L'ultima parte di me

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-Ora la figlia di Seth vorrebbe dire due parole, prego Camille vieni pure-disse il parroco
Mi alzai di malavoglia, odiavo fare discorsi, odiavo dire com'era una persona che adesso non c'era più, odiavo....tutto.
Arrivai sull'altare e posai le mani sul pezzo di legno che teneva la Bibbia, feci un respiro profondo e alzai lo sguardo, fino a quel momento non mi ero accorta che la chiesa era piena, talmente piena che molte persone erano in piedi ai lati e ai fondi dell'edificio, c'erano tutti il nonno, gli amici di mio padre, i suoi colleghi con l'uniforme, la maggior parte dei miei compagni e Bryan. Lo fissai e lui non mi toglieva gli occhi di dosso, abbassai lo sguardo buttai fuori tutta l'aria che avevo nei polmoni e incominciai
-Seth Brown era un uomo stupendo, un soldato eccellente e un padre meraviglioso...-le lacrime minacciavano di uscire ma le ritrassi subito indietro, non dovevo piangere -era...era-non riuscivo più a parlare
Forza Cam forza!
-Mi ha insegnato che sono le persone che se ne vanno che ci aiutano a costruire il nostro cuore...che..che ci aiutano a crescere e....-stavo crollando e non volevo farlo li davanti
-Scusate...-dissi e percorsi la navata correndo per uscire fuori da quel luogo che mi stava soffocando. Aprii la porta e corsi verso la macchina entrai e misi in moto dando gas e scappai lontano da lì.
Dopo un'ora mi fermai vicino a un bosco e restai sul sedile per un momento
-Fanculo!-urlai nell'abitacolo sbattendo la mano contro il volante per poi appoggiarci la fronte. Dopo poco scesi e incominciai a camminare all'interno del bosco.
Vidi la quercia e mi ci appoggiai contro lasciandomi andare per terra, fissai il vuoto per non so quanto tempo
Perché l'avevo fatto partire?
Perché non riuscivo più a piangere?
Perché se ne era andato?
Perché mi aveva abbandonato anche lui?

-Camille! Cam! Svegliati!-sentii qualcuno sussurrarmi accanto e scrollandomi leggermente.
Mi svegliai e lo vidi
-Bryan?-
Era inginocchiato davanti a me ancora vestito come era al funerale, emise un sospiro
-Io e tuo nonno ti abbiamo cercato dappertutto, erano tutti preoccupati-disse guardandomi
Mi ero addormenta in un bosco! Che bella merda!
-Cam?-mi chiamò
Iniziai ad alzarmi -Chissene frega degli altri-dissi incamminandosi verso la macchina e potevo sentire i suoi passi dietro di me
-Forse è meglio se non guidi-mi disse dolcemente
-Forse è meglio se ti fai i cazzi tuoi-dissi arrabbiata più che mai, anche se non ero incazzata con lui...ma con tutti
-Ok-si limitò a dire
Mi fermai davanti alla macchina e capii che avevo esagerato, mi girai e lo guardai
-Scusa non volevo...-
-Tranquilla è normale che tu ti senta così-disse avvicinandosi a me
-No non lo è-dissi scuotendo la testa e appoggiandomi con la schiena alla portiera del conducente
Lui fece lo stesso e si mise accanto a me
-Si che lo è, sei arrabbiata con tutti e con tutto, vorresti solo scappare e se lo facessi poco ti importerebbe di quello che proverebbero gli altri nel momento in cui scappi-disse guardando davanti a se.
Ma come? Come faceva a sapere esattamente quello che provavo?!
Lo guardai stranita e lui mi fece un debole sorriso
-Sarà meglio se andiamo a casa, tuo nonno era già preoccupato prima-disse
-Io non....-
Mi interruppe -Lo so, ma non puoi restare per sempre qui. Cam non allontanare tutti, non farlo perché poi te ne pentirai. Fidati-mi disse guardandomi
Sapevo che quello che stava dicendo riguardava lui, ma in quel momento non avevo le forze per fare delle domande. Mi limitai ad annuire e ad aprire la portiera quando sentii una stretta leggera al polso, mi voltai e lo vidi a pochi centimetri da me
-Non allontanare anche me ok? Io non lo sopporterei-mi confessò in un sussurro triste
Forse lui era l'ultima persona che avrei allontanato ma in quel momento volevo solo urlare e scappare.
Annuì di nuovo e salì in macchina e lui fece lo stesso con la sua.

Arrivata a casa salutai Bryan e andai dentro. Andai in cucina e vidi mio nonno che stava mettendo apposto i piatti, quando sentí i miei tacchi si girò di scatto e mi guardò debolmente
-Oh pensavo che fossi scappata!-disse facendo un debolissimo sorriso, cercava di farmi ridere ma con scarsi risultati
-Avrei voluto-confessai restando sulla soglia della cucina, mentre guardavo intorno a me confusa e stanca
-Lo so, so anche che sei confusa e stanca- mi lesse nel pensiero
Io annui, era l'unica cosa che da pochi giorni mi veniva bene...annuire.
-Vado a letto-dissi mentre mi allontanavo
-Cam?-mi chiamò dalla soglia della porta e io mi girai mentre stavo salendo le scale
-Dovremmo...andare all'accademia militare per prendere le sue ultime cose-mi disse mentre si asciugava nervosamente le mani su uno straccio blu
Mi guardai intorno e mi limitai a dire -Si...dovremmo, notte nonno- e mi rigirai salendo le scale
-Buonanotte tesoro-sentii dire da mio nonno.
Entrai in camera mia e mi chiusi dentro, andai verso la portafinestra, il cielo era sereno neanche una nuvola...che schifo! Pensai che era proprio il tempo peggiore che potesse rispecchiare il mio stato d'animo.
Abbassai lo sguardo e vidi la luce accesa nella camera di Bryan, lui era li che mi salutò con un gesto della mano, io feci un debole cenno con il capo e mi allontanai dalla finestra chiudendo le tende e lasciando fuori da quella stanza l'ultima parte del mio cuore.

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Prima di tutto volevo ringraziare tutti quelli che stanno visualizzando la storia e la stanno votando, davvero GRAZIE DI CUORE;)
Al prossimo capitolo!

Il mio migliore nemico #LoveCoupleSeries1Where stories live. Discover now