Never Enough

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HARRY

Mi rigirai fra le lenzuola, al suono della sveglia. Sbuffai, spegnendola distrattamente con una mano. Mi passai una mano fra i capelli e mi stropicciai gli occhi, cercando di svegliarmi un po'. Erano solo le sette e l'incontro sarebbe stato per le dieci; mi piaceva svegliarmi prima solo per prepararmi al meglio e con tutta la cura possibile. Avrei svegliato Louis più tardi, sicuramente gli avrebbe fatto piacere dormire un po' di più. Sorrisi, scegliendo accuratamente i miei vestiti, facendomi una doccia per poi sistemarmi i capelli. Mi misi il profumo e scelsi accuratamente i miei anelli e le dita in cui metterli. Mi guardai allo specchio, sperando di essere abbastanza presentabile agli occhi di Louis.

Agli occhi di Louis? Agli occhi di tutti non solo di Louis puntualizzai, scuotendo la testa.

Uscii dalla mia camera, salutando con un sorriso la signora delle pulizie facendomi così dare le chiavi della camera di Louis.

Entrai e come avevo previsto, trovai ancora Louis avvolto fra le coperte, mentre riposava beato. Sorrisi, andando verso di lui.

"Louis" lo chiamai piano. Nessuna risposta, solo il rumore regolare del suo respiro. Aveva i capelli sparpagliati per tutto il cuscino e le labbra schiuse leggermente. Aveva le mani teneramente chiuse a pugno e la guancia dolcemente schiacciata dal cuscino. Sospirai, mi dispiaceva svegliarlo.

"Louis?" lo scossi leggermente. Questa volta ricevetti un mugugno di risposta è lo scossi ancora.

"Dai Harry, cinque minuti" sussurrò. La sua voce fine era leggermente più roca del solito e i suoi bei occhi azzurri ancora chiusi.

"Dai, fra poco dobbiamo andare" gli intimai. Lui sbuffò alzandosi e stropicciandosi gli occhi. Dovetti mantenere un certo autocontrollo quando lo vidi senza maglia. Lui mi guardò sorridendo, con gli occhi azzurri ormai vivaci e magnetici come al solito.  Dalla sua pelle abbronzata risaltavano i suoi tatuaggi neri e i muscoli guizzavano, seguendo ogni suo movimento: ne rimasi totalmente incantato.

"Buongiorno" mi squadrò "sei troppo bello per essere solo le nove di mattina, sto ancora sognando per caso?" io arrossii, roteando platealmente gli occhi.

"Buongiorno anche a te, LouLou" mi sedetti ai piedi del letto e il mio sorriso scomparì quando notai che oltre al non avere la maglia, non aveva nemmeno i pantaloni. Le sue  gambe erano corte, ma e il suo grande sedere era fasciato da dei boxer neri.

"Ma un pigiama?" Sbottai, senza rifletterci. Lui schioccò la lingua, stiracchiandosi. Che esibizionista.

"Se non ti piace la vista puoi anche andare via" mi fece l'occhiolino.

"Sei proprio un-" mi bloccò.

"...ragazzo fantastico, sexy e simpatico?" andò verso il bagno.

"Hai dimenticato modesto!" aggiunsi, mentre lo vedevo scomparire al di là dalla porta.
In tutta risposta ricevetti i suoi boxer in faccia.


"Sono stato in orario visto?" disse, mente io guidavo verso la sede. Louis si era preparato di tutta fretta, sotto i miei continui lamenti su quanto fosse lento. I castano però dopo aver fatto le solite battute da routine aveva messo il turbo ed era riuscito ad arrivare in tempo.

"Certo certo, bravo" sbuffai.

"Me lo dai un bacio, Harry?" mi chiese, umettandosi le labbra. Il mio stomaco venne scombussolato per un momento.

"Assolutamente no" risposi secco.

"Eddai, uno piccolo" insistette.

"No!" cercai di non ridere.

I just can't take my eyes off youWhere stories live. Discover now