Capitolo XVI

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(Sopra l'occhio naturale del nostro amato Tyler. Come vedete i suoi occhi sono azzurri/blu con un accenno di giallo vicino alla pupille. Questo li rende particolari e rimanda al suo potere, ovvero il controllo della sabbia.)

Ho davanti a me un piatto di risotto allo zafferano e sto tentando di gustarlo.

Dico tentando, perché Jessica, che si è seduta al nostro tavolo per pranzo, sta tartassando Tyler di domande riguardo a come si devono vestire. Anzi, più come domande, sono ordini.

"Lullaby! Io voglio che il mio vestito risalti." urla Jessica "...ci vestiremo di viola oppure di rosso." Tyler sputa il riso.

"Ti sembro uno che si vestirebbe di viola Miller?"sbotta seccato, non ho mai visto Tyler così alterato. A parte ieri.

"Oddio! Ma perché il preside mi ha messa in coppia con te?! Io non c'entro niente con te!" prende la forchetta di Tyler e la lancia a caso in un tavolo.

Questa ragazza è troppo irascibile.

"Voglio solo mangiare! È da stamattina che mi dai il tormento! Il preside ci ha dato solo ieri questa notizia, datti una calmata!" Tyler si alza, ci fa un cenno ed esce dalla mensa.

"Come osi! Lullaby torna subito qui! Ci vestiremo di viola hai capito?!" Jessica lo segue ancheggiando, i suoi occhi sono più rossi che mai.

"Maria Gadù!" dico prendendomi la testa tra le mani.

"Shan, ma come diavolo imprechi?" mi prende in giro April.

"E te ne sei accorta solo ora?"aggiunge Abbey. Io stringo gli occhi a fessura e ricomincio a mangiare.

Io non impreco in modo strano.

"Allora, tra te ed Adam?"le chiedo per cambiare argomento. Lei sbianca.

"Male. Io...vorrei potermi fidare di lui." Aggrotto le sopracciglia e la sprono a continuare. "Lui vuole riprovarci ed anche io, ma ho paura che tra noi ci saranno sempre gli stessi problemi e che lui mi menta ancora."

"Cos'è successo quando stavate assieme l'anno scorso?"le chiedo cautamente.

"Beh verso la fine dell'anno scolastico lui mi ha trascurata. Aveva detto che mi avrebbe scritto e che ci saremmo visti durante l'estate. Mi ha promesso mari e monti, fatto sta che l'ultimo giorno di scuola l'ho sentito dire a Sean che..."

"...che di April non gli importava granché e che era solo un passatempo."Abbey finisce la frase al posto suo.

Rimango interdetta, possibile che Adam non tenesse a lei? Non mi aveva dato questa impressione.

"Forse c'è qualcosa sotto..."April ha un'espressione triste, decido di alleggerire il discorso riportandolo su di me"...la tua storia è pur sempre migliore di quella tra me ed il mio unico ex." Abbey ed April smettono di mangiare.

"Racconta, ora." dice Abbey. Io sorrido imbarazzata.

"Promettete di non ridere." Loro si guardano e annuiscono.

"Allora, verso Aprile di quest'anno vicino a casa mia si era trasferita una famiglia di quattro persone: madre, padre e due gemelli. Erano due ragazzi carini, con i capelli biondo scuro e le fossette."bevo un sorso d'acqua" Si chiamavano James e Jordan, io cominciai a parlare con il secondo. Diventammo amici, ci vedevano spesso e poi un giorno ci baciammo. Ci mettemmo assieme, era un ragazzo dolce. Girava voce che James, invece fosse una specie di donnaiolo." Abbey ed April guardano un attimo dietro di me e poi mi spronano a continuare.

"Mi piaceva, insomma. Un giorno dovevo andare a casa sua per vedere un film, era da un po' che non passavamo un pomeriggio assieme. Suonai il citofono e mi venne ad aprire Jordy, mi fiondai su di lui e lo baciai. In quel momento dalla sala sbuca il vero Jordan..." Loro spalancano gli occhi." Sì, avevo baciato il fratello. Mi lasciò seduta stante."

The Mirror of the SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora