réveille toi, per favore... se ti svegli, prometto che non ci proverò mai più con te. Non ti complicherò più la vita. Sarai felice con America. Io e te saremo solo due nemici/amici. Non andrò mai più oltre. Je te le promis."
Resta lì ancora un quarto d'ora circa, poi torna dall'infermiera, e da Alfred. L'infermiera è carina, ma flirtare non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello.
I giorni passano, e Arthur non dà segni di ripresa. America e Francia lo vanno a trovare a turno ogni giorno.
Finchè...
"Hey, Artie! Sono passati un po' di mesi, dude... non pensi che sia l'ora di svegliarti? Anche perchè..."
Lo guarda serio.
"Quando ti sveglierai, ho intenzione di chiederti: do you want to marry me?"
Nel momento in cui ha finito di pronunciare queste parole, la mano dell'inglese si muove lievemente. Apre lentamente gli occhi.
"I do..."
La sua voce è incerta, ma Alfred lo ha attribuito al coma recente.
"Veeery well! Quando ti dimettono?"
Dal corridoio, Francis ha osservato tutta la scena. Una singola lacrima gli riga la guancia, quando sussurra "Adieu, chenille", per poi voltarsi e andare via.

To be continued...
Suzuku!