Come fuoco

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Pov's Bryan
Passarono tre giorni in cui io e Camille non ci rivolgemmo la parola e io stavo da dio....Fanculo! No stavo di merda! La sera stessa che avevamo avuto la discussione in officina, salii sul l'albero che divideva la mia casa dalla sua e continuai a fissare la sua stanza, ripensai a come eravamo sereni quando eravamo piccoli, a come lei mi aiutava sempre con quella merda di famiglia ha mi ritrovavo! Lei c'era sempre stata per me
Non è vero!
Fatti i cazzi tuoi mente di merda! Lei c'era mentre io l'avevo abbandonata.
Forse era meglio così, forse dovevo continuare a prendermela con lei, dato che chi volevo pestare a sangue non c'era più. Bere avevo bisogno di bere.
Scesi giù in cucina e presi una birra che c'era in frigo. Andai nel retro e mi sedetti sui gradini mentre il cielo minacciava un temporale. Adoravo i temporali rispecchiavano il mio stato d'animo, buio e incomprensibile.

Dopo un'ora mi ero già scassato 5 birre e stavo per finire la vodka e ormai la mia mente era molto più che annebbiata, mi sembrava di essere ritornato a un anno fa, quando Camille se ne era andata e io...io ero perso, solo.
Ma se c'era Charlie!
Non era la stessa cosa.
Ad un tratto sentii la porta del retro aprirsi ma ero troppo sbronzo per girare la testa
-Ti prenderai una polmonite stando qua fuori con il temporale!- disse qualcuno dietro alle mie spalle, e anche se ero ubriaco capii subito di chi era quella voce stupenda e dolce ma diventata allo stesso tempo fredda dopo la morte di Seth.
-Sei ubriaco?-chiese arrivando davanti a me
Ma va! Certo che ero ubriaco! E vederla in quel momento mi avrebbe potuto provocare un coma etilico!
Avrei voluto scusarmi con lei ma l'odio e la rabbia che avevo dentro ebbero la meglio
-Che genio che sei! Ora che l'hai scoperto...puoi levarti dai piedi-dissi bevendo un po' di vodka
-Me ne vado tranquillo, mio nonno voleva solo che ti portassi questa-
Mi lanciò un sacchetto che riconobbi subito, suo nonno era molto bravo a fare i biscotti e ogni volta che gli facevo un favore me ne portava un po
-Ok ora vattene.-dissi alzandomi e rientrando dentro, potei sentire che mi stava seguendo
-Quanto hai bevuto?-mi chiese sempre fredda
Ma che gli importava?! Forse non mi odiava del tutto...
-Un po'-dissi bevendo ancora un sorso e appoggiandomi alla penisola della cucina
-È meglio se smetti-disse prendendomi la bottiglia di mano e la buttò nel cestino
-Che cazzo fai?-urlai, incazzato più che mai, che gli fregava se bevevo
-Cerco di non farti andare in coma etilico!-urlò
-Che cazzo te ne frega di me?!-urlai
-Sai che ti dico ubriacati, finisci in come fai quello che vuoi!-urlò e iniziò ad andare verso la porta
Non so il perché ma le corsi dietro e non appena aprì la porta, da dietro di lei con un gesto veloce la richiusi
-Lasciami andare-disse a denti stretti
No mai!
-Non volevo dire quelle cose-dissi sempre dietro di lei
-Non importa-disse aprendo la porta ma io la richiusi subito
-Importa a me Cam- dissi con voce roca, o almeno credo.
-Non mi chiamare Cam-disse
-Ma l'ho sempre fatto-dissi anche se non era vero avevo smesso di chiamarla così tanto tempo fa, fino a quando non mi scappò.
A un certo punto si girò di scatto e mi spinse indietro
-No! Non l'hai sempre fatto! Lo facevi quando ancora non mi nascondevi niente! Quando eravamo ancora amici! Ma adesso non sei altro che lo stronzo che mi ha fatto stare di merda per tutti questi anni!-urlò
Io rimasi pietrificato, non mi aspettavo questa reazione, pensai che aveva talmente tanta rabbia dentro di se che probabilmente il nostro rapporto non sarebbe più ritornato quello di prima.
-Mi dispiace-riuscì solo a dire
Lei mi guardò in cagnesco e potei rivedermi in quei suoi occhi, li riconoscevo, era lo sguardo di chi è stato ferito a morte e che avrebbe voluto solo scappare, lo sguardo che io avevo avuto per tutto questo tempo, che poteva infuocare tutto e tutti, forse lei dentro si sentiva come ghiaccio ma in realtà aveva un fuoco enorme, un'incendio che avrebbe potuto devastare il mondo ma soprattutto avrebbe devastato lei se non si fosse sfogata. Rimasi bloccato a vedere i suoi occhi fino a quando non la vidi più e sentì solo sbattere la porta, una porta che sicuramente non si sarebbe mai riaperta.

Il mio migliore nemico #LoveCoupleSeries1Where stories live. Discover now