Cap.VII Nuova Avventura

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I tredici Nani, Astama e Gandalf erano seduti a tavola, mentre Bilbo controllava se le sue posate e i suoi piatti erano interi.

"Novità dal raduno a Ered Luin? Sono venuti tutti?" chiese Balin.

"Sì, inviati da tutti e sette i regni." confermò Thorin, e a queste parole i Nani si animarono in conversazione.

"Che cosa hanno detto i Nani dei Colli Ferrosi? I Durin sono con noi?" chiese Dwalin.

"Loro non verranno." disse Thorin, e l'entusiasmo di prima sparì. "Dicono che quest'impresa è nostra e solo nostra." continuò, i Nani iniziavano a scoraggiarsi alle notizie.

"Partite per un'impresa?" domandò Bilbo improvvisamente.

"Ah, Bilbo, mio caro amico, procuraci un pò più di luce." s'intromise Gandalf, mentre estraeva qualcosa dalla sua tunica. 'Stregoni...' sospirò Astama. "Lontano verso est, oltre montagne e fiumi, al di là di terreni boschivi e terre desolate, giace un'unica solitaria vetta." disse Gandalf, spiegando sul tavolo una mappa.

"La Montagna Solitaria." lesse Bilbo da dietro Thorin.

"Sì, Oìn ha letto i presagi, e i presagi dicono che è il momento." disse Gloìn.

"I corvi erano stati visti volare verso la Montagna, com'era stato predetto." recitò Oìn.
"Quando gli uccelli del passato torneranno a Erebor, il regno della Bestia avrà fine."

"Quale bestia?" chiese Bilbo incuriosito.

"O quello sarebbe un riferemento a Smaug il Terribile, grande calamità della nostra Era." spiegò Bofur.

"Uno sputafiamme volante, denti come rasoi, artigli come ganci da macellaio. Appassionato di metalli preziosi." continuò, e descrisse la bestia come se fosse una favoletta.

"Sì, sò cos'è un Drago." disse Bilbo.

"Io non ho paura! Sono capace! Gli darò un assaggio del ferro nanico dritto nelle chiappette!" disse Ori coraggiosamente, e i Nani tornarono a borbottare.

"Il compito sarebbe già arduo con un esercito alle spalle..." disse Balin. "...e noi siamo solamente 14, e non dei migliori, né i più svegli." continuò sussurando.

"Ehi! Stupido a chi?" disse Nori che sentì il Nano.

"Calma ragazzi!" s'intromise Astama. "Non vogliamo una rissa."

Ma nonostante l'ammonimento, i Nani borbottarono di nuovo.

"Saremo pure pochi di numero!" Dalla fine del tavolo si sentì la voce di Fìli, che attirò l'attenzione a sé. "Ma siamo combattenti, tutti quanti fino all'ultimo!" aggiunse con convinzione.

"E dimenticate che abbiamo un Grifone e uno Stregone nella compagnia, Astama è praticamente imbattibile e Gandalf avrà ucciso centinaia di Draghi ai suoi tempi." aggiunse Kìli.

Astama ora non sapeva che dire, per non tradire la fiducia del Nanetto, lei stessa, insieme a Gandalf, non aveva mai affrontato Drago e all'idea aveva molta paura.

"No, no, io non direi di..." cercò di correggere Gandalf, pensando in fretta a qualcosa, Astama poteva sentire che aveva paura anche lui.

"Quanti allora?" chiese Dori interrompendo il Mago.

"Quanti cosa?" chiese Gandalf.

"Quanti Draghi hai ucciso?" chiarì Dori. Ora Gandalf tossiva via il fumo dai polmoni, non sapendo come o cosa rispondere, il silenzio nella stanza era diventato detestabile. "Avanti! Dicci un numero!" insistette Dori.

I Nani si alzarono dalle sedie e iniziarono a discutere sulla cifra di Draghi uccisi da Gandalf.

"Calmatevi e sedetevi!" ordinò Astama, ma la sua voce sembrava inudibile in mezzo alle voci più forti.

La Riconquista del tesoro (Discontinuato)Where stories live. Discover now