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Dopo aver aperto la porta, il cuore di Cassie ricominciò a battere. Pensava che fossero arrivati, che l'avrebbero presa e portata via ma evidentemente quel momento non era ancora arrivato.
- Cassie... cosa ci fa lui qui? - Era chiaro che Nathan fosse l'ultima persona che Cam si aspettasse di vedere a casa dell'amica.
Nate rimise la spada al suo posto riassumendo la sua solita espressione - Ci vediamo domani agli allenamenti e cerca di indossare la tenuta, ti verrà meglio combattere stavolta - disse indicando con lo sguardo il borsone sul tavolo. Poi, senza aggiungere altro, uscì sparendo nel buio.
- Cassie? - Cameron le scrutava il volto con sguardo di rimprovero. Era chiaro che non capisse che cosa stava succedendo e, infondo, neanche Cassie ci stava capendo qualcosa.
- Tutto bene, è venuto a portarmi la tenuta da battaglia.
- E cosa ti costava mandare anche solo un sms per dirmi che stavi bene? Sono stato in pensiero per te tutto il santo giorno! Pensavo che ti fosse successo qualcosa! - Era su tutte le furie e Cassie aveva paura che si sarebbe trasformato lì da un momento all'altro.
- Lo so, scusami.. ma io...
Cam sospirò e riprese il controllo - La prossima volta avvisami okay? - In genere non amava ricevere attenzioni da parte di qualcuno, ma con Cameron era diverso, lui era diverso - Sei sicura che sia venuto solo per quello?
La ragazza annuì e abbassò lo sguardo -Ti ringrazio per essere venuto fin qui, Cam, ma adesso vorrei riposare. Mi sento distrutta...
Il suo amico annuì e le voltò le spalle - A domani Cassie - Ma il modo in cui era andato via, il modo in cui aveva pronunciato il suo nome, erano al quanto sospetti. Sembra arrabbiato non solo per il fatto che lei non lo avesse calcolato tutto il giorno, sembrava che ci fosse altro dietro. Si sentì una stupida a pensare che magari lui era solo geloso. Cameron la vedeva come un'amica, era sempre stato così e sarebbe sempre stato così.

Senza dubbio Nathan White era l'ultima persona che Cam si sarebbe aspettato di vedere a casa di Cassie ed era quasi certo che ci fosse dell'altro ma, anche se avrebbe tanto voluto altre spiegazioni, preferiva non chiedere niente, almeno per il momento. Allo stesso tempo aveva anche paura per lei, che la trovassero e la portassero via da lì, via da lui. Se le fosse successo si sarebbe sentito inutile, come se gli ultimi dieci anni passati a sorvegliarla fossero stati buttati al vento. Amava il pensiero di poter cacciare un giorno, ma non poteva dimenticare che cosa lo aveva spinto a iniziare questo percorso e proteggerla era ancora uno dei suoi principali obbiettivi. Da quando si erano conosciuti c'erano sempre stati l'uno per l'altra. Lui non avrebbe mai potuto dimenticare la prima volta in cui Cassie aveva assunto le sembianze di lupo, a come piangesse per il dolore quando le sue ossa si erano rotte una dopo l'altra. Per lui non era stato tanto difficile. Fin da quando aveva cinque anni si divertiva a mutare in lupo e tornare umano, tutti quelli della sua specie erano riusciti a farlo senza troppi problemi fin dalla tenera età ma Cassie era diversa.
Quando arrivò a casa, suo fratello era ancora sul divano. Era chiaro che lo stava aspettando, come sempre. Nonostante tutto anche lui c'era sempre stato per Cameron, lo aveva sempre incoraggiato a non arrendersi ed era stato l'unico a sostenerlo fin dal primo istante. I suoi genitori inizialmente non avevano preso bene la decisione del piccolo di casa di voler diventare un cacciatore proprio come suo fratello. Ai loro tempi era tutto diverso, solo i Nephilim potevano diventarlo quindi i suoi genitori non si erano mai sognati di fare una cosa del genere. Alla fine però erano fieri di entrambi i figli e non hanno ostacolato nessuno dei due.
- Com'è andata?
- Diciamo bene
- Perché diciamo? Qualcosa non va?
- Quanto ne sai su Nathan White?
- Il Nephilim?
- Nephilim? Mi sembra strano crederlo con quei lineamenti così poco angelici..
Suo fratello scrollò le spalle - Io non so cosa sia ma penso che ci sia sangue di lupo in lui...
- Quindi mi stai dicendo che potrebbe essere anche lui come Cassie?
Josh annuì - Ma perché vuoi sapere di lui? Qualcosa non va?
- No, è solo che era a casa di Cassie e...
- Pensi che ci sia qualcosa tra loro?
- No!
- Cam, tu puoi anche darla a bere a mamma e papà e a tutti gli altri tuoi amici, ma non a me! Vedo come la guardi e so che quello che provi per lei va al di la dell'amicizia
- Jo, dacci un taglio! Le voglio bene come se fosse mia sorella! - Ed era vero. Non aveva mai provato niente per Cassie che non fosse affetto fraterno, non vedeva nessuna malizia nel loro rapporto - Sono stanco, non ho voglia di perdere tempo con queste stupidaggini...
Josh alzò le spalle e tornò a guardare la tv - Spero solo che la tua amica stia davvero bene e che se la cavi...

La cacciatrice ibridaWhere stories live. Discover now