Epilogo

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Non dopo quattro mesi dalla morte di Luke, Blaze si spostò in casa con i ragazzi. Lei in qualche modo viveva praticamente lì, non pretendeva. Ci vollero mesi prima di aprirsi a qualcuno. 

E questo qualcuno era Calum Hood.

Rimasero fidanzati per due anni, fino a quando Michael ebbe, letteralmente, schiaffeggiato Calum per farlo ragionare dicendogli che se non avesse fatto la proposta di matrimonio a Blaze, lei avrebbe perso l'interesse per lui.

Egli si stava preparando, ovviamente. Lo aveva solo fatto perché Blaze non smetteva di parlarne e stava cercando un modo di zittirla. 

Entrambi cominciarono a pianificare il matrimonio, che era stressante per tutti e quattro.

Blaze sarebbe stata sveglia alle due del mattino per sistemare tutti i dettagli prima che scadesse il tempo previsto. 

Questo causò anche una rottura in casa. Michael e Ashton erano costretti a scegliere da che parte stare dato che Blaze e Calum litigavano costantemente. Calum era sempre preoccupato di Blaze dal momento in cui cominciava ad essere più tesa di un tamburo ed era sempre occupata che rifiutava anche il cibo. Si urlavano contro e lei piangeva. Ashton la confortava e Michael le diceva di non lavorare così duramente. Questo continuò per settimane fino a quando lei non si rese conto che ciò che stavano facendo era più virulento di lasciare casa dei ragazzi. 
E così fece. 
Si presentò a casa dei suoi genitori mentre i ragazzi erano a lavoro. Blaze smise di organizzare, non molto sicura che il matrimonio si sarebbe ancora svolto. Avrebbe potuto chiudersi in camera e restare lì a piangere e dormire. 

Dopo una settimana che era andata via, Calum non poteva ancora aspettare. Stava perdendo la testa a non averla affianco a sé. Certamente, lei l'aveva praticamente sbattuto al muro quel giorno, ma se lo meritava. Egli si presentò a casa dei genitori alle quattro del mattino, piangendo e richiamando Blaze. Micheal lo lasciò andare nella stanza della ragazza e le avvolse le braccia attorno a sé, le lacrime scendevano lungo il volto e potevano reggere il matrimonio se questo faceva stare meglio entrambi. 

Così sei mesi dopo, si ritrovarono in una cappella circondati dalle persone che loro amavano e il prete affianco a loro. Era un momento breve e grazioso, proprio come l'avevano programmato. 

Quando andarono al matrimonio di Mali-Koa e Ben conobbero com'erano i matrimoni attualmente: noiosi e orrendi, ecco perché cercarono di far terminare la cerimonia entro quarantacinque minuti. 

Non avevano pianificato di avere figli per anni. Tre, perlomeno, mentre Blaze finiva l'Università e Calum l'attività aziendale. Ma al loro quarto mese di matrimonio, Calum costrinse Blaze a fare un test di gravidanza. 

Sette, per l'esattezza. 

Tutti positivi. 

Ed ecco come Calum si ritrovò a correre per il suo ufficio gridando, "mia moglie sta per avere un bambino. Il bambino. Oh Dio, sta per partorire il bambino!" e sfrecciò in autostrada. Ci vollero circa dieci minuti per raggiungere l'ospedale. Era diretto nella stanza di sua moglie, e a metà strada, giù nella hall poteva sentire le sue grida e quelle di Michael, che lo fecero sorridere. Egli corse nella stanza e vide Blaze strizzare la mano del suo migliore amico. 
"Aiutami!" sibilò. Calum prese velocemente il posto dell'amico. 

"Dio, ti odio!" Blaze gridò non appena il dottore cominciò a dare istruzioni. 

Un'ora dopo, Calum era seduto sulla sedia affianco al lettino di Blaze con le gambe incrociate, e un piccolo bambino tra le sue braccia. Entrambi sorrisero al bambino, i grandi occhi blu fissavano i genitori con stupore. 
"Piccola, non abbiamo ancora pensato al suo nome" disse Calum, finalmente guardandola. 
"Bene, ci sono" disse, e lui la guardò, aspettando. 

"Lucas Fletcher Hood."

_____

THE END. 


55 days with Luke Hemmings (italian translation)Where stories live. Discover now