Cap. X Vecchi Racconti

197 7 11
                                    

Passarono due settimane da quando la Compagnia di Thorin Scudodiquercia lasciò i confini della Contea e superò Brea, avvicinandosi alle Montagne Nebbiose sempre di più.

Vi furono giorni caldi, giorni freddi, e giorni cupi, accompagnati da pioggia e vento, e con grande dispiacere, Bilbo si rese conto che avrebbe dovuto portarsi un mantello, e solo quando venne ridotto tremante e inzuppato d'acqua, se ne fece prestare uno dai nani, che nonostante gli stesse enorme riuscì a coprirlo dal mal tempo.

Passavano giornate intere in sella, a parte per qualche pausa di pochi attimi durante il pomeriggio,per poi fermarsi la notte, dove poi a turno facevano da guardia vegliante ai dormienti.

Per quanto il paesaggio fuori dalla Contea lo affascinò, Bilbo trovò comunque il viaggio esaustivo, anche se riflettendo pensò che un altro paio di settimane sarebbero bastate per farvi abitudine. Fortunatamente, lo hobbit aveva con chi distrarsi e parlare durante le lunghe cavalcate, alimentando la sua curiosità e senso d'avventura, chiedendo di storie antiche e tradizioni dei nani, e della sorprendete Astama.

"Mi sembra difficile immaginare che una persona come Thorin sia stata in grado di dire una battuta del genere." commentò lo hobbit cavalcando accanto alla donna.

"Credimi, erano tempi diversi, e anche lui era diverso." disse Astama.

"È vero che rubava i biscotti alla cannella quando eravate promessi?" s'intromise Kili, davanti a loro due e accanto a lui suo fratello, curioso delle avventure di suo zio. La donna lo guardò sorpresa. "Bè... sì, li prendeva per me, anche se, l'ho scoperto molto dopo che li rubava dalla cucina reale. Nessuno lo sapeva, a parte noi due e..." pensò. "... te lo ha detto tua madre?" domando stupita.

"Veramente me lo ha raccontato Dwalin." disse il nano bruno, trattenendo una risata per evitare di attirare l'attenzione dei due nani in capofila, tappandosi la bocca con la mano.

"Non sapevo a Dwalin piacesse spettegolare come una vecchia lavandaia." commentò Fili, provocando una risata clamorosa dal gruppo, facendo girare al resto del gruppo le teste verso di loro con interrogativi stampati sulle loro facce per poi scuotere la testa borbottando "Questi giovani..."

"Sarebbe meglio per noi ridere a bassa voce o verrano a controllarci." disse Astama, mentre si asciugava una lacrima, ancora ridente insieme al gruppetto.

"Sei fortunato che non ti ha sentito, Fili, o ti avrebbe ridotto a saponette." ridò Kili, e i quattro tornarono a ridere rumorosamente, i due giovani nani quasi caddero dalla sella, tenendosi la pancia, ma solo Bilbo rimase lucido, e quando notò un certo re nano girarsi e fermare il pony al lato della strada, aspettando di raggiungere il gruppetto, tossì per attirare l'attenzione degli altri tre. Astama capì, e tornò subito seria, ma un sorriso rimase comunque sulla sua faccia, mentre Fili e Kili ancora ridevano, e non notarono Thorin inserirsi proprio dietro di loro.

"Ahahaha, mi avrebbe steso come un panno!" ridò Fili.

"Nah, non sarebbe un problema per te, certi nani non fanno una piega." controbatté Kili.

"Ehm... ragazzi." li chiamò Astama. I due si girarono e non appena videro la faccia del loro zio, si rigirarono a guardare che in capo alla fila stavano Dwalin e Balin.

"Illuminatemi nipoti, ditemi cos'è che vi fa ridere così tanto. È da troppo tempo che non sento una battuta decente, forse voi potreste aiutarmi." disse sorridendo. "Immagino anche sappiate chi si occuperanno dei pony per il resto della settimana."

"Sì... zio." dissero i due a teste basse.

"Oh, Thorin, ci stavamo distraendo. Se devi prendertela con qualcuno, quella sono io, lascia stare i ragazzi." cercò di salvarli Astama con voce dolce.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Oct 30, 2019 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

La Riconquista del tesoro (Discontinuato)Where stories live. Discover now