1. A Las Vegas si scoprono segreti...

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ATTENZIONE

Essendo stata la primissima storia che ho scritto (il primo capitolo risale addirittura al 21 agosto 2015), la prima stesura presenta notevoli errori più o meno gravi. Per fortuna la storia ha subito massici interventi di editing vitali. Chiaramente, se rilevate errori anche ora, vi prego di comunicarmelo. 

Parliamo del contesto: la vicenda è ambientata a metà maggio e sfrutta il finale dell'ultimo episodio dell'ottava stagione. Quindi (SPOILER PER CHI NON HA VISTO LA 08X24): Penny e Leonard sono diretti a Las Vegas per sposarsi mentre Amy lascia Sheldon. 

Inoltre non ho fatto attenzione ad un enorme plot hole che posso compensare solo ora dicendovi che Penny, seppure nel primo episodio della nona stagione (SPOILER PER CHI NON HA VISTO LA 09X01 E SEGUENTI) viene assunta, per la mia storia si presuppone sia già successo. 

Alla fine troverete un capitolo destinato agli avvisi che a quanto pare sono tanti. Inoltre per alleggerire la lettura, ogni cinque capitoli c'è una piccola pausa musicale.

Una raccolta a tema #Shenny è già online (per saperne di più leggete l'ultima parte di questa storia). 

Presto ci sarà il secondo volume di questa storia, ma ci vorrà ancora un po' perché non amministro il mio tempo e le mie capacità con saggezza.

***

Guardai davanti a me. Una fuoriserie procedeva rispettando i limiti di velocità consentiti dal codice della strada. Cercai di distrarmi dalla sua voce mentre sentivo il cuore salirmi in gola.

«Penny... credimi, è stato solo un bacio.»

Chiusi per un attimo gli occhi. Riuscivo a stento a respirare. Leonard mi aveva tradita.

"Solo un bacio" continuava a ripetere, ma io non gli credevo. Dalla sua confessione, avevo avuto lo sguardo fisso sulla strada, senza voglia di dire nulla. La rabbia, che sentivo di dover contenere, era tuttavia quasi evaporata. Eravamo diretti a Las Vegas per sposarci, visto che Sheldon aveva sottolineato per tutta la serata che non riuscivamo a fare questo passo, noi eravamo decisi a contraddirlo.

«Penny? Sei arrabbiata?» mi chiese, girandosi verso di me per poi concentrarsi sulla strada. Sentii la sua paura di perdermi ben chiara.

«No, tesoro,» risposi, stringendo i denti per poi rilassarmi contro lo schienale del sedile. «Perché mai, dovrei esserlo?»

Strinse le mani sul volante e mi fissò attraverso le sue lenti spesse. «Non parli, hai lo sguardo fisso davanti a te e un'espressione truce.»

«Truce? Che cavolo vuoi dire?»

«Beh, truce signif...»

«SO COSA SIGNIFICA!» urlai, chiudendo gli occhi e sedando la rabbia, che stava tornando a corrodermi lentamente. «Smettila di trattarmi così! Hai baciato un'altra, me lo hai detto, abbiamo chiarito, non parliamone più.»

«Va bene,» mormorò, studiandomi scettico.

Conscia del suo sguardo su di me, mi girai e guardai dal finestrino le altre macchine in viaggio e le luci che si facevano sempre più vicine man mano che ci avvicinavamo alla capitale della perdizione. Io amavo Las Vegas, ma questa notte non ero dell'umore giusto. Se avessi pensato che una volta lì ci saremmo sposati, mi sarei sentita pure peggio.

Un momento.

Mi chiesi se non volessi sposarmi perché ero in collera con lui o perché non fossi più sicura dei miei sentimenti. Me lo chiesi, ma non seppi cosa rispondermi.

L'impossibile diventa possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora