2.

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Da quando Simone aveva aperto argomento non aveva fatto altro che pensarci tutto il giorno.Voleva evitare qualsiasi tipo di incontro neroverde o juventino, per quanto il luogo lo permettesse.
Si rinchiuse in ufficio aprendo tutti i fascicoli possibili, facendo tutto ció che le era possibile per distrarsi. Anticipó tante pratiche, annunci, revisionó contratti.
Aveva la penna tra le labbra ed un improbabile chignon, ma a distrarla dal contratto che era impegnata a leggere fú il siono delle nocche alla porta di legno scuro.
Sospiró temendo una crisi di panico da un momento all'altro nel caso fosse stato Simone o lui.
"Avanti."parló dopo aver valutato l'idea del soffocamento o del suicidio.
"Hola Fefe!"esordí Paulo varcando la soglia della porta.
"Ah, Gesú Paulo.." respiró."Stavo per avere una crisi di panico ti giuro!"continuó posando definitivamente tutto ció che era intenta a leggere minuti prima.
"Ci avrei scommesso!"rise l'Argentino. Si sistemó comodamente su una delle sedie in pelle nera e portó i piedi sulla scrivania. "Que pasa nena?parló poi a mo' di psicologo.
"Un cazzo Paulo, un cazzo!" credo che esaurita cosí non lo fosse da tempo."Oggi é 28, tu questo lo sai? Oggi arriva Emanuele ed é la persona che piú voglio evitare di vedere nella storia della mia vita!" Disse portando due dita alle tempie.
"Fede non puoi evitarlo per sempre." disse con tono ovvio l'argentino.
"Agnelli conta su di te!"le ricordó.
"Pau lo so!"sbuffó.
"Ma io non sono pronta ok? Ci siamo lasciati da otto mesi, non ci sentiamo da 2 ed entrambi non ci siamo dimenticati dell'altro. Come se non bastasse, sai cosa vuol dire Ventisei qui?"
"Oh certo che lo so!"ghignó Paulo.
"Tuttavia ció non dovrebbe farti stare cosí in quanto é stato lui a voler lasciare te, sulla base del nulla tra l'altro." si espresse.
"E Simone?"chiese.
"Eh..."sospiró la mora.
"Federí sai che gli piaci tanto, non puoi continuare cosí."
"Pau io lo so, mi piace Simone ma se oggi ho evitato di dare segni di vita é per evitare casini e lo sai bene!" provó a spiegarsi.
"Ma sei seria? Che te ne frega Federí. Lui deve accettarlo.Stai andando avanti e ti stai affezionando a qualcuno che non é lui dopo 3 anni di relazione!Non puó continuare con questa gelosia assurda!"
"Lo so..ma se non fossi pronta io?"si morse il labbro. "Cioé, Simone sá come stanno le cose!"
"Se lo dici tu Federí!"alzó le spalle il 21."Questa situazione ti si ritorcerá contro, sappilo!"l'avvertí mentre bussarono alla porta.
"Sempre pessimista!"roteó gli occhi.
"Realista!"la corresse lui ricevendo una linguaccia come risposta.
"Stasera cena da te?"chiese Paul entrando nell'ufficio, prendendo posto accanto a Paulo.
"Come sempre."rispose Federica.
'Mi aggrego anche io."rispose Simone alzando la mano, entrando senza un permesso mentre si torturava le pellicine della mano sinistra.
"Sei in ansia per caso?" Chiese stranita Federica.
Simone fece cenno agli amici che li lasciarono soli, chiudendo la porta.
Lei si alzó ed andó verso di lui.
"Cosa c'é?"
"Lo hai visto?"chiese il lucano guardandola negli occhi."Assolutamente no"rispose lei mentre il numero 7 le fissó le labbra.
"Non voglio che lo vedi.."parló mentre prese a baciarla attaccandola alla superficie della libreria.
"Non siamo fidanzati."gli ricordó lei ad occhi chiusi mentre si beava delle sue labbra sul collo.
"Lo so! Ma qualunque cosa siamo mi piace e non voglio che si intrometta!"ripeté testardo facendo scivolare la mano lungo la sua gamba, per poi attaccare di piú i loro corpi ed ansimare."E cosa siamo?"sorrise maliziosa lei facendo scivolare la mano dal petto allo stomaco.Poi dalla pancia al bacino.
"Credo sia meglio la spiegazione pratica!" parló con un sorrisetto malizioso il numero 7.
"Credo che non mi serva."sussurró spostandosi poi con un sorrisetto divertito.
Simone sospiró ricomponendosi, ormai era abitudine.
"Vado a prendere il borsone, andiamo via insieme?" propose il 7.
La mora annuì e l'attaccante uscì dallo studio chiudendosi la porta alle spalle mentre percorreva il corridoio.
Simone non aspettava altro che la sua rivincita personale dal difensore neroverde.
Entró nello spogliatoio e ció che vide lo fece imprecare.

Mi reina🌟\Zaza S.Where stories live. Discover now