Lotta o fuggi

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Rimasi a letto per due giorni interi, non volevo sentire niente e nessuno. Selly mi aveva chiamata un sacco di volte e mandato un casino di messaggi ma io mi limitai solo ad un unico misero messaggio che la mia migliore amica di certo non si meritava: "sto bene." . Ma non riuscivo a dire di più, e non riuscivo a fare di più.

Erano passati altri 2 giorni e le uniche cose che facevo erano dormire, studiare anche se non mi serviva a molto e lavarmi ovviamente, forse era l'unica cosa che non sarei riuscita mai a cambiare. Erano le 6 di sera e in quei giorni mio nonno capiva come mi sentivo e non insisteva molto sul farmi mangiare oppure farmi pressione per altre cazzate!.
Mi misi seduta a gambe incrociate per terra davanti al letto e ascoltai la musica fino a quando non sentii qualcuno che apriva la porta
-Nonno sto be....- mi fermai non appena vidi che la persona che era entrato in camera mia non era mio nonno.
-Bryan? Che ci fai qui?-gli chiesi alzandomi da terra togliendomi le cuffie
-Tuo nonno è dovuto uscire e mi ha chiamato per chiedermi se potevo restare con te-mi disse appoggiandosi allo stipite della porta
-Beh non c'è ne bisogno sto bene-mentii
-Seee si vede!-disse squadrandomi dalla testa ai piedi
Avevo una semplice tuta e una coda fatta male.
-Puoi andartene grazie-dissi uscendo dalla stanza e potei sentire che mi stava seguendo
-No tuo nonno...-
Lo interruppi -Mio nonno dovrebbe preoccuparsi di meno-dissi entrando in cucina
-Ma non lo fa quindi resto-disse sedendosi su uno degli sgabelli vicino alla penisola.
Mi limitai a scuotere la testa e a farmi una camomilla ne avevo bisogno per calmare i miei nervi che ora mai erano a brandelli. Mi girai e vidi che mi stava fissando
-Che c'è?-chiesi infastidita
Lui scosse la testa -Niente è solo che mi ricordi tua madre-disse
Io scattai con lo sguardo verso di lui -Tu non sai un bel niente di mia madre!-dissi alzando la voce
-Invece si..mi ricordo che quando arrivavamo da scuola lei ci preparava sempre il cappuccino e quasi sempre aveva una coda disordinata come la tua con il tuo stesso colore di capelli-disse tranquillamente.
Accidenti! Ricordava molto bene mia madre, per poco quasi più di me. Mi girai e mi versai la camomilla nella tazza.
-Ne vuoi un po?-chiesi non molto educatamente
-Si grazie-
Gli porsi la tazza e mi sedetti sullo sgabello davanti a lui
-Ti ricordi parecchio di mia madre-dissi
-Beh passavo molto tempo qui-si limitò a dire
-Già-
Restammo in silenzio per forse 10 minuti o di più fino a quando non mi fece una domanda
-Ti manca?-
Lo guardai e annui debolmente
-Non passerà mai questo dolore-disse
Feci una risata amara -Molto confortevole-
-Beh ci sei già passata!-disse
Non potei che incazzarmi di più
-Esci-dissi guardando la tazza
-Ok ciao-disse e se ne andò, non sbattè neanche la porta.
Ma che gli prendeva?! Prima faceva tutto il premuroso e poi mi ricordava che non avevo più neanche un genitore?!
-Stronzo! Pezzo di merda!-dissi urlando,dirigendomi in sala
-Cam?!-
Mi girai e vidi mio nonno entrare dalla porta dove poco prima era uscito Bryan
-Ciao-dissi sedendomi sulla poltrona poi mi ricordai che quello era sempre il posto di mio padre e mi alzai immediatamente
-Con chi urlavi?-chiese
-Perché hai chiesto a Bryan di venire qui?!-chiesi alzando la voce
-Veramente e lui che si è offerto-
Cosa?! Ok allora era più rincoglionito di quanto potessi pensare quel ragazzo! Scacciai dalla mente gli ultimi 20 minuti, non avevo voglia di rincoglionirmi anch'io, già lo ero abbastanza.
-Ho preso i cupcake ne vuoi uno?-mi chiese con un sorriso che non gli vedevo in volto da quasi una settimana
Feci un piccolo sorriso e annuì.

Mentre stavamo mangiando lo guardai e vidi nel suo volto il dolore di un padre.
-Ti manca?-chiesi
Lui mi guardò per qualche secondo e poi -Si, a te no?-
Io annuì
-Tesoro è giusto che sentiamo la sua mancanza, è normale-disse dolcemente
-Non ci trovo niente di normale in tutto questo-confessai smettendo di mangiare e continuando a guardare il mio bicchiere
-Cam tu eri piccola però quando la mamma è mancata- disse e io inspirai forte, non volevo parlare di lei, non riuscivo a sopportare un lutto figuriamoci due! Ma lui continuò
-Quando tua mamma è mancata ti ricordi il dolore che hai provato?-mi chiese
Lo guardai e annuì
-Beh diciamo che ora sei più grande e fa più male perché hai molti più ricordi e ora riesci a vedere solo le cose brutte, ma fra un po' ti ricorderai solo delle cose belle! Il dolore rimarrà ma sarà sempre meno brutto-mi disse facendomi un debole sorriso
Io ricambiai, in effetti aveva ragione, ma al momento faceva male comunque.
Non potevo però continuare così dovevo riprendere la mia vita tra le mani, dovevo continuare a vivere, dovevo decidere se lottare oppure fuggire.
-Nonno?-dissi decisa
-Si?-mi guardò
-Domani ti va se andiamo all'Accademia militare?-
Lui mi guardò sorpreso -Sei sicura tesoro?-
Ne ero sicura? Si dovevo lottare non potevo fuggire, non potevo mollare proprio adesso, non in questo momento
-Si sono sicura.-

Il mio migliore nemico #LoveCoupleSeries1Where stories live. Discover now