Capitolo 2

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Cammino per le vie di Torino e arrivo al bar e prendo posto al tavolo in fondo al locale. Dopo un paio di minuti arrivano anche gli altri e ordiniamo un paio di birre.

<<Guarda chi si rivede Mr Rabbia perenne>> dice Fred, lui è l'unico straniero altre a me nel gruppo. Il tempo trascorre in fretta tra una birra e l'altra e i vari aneddoti

<<Stasera Ale da una festa che ne dite di andarci?>> dice Filippo, senza pensarci due volte decidiamo di andarci, anche perché non è una festa se non ci siamo noi.

Quando è ormai quasi buoi saluto i miei amici e torno a casa per cambiarmi e lavarmi e uscire nuovamente, per mio grande sollievo mia mamma non c'è così non mi sgriderà come al suo solito. Appena arriviamo al luogo della festa ci salutiamo ed entriamo guardandoci intorno; alcool, alcool, alcool questa festa mi piacerà un sacco.

<<Hey Rabbia piacere di rivederti!>> urla Alessio per sovrastarela musica, lo saluto è vado a prendere un bicchiere di birra.

Il resto della serata lo passo come sempre tra alcool, amici e ragazze

<<Hey Bang hai visto quella ragazza laggiù, non è niente male>>dice Fred

<<In effetti però la sua amichetta è ancora meglio>> dico squadrandole

<<Che ne dici di provarci>>

<<C'è bisogno di chiedere>> e ci avviamo verso la loro direzione.

Appena incominciamo a parlare con loro capiamo subito che sono due facili ,ma bastava già solo guardare i vestiti cortissimi che portavano e i reggiseni super imbottiti, infatti neanche il tempo di un'altra birra che siamo già in camera a limonarci. La serata passa come sempre e ho talmente tanto alcool in circolo che mi faccio schifo. Dopo essere arrivato a casa, senza neanche cambiarmi, mi butto sul letto e mi addormento all'istante. La mattina seguente non è una delle migliori, mia mamma mi sveglia urlando come al solito perché sono in ritardo per il pullman che mi porta a scuola, quindi più in fretta che riesco mi preparo e vado alla fermata, per mia fortuna è vicino a casa quindi faccio in tempo. Arrivato vicino a scuola vado al bar dove mi riunisco con i miei amici

<<Sei proprio uno straccio stamattina>> dice Alessio con un tono di voce che mi fa venire ancora più mal di testa di quel che ho

<<Non mi parlare che ho mal di testa>> dico sedendomi e ordino subito un caffè, parliamo della festa e poi del più e del meno e quando suona la campanella usciamo dal bar così da arrivare in perfetto ritardo.

<<Hey aspettate che ne dite di tagliare la prima?>> dico a metà strada tra scuola e bar

<<Ottima idea>> dice Fred e tutti lo seguono a ruota, quindi incominciamo a discutere su cosa fare e dove andare e alla fine decidiamo di tornare al bar per tutta l'ora e ovviamente quando è già suonata la campanella ognuno va nelle rispettive classi.

Quando entro in classe tutti mi guardano come al solito ma non ci faccio caso vado dritto la mio posto e ci lascio la cartella per poi andare in bagno, quando rientro sono già tutti seduti ai propri posti e ascoltano la professoressa di matematica.

<<Sempre in perfetto ritargo Bang>> dice la professoressa

<<No prof. stavolta ero in orario, per entrare alla seconda, ero solo andato in bagno>>

<<E ti ci vuole un quarto d'ora... Vabbè vatti a sedere>> dice con voce rassegnata, sorrido e vado a sedermi.

<<C.... Ciao>> dice Choi in italiano, mi giro e l'ho guardo divertito dal suo atteggiamento nei miei confronti, gli rispondo in coreano

Amami mio infinitoWhere stories live. Discover now