Il mattino seguente, dopo che la sveglia suona, incominciamo a prepararci
<< Sei pronto?>>chiedo quando è quasi ora di uscire
<< Preso, preso, preso... Sì sono pronto!>> dice toccandosi le varie tasche, salutiamo mia madre e usciamo. Ci incamminiamo verso casa sua, quando entriamo lui va subito in camera sua a prendere quello che gli serve e torna.
<< Possiamo andare?>>chiedo, annuisce.
Arrivati alla fermata ci sediamo sulla fredda panchina e aspettiamo il pulman che sicuramente sarà in ritardo come al solito
<< Sarà dura oggi>>dico sospirando, mi guarda strano
<< Cosa intendi?>>
<< Sì insomma non potremmo essere noi stessi per le prossime sei ore, è triste>>
<< Perché tu sei mai stato te stesso a scuola o in pubblico?>> dice scherzandoci su
<< No, ma è comunque brutto sapere che in ogni caso non potrò fare nulla. Non so come comportarmi>>
<< Troveremo una soluzione>>dice sorridendomi << Me lo dai un ultimo bacio?>>
<< C'è bisogno di chiedere?>> mi avvicino e lo bacio con molta foga
<< Mi dovevi baciare, non stuprare>> rido
<< Lo dici come se non ti fosse piaciuto>>
<< A chiunque sarebbe piaciuta una cosa del genere>> si morde il labbro. Con cinque minuti buoni di ritardo finalmente arriva il pulman, ci sediamo nei posti al fondo e ascoltiamo la musica dal mio telefono
<< Con questo genere di musica sono sicuro di riuscire a svegliarmi al mattino>> dice mentre scendiamo dal mezzo
<< E anche uno dei motivi per cui l'ascolto al mattino>>
<< Chi erano?>>
<< Le prime canzoni erano degli "Slipknot", le ultime due i "Linkin Park" e i " the Neighbourhood">> annuisce, probabilmente nonne conosce neanche uno << Vai subito davanti a scuola o passi dal bar con me?>> chiedo dopo un po'
<< Penso che andrò davanti a scuola>> ci salutiamo in modo abbastanza veloce e poi le nostre strade si dividono, entro nel bar e faccio ciò che faccio di solito
<< Peccato che non sei venuto alla festa perché era una figata pazzesca>> dice Fred
<< Vai tranquillo che alla prossima vengo>> facciamo colazione e parliamo ancora della festa, poi paghiamo e usciamo per andare a scuola
<< Neanche quando c'è il rientro dal weekend riesci ad arrivare in orario>> dice la prof. di diritto
<< Non lo faccio apposta>>
<< A sì sì guarda non ne dubito, però magari un pochino prima non farebbe male>> dice ironizzando sul "pochino", annuisco ridendo e vado a sedermi. Quando la prof. finisce l'appello incomincia subito la spiegazione.
<< Hai visto oggi Sara è venuta, che sfacciataggine e non sembra turbata in alcun modo>>bisbiglia Joon, alzo la testa dal banco e la cerco con lo sguardo,appena la trovo noto che ci sta guardando
<< Madonna che rottura di coglioni che è>> dico ri appoggiandomi al banco
<< Spero che quello di cui voi due state parlando sia attinente alla lezione>> dice improvvisamente la prof.
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BINABASA MO ANG
Amami mio infinito
FanfictionIl ragazzo nuovo e il ragazzo problematico, due mondi che si incontrano. Bang YongGuk dopo aver subito un grave shock da bambino non riesce più a legare con le persone, ha spesso attacchi di rabbia ed è molto lunatico, mentre Choi Joon-Hong è un ra...