Il vero te

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Passarono diversi giorni da quando io e Bryan avevamo parlato nel mio cortile, non facevo altro che pensare a lui e a com'era, ripensavo alle parole di mio nonno. Non potevo lasciarlo andare ma purtroppo lui non voleva essere preso.

Finalmente era venerdì non vedevo l'ora che fosse finita quella settimana lunga ed estenuante. Andai a letteratura dove Bryan aveva già preso posto vicino a me e sapevo che non vedeva l'ora che finisse quell'anno
-Camille?-
Mi girai e trovai un ragazzo per niente male, aveva i capelli biondi e gli occhi scuri, indossava una felpa grigia e i jeans...niente male veramente!
-Si?-chiesi gentilmente
-Ciao io sono Leo-mi porse la mano
-Piacere-gliela strinsi
-Senti la professoressa di letteratura mi ha detto che tu potevi aiutarmi a fare un giro della scuola sono nuovo e non conosco nessuno-mi chiese un po' imbarazzato. Che dolce!
Gli sorrisi -Si nessun problema semmai ti aiuto nell'ora di pranzo-
Lui emanò un sospiro come se si fosse liberato -Grazie mi salveresti allora a dopo.-
-Ok ciao Leo-lo salutai e andai al mio posto
-Che commovente!-sussurrò quel coglione di Bryan
Io mi girai di scatto -Hai qualche problema?-
Lui mi guardò con uno sguardo di sfida-Si.-
-Beh risolvili!-dissi gin troppo incazzata
-Quel ragazzo è un coglione-disse
-Lo conosci?-
-No-
Ma che cazz..? -E allora come fai a sa...-mi interruppe
-Si vedeva da come ti guardava-mi disse
Ma cosa gli importava di come la gente mi guardava?!
-Io invece l'ho trovato simpatico-mi limitai a dirgli
Lui fece una risata amare e guardo davanti a se dicendo -Si..simpatico come una colica renale!-
-Sempre meglio di te che nessuno ti può vedere!- oh oh forse avevo esagerato
-Che vuoi dire?-mi chiese in un sussurro
-Che sei un bullo e che tutti ti odiano compresa la sottoscritta!-
Ma che cavolo mi stava succedendo?!
Non feci in tempo a scusarmi che la professoressa entrò in aula e potei sentire ancora il suo sguardo fisso su di me....accidenti questa non me l'avrebbe lasciata passare liscia.

Quella mattinata stranamente passò veloce, le lezioni anche. Decisi di andarmene a casa prima, non avevo più voglia di restare lì, avevo bisogno di scaricare la tensione di tutta quella giornata, per tutta la mattina ripensai a quello che avevo detto a Bryan, perché gli avevo risposto così?
Perché ti ha fatto incazzare idiota! Pensai. Arrivata al mio armadietto,aprii l'anta e vidi un foglietto cadere per terra, lo presi in mano e lo lessi
Alle 5 vieni nel bosco dove c'è la grande quercia
Bryan?! Ma che?! Perché voleva vedermi? Lo sapevo voleva farmela pagare!
Mi appoggiai agli armadietti continuando a fissare il foglietto, perché non ero stata zitta? Accidenti a me!
Per un momento pensai di non andarci ma dovevo fargli vedere che non lo temevo più, e magari mi avrebbe confessato qualcosa...anche se ci speravo poco..ma dovevo andare.

Arrivata davanti al bosco scesi dalla macchina e mi incamminai verso la grande quercia dove io e Bryan da piccoli ci giocavamo, era da tanto che non andavo lì e a momenti quasi me ne sarei dimenticata se non fosse stato per quel biglietto. Arrivata alla quercia lo vidi...era bellissimo..cioè carino
Cretina è stupendo!
Fatti gli affari tuoi coscienza!
Era appoggiato all'albero con gambe e braccia incrociate e fissava il vuoto davanti a se.
-Perché siamo qui?-chiesi fermandomi a un metro di distanza da lui, dovevo essere fredda, ma dovevo anche andarci piano
Lui si disincantò dalla sua trance e mi fissò intensamente
-Ti ricordi quando giocavamo qui?-mi chiese guardando di nuovo davanti a se
Incrociai le braccia al petto -Si.-
E lui continuò -È sempre stato il mio posto preferito.-
Ma perché mi stava dicendo quelle cose?
-Bryan perché hai voluto che venissi qui?-
Rimase in silenzio per un po e poi mi guardò serio, deglutii con forza per poi dire quello che non mi sarei mai aspettata
-Scusami.-
Cosa????? Ma cosa gli stava prendendo?!
-Cosa?-riuscì solo a dire
-Scusami-sussurrò guardandomi
-Bryan che succede?-stavo iniziando a preoccuparmi
Lui fece una risata amara per poi ritornare a guardare davanti a se
-Niente..tutto-disse l'ultima parola
In un sussurro
Mi avvicinai un po perché aveva bisogno di qualcuno in quel momento, aveva bisogno di me.
-Bryan parlami-dissi
-Avevi ragione-
Aggrottai la fronte-Su cosa?-
-Che mi odi-disse guardandomi
Sospirai, maledizione si è vero mi aveva reso la vita un'inferno ma sapevo per certo che non avrei mai potuto odiarlo..anzi forse era il contrario...
È sicuramente il contrario!
-Non è vero che ti odio-dissi in un sussurro
-Si come no!...porca puttana Camille!-disse staccandosi dall'albero e guardandomi arrabbiato -Ti ho fatto passare degli anni di merda e tu non mi odi?! Se fossi in te mi odierei da morire!-
Aveva ragione ma non riuscivo a prendermela con lui, non i quel momento
-Ma io non ti odio-
Di scatto si avvicinò a me -Odiami...ti prego-mi pregò con gli occhi lucidi
In quel momento vidi di nuovo quel ragazzo che avevo perso 4 anni fa, di istinto alzai la mano e gli accarezzai la guancia, lui chiuse gli occhi
-Bryan non ci riesco-sussurrai
-Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto, ti prego ritorniamo come prima! Ti prego Cam-
Oh mio dio aveva usato di nuovo il mio soprannome! Ma che gli stava prendendo?!.

Il mio migliore nemico #LoveCoupleSeries1Where stories live. Discover now